Tra le misure straordinarie per l'emergenza epidemiologica da Covid-19, l' Istituto per il Credito sportivo si è attivato mettendo a disposizione un prodotto denominato Mutuo Light Liquidità Asd per far fronte alle esigenze di liquidità delle Asd.
E' con profondo dolore che annunciamo la scomparsa di un grande amico, da sempre vicino al Coni di Ferrara, Stella d'Oro al Merito Sportivo nel 2013 e Atleta Azzurro.
Per anni ha ricoperto la carica di Vice Presidente Provinciale Impiantistica Sportiva a Ferrara, persona capace e sempre guidata dai più alti Valori di Sport e umanità, che ci ha saputo trasmettere in questi anni passati assieme.
Addolorati ci uniamo al dolore della famiglia per la perdita dell'amico Valentino, “Ambasciatore" di Sport e Valori, di rispetto e di educazione.
Ciao Valentino! Grazie per i tuoi preziosi insegnamenti!
GIUNTA COMUNALE - Finanziato un bando per fronteggiare l'emergenza Coronavirus
Dal Comune contributi per lo sport di base.
Assessore Maggi: "60mila euro subito per dare ossigeno alle società e incentivare la pratica sportiva"
ASSESSORE MAGGI: 60 MILA EURO DAL COMUNE DI FERRARA ALLO SPORT DI BASE, PER DARE OSSIGENO ALLE SOCIETA' E INCENTIVARE LA PRATICA SPORTIVA.
"Questa mattina in Giunta - annuncia l'assessore comunale allo Sport Andrea Maggi - abbiamo deciso di istituire un bando straordinario di 60 mila euro per l'assegnazione di contributi a favore delle associazioni sportive, degli Enti di Promozione Sportiva, delle Federazioni, e del Comitato Italiano Paralimpico che operano a Ferrara".
Nella riunione odierna di Giunta si è infatti deciso di utilizzare i fondi comunali destinati alla promozione dell'attività sportiva e di riconvertire parte di quelli che erano destinati agli eventi e alle manifestazioni che, a causa di questa emergenza sanitaria, sono stati cancellati o non si svolgeranno.
"Il nostro obiettivo è duplice - precisa Maggi-. In primo luogo andiamo in aiuto e diamo ossigeno al mondo dello sport di base, stremato dall'emergenza Covid-19. Questo lungo periodo di fermo di tutte le attività si sta ripercuotendo in maniera anche drammatica su moltissime strutture del nostro territorio che rischiano addirittura di non avere più le risorse per ripartire. Non solo: dobbiamo far sì che, a emergenza cessata, si riprenda il più possibile a praticare sport, che è il farmaco più naturale per il nostro benessere psicofisico. Una delle nostre preoccupazioni maggiori, confortati dal parere degli esperti, è che questa lunga quarantena, che ha costretto alla inattività migliaia di concittadini , possa aumentare il rischio di malattie cardiovascolari . E' ormai confermato da tutta la comunità scientifica internazionale come l'attività fisica regolare, oltre a migliorare il benessere psicofisico e la qualità della vita, riduca i rischi legati all'incidenza di diverse patologie riconducibili ad uno stile di vita sedentario".
Via libera, dunque, a questo bando con il quale verranno finanziati dall'Amministrazione comunale i migliori progetti che, coinvolgendo il numero più largo possibile di partecipanti - con particolare riguardo ai giovani, ai disabili e agli anziani - promuoveranno la prevenzione e incentiveranno la pratica sportiva organizzata. Sarà cura dell'Ufficio Sport del Comune elaborare il testo, i requisiti e le modalità di partecipazione al bando, che verrà pubblicato e diffuso al più presto sul sito ufficiale del Comune.
L'attività agonistica ai tempi del Coronavirus (COVID-19)
La Scuola dello Sport e un gruppo di Psicologi ed esperti che si occupano di Sport e Ricerca vorrebbero proporti di partecipare ad un progetto finalizzato a comprendere l'impatto del Coronavirus (COVID-19) sugli Atleti e sugli Allenatori.
Il questionario, completamente ANONIMO, sarà usato per scopi scientifici ed applicativi, i dati verranno analizzati in forma aggregata e la compilazione del seguente prevede una durata di circa 20 minuti.
Cura Italia: indennità per collaboratori sportivi, emanato il decreto attuativo
È stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).
Possono richiedere l’indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”. È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d’imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.
Possono accedere all’indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:
non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
non possono cumulare l’indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge “Cura Italia”.
Il rapporto di collaborazione per cui si presenterà la domanda:
deve essere con Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate nonché con Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche; si sottolinea che le Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche devono essere iscritte, alla data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”, nel Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche tenuto dal CONI e che gli Organismi Sportivi devono essere riconosciuti, ai fini sportivi, dal CONI;
doveva esistere già alla data del 23 febbraio 2020 ed essere in corso alla data del 17 marzo 2020 (data di entrata in vigore del Decreto Legge “Cura Italia”);
non deve rientrare nell’ambito di applicazione dell’art. 27 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (liberi professionisti titolari di Partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data, iscritti alla Gestione Separata INPS di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335).
La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.
La procedura prevede tre fasi:
la prenotazione: per prenotarsi è necessario inviare un SMS con il proprio Codice Fiscale al numero che sarà disponibile da martedì 7 aprile su www.sportesalute.eu, (leggi qui l’informativa relativa alla privacy). Dopo aver inviato l’SMS, si riceverà un codice di prenotazione e l’indicazione del giorno e della fascia oraria in cui sarà possibile compilare la domanda sulla piattaforma;
l’accreditamento: per accreditarsi è necessario disporre di un proprio indirizzo mail, del proprio Codice Fiscale e del codice di prenotazione ricevuto a seguito dell’invio dell’SMS;
la compilazione e l’invio della domanda: subito dopo l’accreditamento, sarà possibile accedere alla piattaforma, compilare la domanda, allegare i documenti e procedere con l’invio.
In attesa della pubblicazione della piattaforma, ti consigliamo di:
caricare sul tuo computer, tablet o telefono il pdf dei documenti che andranno allegati (documento identità, contratto di collaborazione o lettera di incarico o prova dell’avvenuto pagamento della mensilità febbraio 2020);
avere a disposizione i tuoi dati essenziali, tra cui: Codice Fiscale, recapiti di posta elettronica e telefonici, residenza e IBAN per l’accredito della somma;
disporre dei dati relativi alla tua collaborazione sportiva, tra cui: nominativo delle parti contraenti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della prestazione;
conoscere l’ammontare complessivo dei compensi sportivi ricevuti nel periodo d’imposta 2019;
accertarti che il rapporto di collaborazione per cui intendi presentare la domanda di indennità rientri, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Ministeriale, nell’ambito di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e che sia presso Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, Discipline Sportive Associate, oppure presso Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche;
verificare che sussistano tutti gli altri requisiti di legge richiesti (esempio: non avere diritto a percepire altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020, non essere pensionato, non essere co.co.co iscritto alla gestione separata INPS, non essere percettore del Reddito di Cittadinanza, etc.);
disporre del codice fiscale o della Partita Iva della Associazione/Società/Organismo Sportivo per cui si presta la collaborazione;
verificare, se collabori con un’Associazione o una Società Sportiva Dilettantistica, che sia iscritta al Registro del CONI;
verificare, se collabori con una Federazione Sportiva Nazionale, una Disciplina Sportiva Associata o un Ente di Promozione Sportiva, che sia riconosciuto dal CONI.
L’indennità sarà erogata direttamente da Sport e Salute sul conto corrente indicato dal richiedente in fase di presentazione della domanda. Le indennità saranno erogate sino a concorrenza del fondo di 50 milioni di euro riconosciuti alla Società per l’erogazione delle indennità.
Per ricevere informazioni ulteriori, in attesa che la piattaforma sia online, puoi scrivere all’indirizzo mail curaitalia@sportesalute.eu
Decreto Cura Italia: sintesi delle misure a sostegno del mondo sportivo
È stato pubblicato questa mattina nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (c.d. “Cura Italia”).
Al fine di agevolare la lettura del Decreto “Cura Italia” a tutti gli operatori del sistema sportivo italiano, Sport e Salute ha realizzato una prima sintesi delle misure adottate dal Governo per far fronte all’emergenza COVID19 che possano essere di interesse per il mondo dello sport.
Nelle ultime settimane sono stati adottati dal Governo numerosi provvedimenti volti a contrastare il diffondersi del Covid-19 e ad attuare misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese.
Al fine di supportare gli Organismi sportivi dal punto di vista della conoscenza dei provvedimenti, Sport e Salute ha realizzato una raccolta delle norme primarie e secondarie aggiornata al 27 marzo 2020 - integrata dai principali ulteriori provvedimenti emanati dalle singole amministrazioni - che possa contribuire ad offrire un quadro legislativo e ordinamentale di riferimento.
Decreto Cura Italia: sintesi delle misure a sostegno del mondo sportivo
È stato pubblicato questa mattina nella Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (c.d. “Cura Italia”).
Al fine di agevolare la lettura del Decreto “Cura Italia” a tutti gli operatori del sistema sportivo italiano, Sport e Salute ha realizzato una prima sintesi delle misure adottate dal Governo per far fronte all’emergenza COVID19 che possano essere di interesse per il mondo dello sport.
Nelle ultime settimane sono stati adottati dal Governo numerosi provvedimenti volti a contrastare il diffondersi del Covid-19 e ad attuare misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese.
Al fine di supportare gli Organismi sportivi dal punto di vista della conoscenza dei provvedimenti, Sport e Salute ha realizzato una raccolta delle norme primarie e secondarie aggiornata al 27 marzo 2020 - integrata dai principali ulteriori provvedimenti emanati dalle singole amministrazioni - che possa contribuire ad offrire un quadro legislativo e ordinamentale di riferimento.
Collaboratori sportivi: informazioni riguardanti l'indennità di cui all'art. 96 del DL "Cura Italia"
Non appena emanato il decreto, sarà data pubblicazione sul sito alle modalità di presentazione delle domande.
Si precisa che, alla data del 23 marzo 2020, non essendo ancora stato emanato il relativo decreto, non esiste alcun modulo di presentazione della domanda o format di autocertificazione e che, per presentare la domanda, occorrerà attendere le modalità che la società Sport e Salute pubblicherà sul proprio sito istituzionale.
Come stanno trascorrendo questo difficile periodo gli sportivi ferraresi, oltre a darci preziosi consigli?
Naturalmente tra allenamenti, challenge e riscoperta di vecchie emozioni...
Per esempio Marina Zanardi ha voluto regalarci un video, di quelli che condivide giornalmente con le sue allieve... e vi ricordiamo anche il suo videomessaggio >>> http://bit.ly/2J1cofX
Nuove restrizioni in Emilia-Romagna per quanto riguarda luoghi di aggregazione come parchi e giardini pubblici e lo spostamento delle persone fisiche.
Una nuova ordinanza regionale è stata emessa il 18 marzo a firma del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19 ed in particolare per il contrasto alle forme d’assembramento delle persone.
L’obiettivo è sempre quello di ridurre i contatti tra le persone, principale veicolo di trasmissione del virus. Il provvedimento vale in tutto il territorio regionale dal 19 marzo fino al 3 aprile prossimo.
Con questo nuovo dispositivo la Regione ordina
Al fine di evitare assembramenti di persone, sono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.
Al fine di ulteriormente contrastare le forme di assembramento di persone a tutela della salute pubblica sul territorio regionale, l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi del DPCM 11 marzo 2020, posti nelle aree di servizio e di rifornimento carburante:
è consentita lungo la rete autostradale (art 2, co. 2, lett. A del codice della strada) e lungo la rete delle strade extraurbane principali (art. 2 co. 2 lettera B del codice della strada);
è consentita limitatamente alla fascia oraria che va dalle ore sei alle ore 18 dal lunedì alla domenica, per gli esercizi posti lungo le strade extraurbane secondarie (art. 2 co. 2 lettera C del codice della strada);
non è consentita nelle aree di servizio e rifornimento ubicate nei tratti stradali comunque classificati che attraversano centri abitati.
Le disposizioni del presente decreto producono effetto a partire dalla data del 19 marzo 2020 e sino al 3 aprile 2020.
In base all’ordinanza, vengono chiusi al pubblico parchi e giardini pubblici.
Viene poi limitato l’uso della bicicletta, consentito esclusivamente “per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche”: quindi ragioni di lavoro, di salute o altre necessità, come ad esempio gli acquisti di generi alimentari.
Identica limitazione per gli spostamenti a piedi. Un’unica deroga è possibile: se la motivazione è legata alla necessità di praticare attività motoria - come ad esempio una passeggiata per ragioni di salute, oppure l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche - si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.
Le misure in vigore dal 19 marzo al 3 aprile, salvo ulteriori aggiornamenti. Limitati anche gli spostamenti a piedi.
Il Covid19 non ferma l'attività del Coni Point Ferrara che, seppur seguendo alla lettera le disposizioni del Decreto, è attivo in modalità smart working e sui principali social!
perchè #distantimauniti #andràtuttobene !!!
In queste ore ci sono arrivate le richieste di adesione a due campagne social molto importanti per l'emergenza che stiamo vivendo. Una è quella istituzionale proposta dal Ministro dello Sport (che vi illustriamo di seguito), l'altra è il grido d'allarme delle nostre AVIS che si trovano a fronteggiare la carenza di sangue. Sensibili ad entrambi i temi abbiamo cercato di unire le 2 cose (che non si escludono) in una unica. Abbiamo bisogno del vostro aiuto per veicolarla! Vorremmo realizzare, come per la campagna ministeriale, dei contenuti con i Campioni dello sport ferrarese per invitare anche gli altri a seguire l'esempio.
Basta che inviate, rispondendo alla email o via WhatApp al 3894480719, un breve video messaggio (tenendo il telefono in orizzontale) tipo "in questi giorni non è il caso di uscire per xxx, esco solo per donare" e/o una foto a braccia aperte (come da campagna ministeriale). Poi penseremo noi a sovraimporre gli slogan della campagna, che è già attiva sulla pagina Facebook del CONI POINT FERRARA, dove si può modificare la propria foto profilo social per invitare altri a fare lo stesso con un semplice click (altra cosa che se volete fare ci può aiutare a dare maggiore visibilità).
Grazie del contributo che siamo certi vorrete fornire!
LA CAMPAGNA MINISTERIALE:
Di fronte all'emergenza del COVID-19 in tutto il territorio nazionale, il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, attraverso i canali social dell'Ufficio per lo Sport, promuove la campagna istituzionale#DistantiMaUniti, realizzata con il contributo della Società Sport e Salute per lanciare un messaggio di solidarietà sull'importanza dello stare a casa come scelta da prendere per la cura di se stessi e degli altri e per sottolineare che stare a casa non significa essere soli.
Molte le eccellenze dello sport italiano che hanno risposto all'invito del Ministro, lanciando un messaggio attraverso un gesto simbolico: "una foto in cui si allunga il braccio verso l’esterno, come a toccare qualcuno che non si vede, ma sappiamo che c’è".
Con la campagna social #DistantiMaUniti il Governo intende coinvolgere tutti i cittadini, a partire dai più giovani che al momento sembrano sottostimare il rischio – personale e collettivo.
L’obiettivo della campagna è creare sui social dei collage di foto da parte degli utenti, una sorta di catena umana “virtuale” che unirà le persone anche nella distanza, per farci sentire vicini senza toccarci, rivendicando con forza il nostro senso di appartenenza a una comunità.
Chiediamo a tutti voi Amici dello Sport Emiliano-Romagnolo di inoltrare questo messaggio a tutti i vostri contatti: per chi volesse partecipare, questi sono i tag e gli hashtag di riferimento della campagna social:
- tag ufficiali di campagna:
@sportgoverno
@spadaforavincenzo
@sportditutti
- hashtag ufficiali di campagna:
#DistantiMaUniti
#iorestoacasa
Noi a questi aggiungiamo quindi #escosoloperdonare, volendo combinati così: