
Ritorna il progetto Anni in Movimento curato dal Coni Molise in quella che è la sua edizioen 2021.
L’iniziativa, dopo la pausa dovuta alla pandemia, è finalizzata a realizzare un laboratorio itinerante per il benessere psico-fisico e sociale dell’anziano.
Per questa nuova edizione, il Coni Molise proverà a coinvolgere un numero sempre maggiore di centri sul territorio rispetto alle edizioni precedenti.
Il progetto è finalizzato a soddisfare i bisogni della sfera psico-sociale delle persone in età avanzata e prevede un percorso di attività sportiva. L’iniziativa coinvolgerà gli anziani impegnati in attività di ginnastica dolce e stretching per muoversi in modo corretto, disinvolto e senza molta fatica e per rallentare il processo fisiologico di decadimento dovuto al passare degli anni.
Gli studi più recenti sull’attività fisica delle persone anziane assicurano che non esiste niente di meglio per garantire loro una buona qualità di vita. L’esercizio fisico rappresenta, tra tutte le terapie elaborate per preservare la salute, la più naturale, la più accessibile, la meno invasiva e senz’altro quella a maggior valenza preventiva. Le persone fisicamente attive, infatti, hanno meno rischi di malattie cardiocircolatorie, pressione alta, diabete e obesità. L’attività fisica, inoltre, contribuisce a mantenere ossa, muscoli ed articolazioni in buona salute e riduce sia ansia che depressione.
Gli operatori incaricati allo svolgimento del progetto sono laureati in Scienze Motorie in possesso di competenze specifiche per attività motoria con persone anziane.
Dopo aver vagliato le domande di adesione, ci sarà un primo incontro, occasione per illustrare il progetto nel dettaglio, coinvolgendo Coni, comuni e operatori sportivi incaricati allo svolgimento dell’attività, nonché gli stessi partecipanti all’iniziativa.
In collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, il progetto punta a dare continuità ad un'iniziativa di notevole rilevanza sociale destinata a portare risultati importanti in prospettiva futura.

Una buona partecipazione di presidenti e delegati federali territoriale ha fatto da cornice, nel pomeriggio, alla prima riunione del consiglio regionale del Coni Molise.
Nel corso dell'incontro, ospitato presso il circolo 'Sannitico' a Campibasso, la dirigenza del Coni regionale, con in testa il presidente D'Angelo, ha fatto il punto sui primi sette mei di attività, puntando l'attenzione su tre capisaldi: i progetti portati avanti, l'aspetto dell'impiantistica sportiva ed il fronte della comunicazione.
Grande attenzione, nel novero del dibattito, è stata riservata alla questione della legge regionale dello sport e dei finanziamenti per le società. In particolare, da parte dei presenti, è stato richiesto alla governance del movimento
olimpico territoriale un ruolo di controllo sull'attività politica per verificare che siano ascoltate le esigenze provenienti dal mondo agonistico.
Nel corso dell'incontro, tra l'altro, si è parlato anche del rapporto con l'agenzia governativa 'sport e salute', dello spostamento degli uffici in una nuova sede, di personale e di altri argomenti.
Segnatamente all'aspetto 'casa comune delle federazioni' è giunta la notizia del trasferimento nell'arco dei prossimi due mesi in quella che sarà la nuova sede del comitato, scelta dettata anche (ma non solo) da questioni di maggiore convenienza per la struttura olimpica.

Relativamente alle due nomine - quella del rappresentante delle federazioni e quella del rappresentante degli enti di promozione sportiva - nell'organismo paritetico con la Regione previsto dalla legge regionale 23 del 2016 si è deciso di proseguire in continuità con la conferma di Dino Mucci (numero uno della Fidal Molise) in rappresentanza delle federazioni sportive nazionali e di Massimo Tucci (vertice molisano dell'Uisp) per gli enti di promozione sportiva.
Nelle more del confronto, peraltro, al termine c'è stato spazio per un ulteriore approfondimento sui progetti in cantiere con la scuola, nonché sulla volontà di riporporre un'iniziativa riservata al mondo degli over: ossia il progetto 'Anni in movimento', che, già in passato, aveva riscosso consensi e numeri di adesione particolarmente rilevanti.

È fissata per domani (venerdì 5 novembre) dalle 15 presso la sala 'Circolo Sannitico' in piazza Gabriele Pepe a Campobasso la prima riunione per il 2021 del consiglio regionale del Coni.
L'organismo, convocato dal presidente Vincenzo D'Angelo, avrà in agenda un ordine del giorno con cinque punti.
In particolare, accanto alle comunicazioni del presidente, ci sarà spazio per la programmazione delle attività, nonché per le nomine di un rappresentante regionale delle federazioni sportive nzionale e di un rappresentante degli enti di promozione sportiva in seno all'organismo tecnico della Regione operante in base ai dettami della legge regionale 23 del 2016.

Si è riunita in mattinata, coordinata da Antonella Policella alla presenza del presidente regionale Vincenzo D'Angelo (nel corso della riunione è arrivato anche il vicepresidente Benito Suliani), la commissione scuola del Coni Molise. All'incontro erano presenti Mario Greco (pallacanestro), Filippo Mancini (triathlon), Antonio D'Ottavio (danza sportiva), Paola Di Cesare (pallavolo), Carmine Di Iorio (rugby) ed Attilio Mancini (bocce) con unico assente Michele Ruscitto (sport equestri),
La commissione con più valenza per le progettualità future ha cercato di definire dei progetti per entrare all'interno degli istituti scolastici. Nell'incontro sono state definite le basi per nuove progettualità ed idee da portare avanti assieme agli istituti scolastici del Molise con un occhio rivolto anche al passato.

Si riunisce domattina (sabato 30 ottobre) dalle ore 9.30 presso la sala riunioni 'Coni' della struttura 'Sport&Salute' in via Carducci a Campobasso la commissione scuola del Coni Molise. A presiederla, quale referente, Antonella Policella. A comporla Michele Ruscitto (sport equestri), Mario Greco (pallacanestro), Filippo Mancini (triathlon), Antonio D'Ottavio (danza sportiva), Paola Di Cesare (pallavolo), Carmine Di Iorio (rugby) ed Attilio Mancini (bocce).
Al centro dell'attenzione la programmazione per il 2021/22 e lo stretto dei rapporti con gli istituti scolastici.

Si è svolta nel pomeriggio odierno (mercoledì 27 ottobre) la prima riunione del comitato tecnico-scientifico di supporto alla scuola dello sport del Molise. La riunione ha visto i diversi esperti di supporto alla struttura incentrarsi su considerazioni a vario titolo legate all'universo Coni.
La riunione, definita dai partecipanti coinvolti particolarmente proficua, ha messo al centro dell'attenzione il Coni attuale, il ruolo del comitato olimpico nazionale e quello della scuola dello sport ed i programmi a questa connessi. In particolare, su quest'ultimo punto, sono emersi diversi spunti di approfondimento relativamente alle tematiche strettamente interconnesse ad ogni esperto coinvolto.
Di qui la soddisfazione del presidente regionale del Coni Molise Vincenzo D'Angelo che ha definito l'incontro «un appuntamento davvero ben congeniato».

La sala Coni in via Carducci a Campobasso ospiterà domani pomeriggio (mercoledì 27 ottobre) dalle 18 la prima riunione del comitato tecnico-scientifico della scuola regionale dello sport del Molise.
Tre i punti all'ordine del giorno: il messaggio di benvenuto e le comunicazioni del presidente, l'Individuazione delle iniziative culturali e scientifiche e A delle diverse offerte formative e varie ed eventuali argomentazioni figlie del dibattito.
A far parte dell'organismo presieduto dal presidente del Coni Molise Vincenzo D'Angelo, il direttore scientifico della scuola Benito Suliani, il coordinatore scientifico Giuseppe Calcagno, la referente dell'area scuola, documentazione e ricerca Maria Luisa Forte, il referente dell'area biomedica Germano Guerra, la referente dell'area psicologica Alessandra Ruberto, il referente dell'area giuridico-fiscale Gianni Spina, la referente dell'area marketing organizzativo-manageriale Rossella Ferro, il referente dell'area impiantistica sportiva Cristian Di Paola e la referente dell'area comunicazione Valentina Ciarlante.

Si è tornato a riunire questo pomeriggio presso il Foro Italico a Roma la conferenza dei presidenti regionali del Coni. Alla presenza del numero uno nazionale del movimento olimpico Giovanni Malagò e delle due vicepresidenti Silvia Salis e Claudia Giordano, erano presenti tutti i rappresentanti territoriali, tra cui il numero uno del movimento olimpico molisano Vincenzo D'Angelo.
In avvio presente anche il direttore generale dell'agenzia governativa Sport e salute Diego Nepi Molineris, che si è soffermato del rapporto tra le due istituzioni.
Successivamente è stato dato spazio alle richieste del territorio e alle comunicazioni dei singoli presidenti. Due i riferimenti principali nel corso dell'incontro: le problematiche relative alla sede e quelle della gestione di collaboratori e personali.
Da parte sua, il movimento olimpico molisano è vicino a trovare la sua dimensione ideale con una sede che sarà presa in affitto ed un dipendente amministrativo proveniente da Isernia che si occuperà di tutte le pratiche di riferimento.

Torna a riunirsi domani (lunedì 25 ottobre) a Roma nel primo pomeriggio presso il salone d’onore del Coni la conferenza nazionale dei presidenti di comitati regionali del Coni. Diversi i punti all’ordine del giorno tra cui quelli legati alla gestione degli aspetti ordinari dell’attività ed al rapporto con Sport e Salute.
Presente al Foro Italico anche il numero uno del movimento olimpico molisano Vincenzo D’Angelo. Per il presidente e la struttura territoriale sono giorni intensi con in previsione un cambio di sede, la definizione di una piccola pianta organica e, sul fronte sportivo, la molto probabile alssegnazione al Molise (nello specifico a Campobasso) per il 2022 delle Convittiadi, l’appuntamento sportivo nazionale riservato ai convitti.

Si è svolto ieri (venerdì 22 ottobre) a Larino il convegno organizzato dall’associazione Lions Club intitolato ‘Lo sport come mezzo di inclusione’.
Dopo i saluti istituzionali, affidati al presidente del Lions Club di Larino Umberto Massini, e del primo cittadino Giuseppe Puchetti, del dirigente scolastico Antonio Vesce, l’assessore allo Sport Giulio Pontico, l’assessore alle Politiche Sociali Alice Vitiello e l’assessore alle Pari Opportunità Maria Giovanna Civitella, si è dato spazio agli interventi tecnici.
Paolo Dell’Aquila, referente del distretto 108 A ha affrontato proprio il tema della Sport come mezzo di inclusione sociale, sono seguiti gli interventi della psicologa Monica Gammieri e di Donatella Perrella, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Molise.
A rappresentare il Coni regionale e portare i saluti del Presidente Vincenzo D’Angelo è stata la delegata Coni di Campobasso Giuseppina Calcagnile che nel corso del suo intervento ha fatto un focus sull’importanza dell’inclusione che non va considerata come capacità dello sport di introdurre una persona in particolare all’interno di un gruppo ma come la capacità di far partecipare in maniera attiva la persona che viene inclusa nel gruppo sportivo.
La possibilità di far sì che questo accada dipende dalle strutture che naturalmente devono essere adeguate rispondendo a tutti i criteri di accessibilità ma dipende soprattutto dalla capacità di chi guida il gruppo di saper integrare le diverse persone che ne fanno parte.
Giuseppina Calcagnile ha poi posto al pubblico presente una riflessione su cosa significa una disciplina sportiva: affrontare un insieme di movimenti semplici, avere la capacità di collaborare e interagire con gli altri in modo efficace ed efficiente e questo avviene quando di riesce a raggiungere l’obiettivo con il minor dispendio fisico e mentale; è compito specifico del tecnico sportivo aiutare le persone a capire come farlo.
«Fare sport - ha continuato la delegata Coni di Campobasso - significa collaborare e lavorare attraverso i movimenti, far sì che mente e corpo dialoghino in maniera armonica, eseguire un’attività e farla ripetere portando la persona verso la consapevolezza di quello che si fa. Significa anche notare l’errore ma non vederlo come un elemento negativo bensì come un elemento su cui lavorare per migliorare, quindi per lavorare su se stessi».
Un passaggio dell’intervento di Giuseppina Calcagnile ha riguardato lo sport paralimpico. La relatrice ha ricordato come l’inizio dell’attenzione sullo sport paralitico e quindi rivolto alle persone con limiti fisici non è avvenuta in ambito sportivo ma in ambito medico, nel 1944 sui soldati mutilati che necessitavano riabilitazione. «Si notò che un fattore fondamentale per ottenere risultati e miglioramenti psicofisici era la motivazione - ha spiegato la Calcagnile - se adeguatamente motivati, se fatti allenare anche in un contesto di gioco altamente motivante, i soldati, così come gli atleti odierni, ottenevano i risultati migliori».
La delegata Coni ha concluso sottolineando l’importanza di un lavoro in rete tra Coni, amministrazioni, scuole, associazioni sportive e di volontariato per uno sviluppo capillare dello sport sul territorio, «uno sport che diventi stile di vita e valorizzi i talenti».