Trieste, 26 ottobre 2022. È una marmotta la Mascotte ufficiale di EYOF2023 Friuli Venezia Giulia, presentata questa mattina a Trieste nella suggestiva cornice di Piazza Unità d’Italia con la presenza del presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
Disegnata da Paolo Venuti e realizzata dalla TRUDI Spa, l’azienda di Tarcento nota in tutto il mondo per la grazia e qualità dei suoi peluche, rispecchia molti dei valori del Festival Olimpico della Gioventù Europea e della Regione che lo ospiterà dal 21 al 28 gennaio 2023. Il piccolo roditore è uno dei simboli della montagna. Si narra fosse l’animale totem di un leggendario e antico popolo delle Dolomiti, i Fanes. Dall’indole diurna e socievole, ama vivere in gruppo, in colonie dall’organizzazione simile a quella familiare; è erbivora, si nutre di erbe e graminacee, germogli e radici, fiori, frutta e bulbi da cui ricava l’acqua necessaria al suo fabbisogno. È una specie resiliente e dalle grandi capacità di adattamento all’ambiente e al clima delle nostre montagne, quelle Dolomiti friulane Patrimonio dell’Unesco.
La Mascotte che accompagnerà tutti gli eventi legati alla XVI^ edizione invernale del Festival Olimpico della Gioventù Europea, compreso il viaggio della Torcia “Road to EYOF2023” che partirà il 4 novembre, dall’Ara Pacis di Roma, si chiamerà KUGY. Lo ha annunciato lo stesso Fedriga. IlFriuli Venezia Giulia è un insieme di culture e territori diversi. L’alpinista Julius Kugy è la perfetta sintesi della nostra regione, sita nel cuore della Mitteleuropea. Papà carinziano, mamma triestina di lingua slovena, nato a gorizia, studente a Trieste e grande amante e conoscitore delle alpi friulane che ha frequentato e dove ha vissuto. Il presidente della Regione ha voluto anche ringraziare il CONI FVG per la gestione del movimento sportivo territoriale, fatto di capacità, passione, competenze e serietà e il comitato esecutivo di EYOF2023 per la campagna volontari che coinvolge tutte lecomunità montane, le sedi di gara e le città del Friuli Venezia Giulia.
Il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin, ringraziando la regione per il continuo supporto fornito al mondo sportivo regionale, ha ricordato l’importanza di questo evento per tutto il territorio con la presenza di 1300 atleti, 2300 partecipanti provenienti da 47 Nazioni accreditate tra cui l’Ucraina, ospite della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La cerimomia di apertura di EYOF2023 si terrà proprio in questa meravigliosa piazza dell’Unita’, ha affermato il presidente del comitato esecutivo Maurizio Dunnhofer. Dopo un lungo viaggio la fiaccola arriverà a Trieste il 21 gennaio, al termine di 10 tappe, da Roma a San Marino, Milano, Cortina, Spittal (Austria), Planica (Slovenia), Pordenone, Udine, Gorizia e Lignano Sabbiadoro, località turistica che ha ospitato l’edizione estiva EYOF nel 2005.
EYOF2023 FVG si preannuncia come l’edizione dei record, come ribadito dal direttore Marketing del CONI Lorenzo Pellicelli. Molti atleti saranno poi protagonisti anche ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, augurandoci delle grandi prestazioni degli atleti azzurri già in occasione del Festival Olimpico della Gioventù Europea 2023.
Per il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, EYOF2023 vedrà il coinvolgimento attivo di tutti i poli sciistici e montani del Friuli Venezia Giulia. Un’ottima promozione di un territorio a grande vocazione turistica, pronto ad accogliere un evento internazionale multi sport dai grandi numeri.
Alla presentazione sono intervenuti anche il simdaco e vice sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza e Serena Tonel che hanno dimostrato la massima disponibilità a collaborare con il comitato organizzatore dell’evento, sia per la cerimonia inaugurale sia per le varie iniziative che si terranno nel capoluogo regionale, scelto come HUB principale per ciò che concerne l’accoglienza dei rappresentanti dell’Associazione dei comitati olimpici europei e dei 47 comitati nazionali olimpici che saranno presenti nel mese di gennaio del prossimo anno in regione. La cerimomia di chiusura si terrà a Udine il 28 bennaio.
foto di Pierluigi Bumbaca
È sostenibilità la parola chiave della sedicesima edizione del Festival Olimpico della Gioventù Europea che sarà ospitata in Friuli Venezia Giulia dal 21 al 28 gennaio 2023. Il Comitato Organizzatore si è posto l’obiettivo di dimostrare come un Festival internazionale multisport e transfrontaliero possa essere organizzato adattandosi alle diverse caratteristiche dei 10 poli sciistici regionali interessati dalle competizioni, generando benefici di trasformazione a lungo termine. Come? Adottando una strategia organizzativa basata sul principio delle “3 R” - Riciclo, Riutilizzo e Risparmio - fondati su un giusto e duraturo equilibrio tra le attività economiche, la responsabilità ambientale e il progresso sociale.
La realizzazione di un evento internazionale multisport, organizzato secondo logiche sostenibili, deve non solo minimizzare gli impatti ambientali sul territorio, ma lasciare un’eredità positiva per le comunità coinvolte presenti e future – spiega il Presidente del Comitato organizzatore EYOF 2023 FVG, Maurizio Dünnhofer -. Ecco perché siamo convinti che i benefici di un evento sostenibile riguardino l’ottimizzazione delle risorse economico finanziarie investite, il riutilizzo di impianti ed attrezzature, veicolando valori, contenuti e messaggi che contribuiscano a rafforzare un’identità regionale e coinvolgendo attivamente le comunità ospitanti il Festival.
Da subito è stata focalizzata l’attenzione sulla mobilità e sulle sue ricadute ambientali, programmando un piano di trasferibilità più sostenibile, richiedendo nei bandi di gara per l’aggiudicazione del servizio di trasporto extraurbano dei partecipanti, autobus alimentati a metano i cui valori delle emissioni risultino ridotti, incentivando il Carsharing per raggiungere la sede di lavoro quale forma di mobilità condivisa tra lo staff e commissionando al Polo Universitario di Udine un sistema di monitoraggio della mobilità per la determinazione dell'impronta di CO2 durante l’evento. Ma non solo. Sono state individuate strategie attente a minimizzare la produzione dei rifiuti che saranno generati nelle singole sedi di gara ed ottimizzare il loro smaltimento e riciclo. Già in essere poi tutta una serie di disposizioni operative che riguardano l’utilizzo di carta certificata FSC, la realizzazione esclusiva di gadget e divise per lo staff e volontari con materiali riciclati e la decisione inedita, rispetto alle precedenti edizioni, di rendere consultabili digitalmente in un’apposita sezione Extranet del sito ufficiale www.eyof2023.it, tutti i Manuali tecnico-operativi richiesti dal Comitato Olimpico Europeo, per contenere l’impiego di carta ed inchiostro. E sempre in un’ottica di sostenibilità sociale il Comitato organizzatore ha definito una serie di protocolli collaborativi con alcune Cooperative sociali ONLUS del Friuli Venezia Giulia come la Via di Natale del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano per la raccolta dei tappi in plastica e la HattivaLab di Udine per il confezionamento di Lunch Box 100% riciclabili. E’ in fase di studio anche un progetto per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari sulla base di criteri di sussidiarietà e prossimità.
Una strategia basata anche su una gestione sostenibile delle Risorse Umane – sottolinea il Direttore Generale, Giorgio Kaidisch - che passa attraverso una valorizzazione del capitale umano agevolando la soddisfazione e l’espressione, piena ed inclusiva, delle qualità lavorative, professionali e umane, unitamente al rispetto non solo dei ruoli, ma soprattutto delle persone motivando comportamenti virtuosi. In ciascun contesto organizzativo stiamo attuando una gestione delle risorse umane focalizzata sui processi “core” strategici che si stanno basando sulle singole capacità che assicurano il vantaggio competitivo di tutta la macchina organizzativa.
Nella foto la polo di Eyof 2023 realizzata con materiale riciclato.
Una “popolazione” di 540 fra atleti e tecnici, 9mila pernottamenti complessivi sul territorio regionale del Friuli Venezia Giulia – familiari, tifosi, addetti ai lavori e procuratori da tutto il mondo – centinaia di migliaia di contatti sui canali social da tutto il pianeta, e un indotto simato di poco meno di 1 milione di euro a beneficio del territorio. Sono le cifre – snocciolate con comprensibile orgoglio dal presidente del comitato organizzatore, Nicola Tommasini – fatte registrare dall’ultima edizione del Torneo delle Nazioni di calcio giovanile di Gradisca d’Isonzo, e che il 5 ottobre ha vissuto all’hotel Franz della cittadina isontina il momento della serata di gala con istituzioni, partner e sponsor condotta da Stefano Ceiner.
Un modo per dire “grazie” a chi ha reso possibile l’edizione della ripartenza post Covid ma anche per gettare uno sguardo sull’immediato futuro: un nuovo logo, ancor più collegato al territorio, un rafforzamento delle iniziative legate alla sostenibilità ambientale e l'ufficialità che le kermesse maschile e femminile torneranno a svolgersi in contemporanea nel medesimo periodo (fine aprile 2023).
Nel corso della serata è stato inoltre presentato il progetto Business Care che vedrà l’organizzazione del torneo e le realtà produttive del territorio lavorare ancor più in sintonia e sinergia attraverso un programma di iniziative in avvicinamento all’evento di primavera 2023. Il presidente regionale del Coni Giorgio Brandolin ha voluto ringraziare i partner del Torneo delle Nazioni per il sostegno dato ad una visione complessiva di responsabilità sociale.
Contribuire al benessere delle comunità locali facendo sistema è fondamentale. L’evento è nato volutamente con una forte identità transfrontaliera, ha ricordato Brandolin (ideatore del torneo insieme a Franco Tommasini) e attraverso lo sport, in questo caso il calcio, dobbiamo continuare a lanciare dei messaggi di amicizia, rispetto e fratellanza.
Nella foto di Pierluigi Bumbaca, Brandolin con Nicola Tommasini
Siete tutti invitati a partecipare all'importante convegno "Il processo sportivo CONI-FIGC e le sue impugnazioni tra ordinamento sportivo e giustizia amministrativa" in programma nel Castello di Duino venerdì 7 ottobre p.v. dalle ore 15:00
fino le 18:30. L'incontro attribuisce tre crediti formativi in materia non obbligatoria ed è organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti e Lega Nazionale Dilettanti del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Associazione Italiana Avvocati dello Sport, Comitato Regionale del Coni Friuli Venezia Giulia e FIGC Italia.
Iscrizioni all'indirizzo: coordinamento.fvg@lnd.it
-> LOCANDINA
Trieste, 5 ottobre. Di seguito si allega l'elenco delle asd/ssd che hanno fatto pervenire la richiesta entro i termini per il contributo energetico.
Pordenone ha ospitato il convegno "Eyof 2023 e Milano Cortina 2026: l'apporto dell'Istituto per il credito sportivo per il sostegno allo sport e alla cultura", organizzato nell'ambito della sedicesima edizione degli Incontri con l'editoria religiosa "Ascoltare, leggere e crescere". Ospite speciale l’ex campionessa dello sci Debora Compagnoni, in veste di Ambassador della Fondazione Milano-Cortina 2026. La campionessa olimpica valtellinese ha voluto ricordare che lo sport è, innanzitutto, una scuola di vita, fatta di vittorie e sconfitte che contribuiscono alla crescita personale di ognuno. La Compagnoni si è poi soffermata su un tema, caro anche a Eyof 2023, ovvero la sostenibilità. Come Ambassador dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 cercherò di promuovere al meglio tutte le tematiche relative all’ambiente, partendo dalla minimizzazione dell’impatto sul territorio, ma anche guardando al futuro con l’obiettivo di lasciare un’eredità positiva per le comunità locali coinvolte.
All’incontro, in rappresentanza del comitato organizzatore Eyof 2023 FVG è intervenuto il vicepresidente (nonché presidente del CONI regionale) Giorgio Brandolin il quale ha illustrato il programma del festival Olimpico della Gioventù
Europea – edizione invernale – che si svolgerà dal 21 al 28 gennaio del prossimo anno in Friuli Venezia Giulia. Sono attesi 2300 partecipanti di cui oltre 1200 giovani atleti (dai 14 ai 18 anni) che si cimenteranno in 12 sport in altrettanti sedi sparse nel nostro territorio, per un totale di 109 competizioni. Confermata la vocazione transfrontaliera della Regione, con alcune competizioni in Austria e Slovenia (a Spittal l’hockey femminile e a Planica il salto con gli sci). La cerimonia di apertura della sedicesima edizione dei Giochi si terrà a Trieste, in piazza dell’Unità d’Italia mentre quella di chiusura a Udine. Brandolin ha ricordato anche l’importante supporto dato all’evento da parte del CONI regionale che, da anni, promuove lo sport come crescita individuale e collettiva grazie alle attività e impegni delle numerose associazioni sportive.
L’assessore alla Cultura e allo Sport del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, ha ricordato come la Regione stia lavorando da tempo e bene per Eyof 2023, il grande Festival olimpico europeo dedicato ai giovani che tra poco più di cento giorni vedrà diverse località della nostra montagna, ma in realtà l'intera regione, impegnate per ospitare i molti atleti e migliaia di turisti che arriveranno per assistere alle gare sportive invernali. Un evento decisivo, vista la sua portata, che a noi servirà anche come palestra, dal punto di vista logistico e organizzativo, per Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025, la più importante manifestazione-evento che durerà un anno intero e alla quale stiamo già lavorando".
Al convegno sono state presentate alcune iniziative e programmi, messi in campo dal Credito sportivo italiano, per accedere a crediti agevolati da parte degli enti che partecipano alla realizzazione degli eventi come Eyof e Cortina-Milano 2026.
Eyof 2023 FVG ha ricevuto il sostegno del Dipartimento per lo Sport e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
(ACON) Udine, 3 ott - Hanno tutte cent'anni, qualcuna anche molti di più, eppure stanno benissimo. Sono le 42 società sportive più ricche di storia del Friuli Venezia Giulia, alle quali è dedicato il bel volume realizzato dall'Ussi (Unione
stampa sportiva italiana) con il sostegno del Coni e del Consiglio regionale del Fvg. Il libro è stato presentato stasera nel salone di Palazzo Belgrado di Udine alla presenza del presidente Piero Mauro Zanin e di Giorgio Brandolin, massimo dirigente del Comitato olimpico in Fvg.
Un racconto e non un semplice almanacco, come ha sottolineato stasera il curatore dell'opera - Umberto Sarcinelli, presidente dell'Unione stampa sportiva del Fvg - in grado di mettere in evidenza certamente i risultati, gli eventi agonistici, ma anche il contesto sociale e culturale in cui tanti club sono nati e si sono sviluppati. Un esempio per tutti: la società di canottaggio Saturnia di Trieste ribattezzata negli anni Venti del Novecento perché in precedenza si chiamava Eintracht, che in tedesco significa concordia. Un volume che insomma fa rivivere la storia accanto alla cronaca, con più di un pizzico di nostalgia per i tempi in cui la sola provincia di Gorizia regalava alla serie A decine di calciatori.
"Abbiamo sostenuto con convinzione - ha detto Zanin, che ha moderato l'incontro prima di premiare le società con il sigillo del Consiglio regionale - questo progetto che premia la passione, lo spirito di intrapresa ma soprattutto la continuità di tanti club. Si tratta di un valore importante, la durata nel tempo - ha osservato ancora il presidente - per tutte le associazioni e non solo per quelle sportive: implica infatti la capacità di passare il testimone, di favorire il ricambio generazionale, mentre in molti casi c'è il rischio che qualche dirigente si innamori troppo della propria creatura".
"Quando Brandolin è venuto a propormi l'idea del libro - ha aggiunto Zanin - ho aderito subito in quanto vi ho visto i valori in cui crede il Consiglio regionale: raccogliere le richieste del territorio e mettere in mostra quelle che oggi si chiamano le buone pratiche".
Il presidente regionale del Coni ha ripercorso la genesi dell'opera, ricordando che è stato fissato il termine del 2020 per stabilire l'età delle società sportive. "Questo significa che nel giro di qualche anno - ha spiegato Brandolin - le centenarie saranno molte di più, perché dopo la Prima guerra mondiale nacquero tante realtà". Del resto il Fvg è la regione ancora oggi leader in Italia per numero di atleti olimpionici, in rapporto ovviamente al numero degli abitanti. Il primo club Fvg risale addirittura al 1799 - "un anno importantino", ha sottolineato il presidente del Coni con un tocco d'ironia - e si chiama Tiro a segno nazionale, sezione di Trieste.
Di certo i club blasonati non sono soltanto numerosi, ma anche molto diversificati, perché si passa dal già citato tiro a segno alla ginnastica, dal canottaggio alla vela, con tante presenze triestine ma anche un primato udinese, quello del sindaco Gabriele Luigi Pecile che dopo la legge del Regno d'Italia
sull'obbligatorietà della pratica sportiva a scuola, anno di grazia 1896, inaugurò il primo impianto pubblico in Italia.
Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti anche Antonio Falcone, assessore allo Sport del Comune di Udine, e Mario Lovo in rappresentanza dell'Unasci, associazione che riunisce i club sportivi centenari.
È il Lazio il vincitore del Trofeo CONI 2022. La più importante manifestazione multidisciplinare italiana dedicata agli under 14, tornata a svolgersi dopo 3 anni a causa dello stop provocato della pandemia e ospitata quest’anno in
Valdichiana Senese, ha visto primeggiare il Comitato Regionale guidato dal Presidente Riccardo Viola (con 112 punti) sulle 23 delegazioni presenti (comprese quelle delle comunità italiane di Canada e Svizzera), ma sono stati bravissimi anche le ragazze ed i ragazzi della delegazione del Friuli Venezia Giulia che si sono impegnati al massimo su tutti i campi di gara ottenendo alla fine il nono posto nella classifica generale.
“È un piazzamento di tutto rispetto, che fa onore all’impegno di ognuna ed ognuno di voi” ha avuto modo di dire Giorgio Brandolin, il presidente del Coni FVG che ha accolto la delegazione al rientro da Valdichiana Senese.
Si chiude così una tre giorni di sport che per la prima volta si è svolta in un territorio diffuso come quello dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, partner istituzionali, assieme alla Regione Toscana, della manifestazione.
Ma l’edizione 2022 – che ha avuto come ambasciatrice la campionessa del fioretto, Alice Volpi - è anche la prima trasmessa in diretta su due canali dell’ItaliaTeamTV, la piattaforma OTT del CONI.
Mentre il braciere si spegne, i fuochi d’artificio illuminano il cielo della città termale e i giovani atleti fanno festa, il pensiero va già a dicembre, quando il Trentino ospiterà la prima edizione invernale della manifestazione. Una doppia versione del Trofeo CONI, un po’ come avviene per i Giochi Olimpici, per far vivere a sempre più giovani, il loro sogno.
C’è stata grande partecipazione nel Teatro Gustavo Modena a Palmanova per la cerimonia di consegna delle benemerenze CONI. Una platea affollatissima, infatti, ha risposto con gli applausi all’ampia e puntuale introduzione del Presidente del Coni FVG Giorgio Brandolin ed agli interventi dell'assessore regionale allo Sport Tiziana Gibelli e del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, ma sono state numerose le autorità politiche, militari e sportive che hanno espresso con la presenza la vicinanza al mondo dello sport regionale ed ai suoi protagonisti.
“La consegna delle benemerenze è un iter che dura più di un anno e che richiede l'intervento di una commissione che decide le assegnazioni -ha spiegato Giorgio Brandolin- Questa cerimonia rappresenta con orgoglio l'intero movimento
sportivo regionale, anche quello paraolimpico: in regione, infatti, per quanto mi riguarda, tra i due movimenti, non c'è alcuna differenza. Ricordo, inoltre, come le nostre società siano il vero motore del movimento sportivo del Fvg così come i tanti volontari che quotidianamente si impegnano per mantenere attivo questo settore. Fondamentale, infine, la collaborazione avviata con le Amministrazioni comunali e la Regione, sia con la Giunta, rappresentata dall'assessore allo Sport Tiziana Gibelli, sia con il Consiglio regionale del Fvg, con il presidente Piero Mauro Zanin ed i tanti consiglieri in sala. La loro presenza conferma che anche in questi ultimi anni, particolarmente duri, non siamo rimasti soli”.
Sono state ben 66 le benemerenze consegnate che si riferiscono al 2020, dato che la pandemia ha interrotto la continuità delle attività, e hanno conferito 32 Stelle al merito sportivo, 27 Medaglie al valore atletico e 7 Palme al merito tecnico.
-> LA FOTOGALLERY DELLA CERIMONIA
-> L'ELENCO DELLE ASSEGNAZIONI
“Finalmente dopo anni di misure restrittive possiamo nuovamente ritrovarci tutti assieme e celebrare coloro che si sono distinti sia per prestazioni agonistiche che per meriti tecnici e organizzativi”.
Il Presidente del CONI FVG Giorgio Brandolin annuncia così la cerimonia di consegna delle Benemerenze CONI che si svolgerà lunedì 26 settembre, con inizio alle 18.00, nel Teatro Gustavo Modena a Palmanova.
Le benemerenze, 66 in tutto, si riferiscono all’anno 2020 e prevedono il conferimento delle Stelle al Merito Sportivo (32), le Medaglie al Valore Atletico (27) e le Palme al Merito Tecnico (7).
“I risultati agonistici dei nostri atleti -dice ancora Giorgio Brandolin- la vicinanza delle Amministrazioni locali e della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, l’elevata competenza dei nostri tecnici e la professionalità e la capacità organizzativa dei nostri dirigenti, che con passione hanno dedicato anni della propria vita a favore dello sport, coltivando generazioni di atleti e facendo crescere l’associazionismo sportivo, rappresentano il fiore all’occhiello del mondo sportivo regionale, riconosciuto anche in ambito nazionale dove il nostro territorio si distingue per le tante eccellenze sportive”.