
Cala il sipario sull’Educamp CONI del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, novità assoluta di questa edizione 2020 del progetto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano finalizzato alla ripartenza dell’attività sportiva giovanile, attraverso un percorso multidisciplinare che amplia il bagaglio motorio degli iscritti.
L’Educamp del CPO dell’Acqua Acetosa, organizzato dal CONI Lazio con il supporto della Preparazione Olimpica e dell’Istituto di Scienza dello Sport del CONI, ha permesso ai giovani atleti di accedere a un luogo "sacro" dello sport e praticare scherma, rugby, calcio, hockey, pallacanestro, taekwondo, baseball/softball, ginnastica e triathlon. (Foto Mezzelani GMT Sport)
Il progetto è stato un simbolo di ripartenza dopo il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19 e ha visto, quest’anno, l’attivazione di 214 sedi sull’intero territorio nazionale con una forte adesione sia in termini di Associazioni e Società sportive coinvolte sia nel numero di iscritti. L’interesse e l’apprezzamento del format, nel rispetto delle Linee Guida Nazionali che riguardano la tutela della salute e il contenimento della diffusione legata al virus COVID, è stato riscontrato anche al centro sportivo estivo svoltosi all’Acqua Acetosa con un bambino su tre che ha rinnovato la propria iscrizione per più di una settimana.
I giovani hanno avuto l’opportunità di interagire al CPO con gli atleti che hanno scritto pagine indelebili dello sport italiano, incontrando e giocando, nel corso delle sette settimane, con Raffaella Masciadri, Marta Pagnini, Marco Di Costanzo, Orazio Arancio, Valerio Aspromonte, Valentina Marchei, Costanza Arpinelli, Beatrice Mallozzi, Carlo Molfetta, Davide Di Veroli e Silvia Salis.
Più che soddisfacente il bilancio di questa particolare edizione. Il briefing finale svoltosi tra i tecnici di tutte le discipline attive su Educamp, il coordinatore tecnico del camp CPO, la Commissione Tecnica Nazionale per l’Attività Sportiva Giovanile del CONI, i formatori regionali che seguono il tutoraggio del progetto e l'Istituto di Scienza dello Sport che ha riproposto il TEM – Test di Efficienza Motoria per raccogliere i dati sulle capacità e abilità motorie dei ragazzi – ha fatto emergere infatti un apprezzamento generale relativamente al concetto di attività multidisciplinare cha ha portato i tecnici ad un arricchimento della propria proposta sportiva e i bambini alla conoscenza di nuovi sport, motivandoli alla partecipazione e sollecitandone la curiosità.
Il CONI proseguirà nel periodo invernale con il progetto dei CENTRI CONI, anch’esso basato sulla multidisciplinarietà, che completa assieme al Trofeo CONI Kinder Joy of Moving il percorso di attività sportiva giovanile promosso dal Comitato Olimpico Nazionale. Gli Educamp CONI, realizzati in partnership con Kinder Joy of Moving, il progetto di responsabilità sociale del gruppo Ferrero da anni partner del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per lo sviluppo dell’attività sportiva giovanile, proseguono invece sul territorio nazionale anche nelle settimane che precedono l’inizio dell’anno scolastico.
L’Educamp CONI al Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa era inserito all’interno del programma di promozione sportiva inerente allo sport di cittadinanza e all’inclusione sociale, previsto dal Protocollo d’Intesa fra Regione Lazio e CONI, ed è stato sviluppato con il coinvolgimento dell’Assessorato Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali. Tale protocollo ha permesso a numerosi ragazzi ospitati delle case famiglia di Roma di partecipare gratuitamente e ha consentito ai tecnici e agli operatori sportivi di entrare in contatto con le loro fragilità. Con un primo importante risultato già raggiunto: la possibilità, per quei ragazzi che hanno mostrato particolare interesse per le discipline svolte, di poter proseguire l’attività con l’inserimento in associazioni sportive nelle vicinanze della loro casa famiglia.
In totale sono state 17 le regioni che hanno attivato almeno una sede grazie alla proposta dei Comitati Regionali del CONI, agli Organismi Sportivi, alle Associazioni Sportive e alle Società Dilettantistiche del territorio che hanno garantito una ripartenza dell’attività giovanile in sicurezza. Le regioni con maggior adesione sono state la Liguria (42 sedi attivate), Veneto (30), Sicilia (24), Lombardia (17), Piemonte (16) e Lazio (16).
Gli Educamp toccano quota 200. E' forte l'adesione a livello nazionale ai centri sportivi multidisciplinari targati CONI e, declinati sul territorio, tramite un format collaudato con lo scopo di supportare gli Organismi Sportivi, le associazioni e la società dilettantistiche in questo difficile momento di ripresa dell’attività post Covid-19.
Rivolti ai giovani dai 6 ai 14 anni, gli Educamp CONI si caratterizzano per un percorso multidisciplinare volto ad ampliare il bagaglio motorio degli iscritti con l’obiettivo di aiutare i piccoli atleti a creare le premesse per diventare i campioni di domani. Il progetto dei Centri estivi sportivi del Comitato Olimpico Nazionale Italiano è stato inoltre attualizzato a seguito dell'emergenza coronavirus e rispetta le Linee Guida Nazionali che riguardano la tutela della salute e il contenimento del contagio.
Grazie alla sinergia con i Comitati Regionali CONI, Regioni ed Enti Locali è stato quindi possibile dar vita ad un progetto su scala nazionale che ha permesso, ad oggi, l’attivazione di 200 sedi Educamp CONI in 17 diverse regioni. La Liguria, con 42 realtà coinvolte, è quella con la più ampia offerta seguita da Veneto (30) e Sicilia (24).
Novità dell’edizione 2020 è anche l’Educamp in corso presso il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti, organizzato dal Comitato Regionale CONI Lazio con il supporto della Preparazione Olimpica e dell’Istituto di Scienza dello Sport del CONI. Durante le giornate all’Acqua Acetosa i giovani possono accedere a un luogo "sacro" dello sport e praticare scherma, rugby, calcio, hockey, pallacanestro, taekwondo, baseball/softball, ginnastica e triathlon (foto Mezzelani - GMT Sport).
Il programma settimanale prevede inoltre la possibilità di interagire con gli atleti che hanno scritto pagine indelebili dello sport italiano. Nelle prime due settimane sono stati ospiti all’Acqua Acetosa Marta Pagnini, bronzo nella ginnastica ritmica a Londra 2012, Raffaella Masciadri, storica capitana dell’Italbasket e Presidente della Commissione Nazionale Atleti CONI, Marco Di Costanzo, canottiere medaglia di bronzo nel due senza a Rio 2016, e Orazio Arancio, rugbista azzurro con due partecipazioni mondiali e Presidente della Commissione Nazionale Tecnici CONI.
Nei prossimi appuntamenti al Giulio Onesti verranno invece coinvolti Valerio Aspromonte, oro nel fioretto a squadre a Londra 2012, e Valentina Marchei, azzurra del pattinaggio che ha rappresentato l’Italia ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 e PyeongChang 2018.
Le iscrizioni all’Educamp di Roma possono essere presentate attraverso l’area riservata areaeducamp.coni.it.
Anche il Centro sportivo estivo che si svolge al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti può essere frequentato usufruendo del voucher che le famiglie della Regione Lazio hanno ottenuto grazie al “Piano regionale per l’infanzia, l’adolescenza e le famiglie 2020”. L'edizione romana, nell'ambito del 'programma di promozione sportiva inerente allo sport di cittadinanza e all’inclusione sociale’ dettato dal protocollo d’intesa fra Regione Lazio e CONI, favorisce inoltre l’iscrizione gratuita, senza alcun onere economico, dei ragazzi ospitati delle case famiglia della città di Roma e si sviluppa con il coinvolgimento dell’Assessorato Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali.
“Dal gioco ai Giochi”, tornano gli Educamp. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano rilancia il progetto dedicato ai centri sportivi estivi che promuove l’attività sportiva tra i giovani dai 6 ai 14 anni, attraverso un percorso multidisciplinare che amplia il bagaglio motorio degli iscritti. Con una novità assoluta: l’Educamp al Centro di Preparazione dell’Acqua Acetosa a Roma che ha preso il via lunedì e che è stato presentato oggi al “Giulio Onesti” dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò, dal Segretario Generale e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati, dall’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli, da Roberto Tavani, Advisor sulle Politiche dello Sport del Presidente della Regione Lazio e da Massimo Castiglia, in rappresentanza di Kinder Joy of Moving (foto Mezzelani GMT Sport).
I giovani e lo sport come declinazioni irrinunciabili di un progetto rinnovato che trasforma le complessità del momento in opportunità – nel pieno rispetto delle attuali prescrizioni a tutela della salute e della sicurezza -, sfruttando un sinergico gioco di squadra sul territorio e puntando, per la prima volta, sul centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa a Roma, simbolo d’eccellenza che ne ispira la vision.
“Per la prima volta all’interno di questo complesso si tiene un nostro storico progetto che sviluppiamo su tutto il territorio nazionale. In questo anno particolare in cui il Centro si è svuotato delle Nazionali che sarebbero dovute partire per Tokyo 2020, ci sembrava bello, dopo il lockdown, dare un segnale di ripartenza con un programma di avvicinamento allo sport dei giovani – ha spiegato Mornati -. Questo è il modo migliore di ripartire dall’ombelico dello sport italiano e per diffondersi sul territorio. Non si tratta di un centro estivo classico ma di un programma di avvicinamento allo sport gestito da tecnici con una profonda conoscenza del nostro mondo. Sono circa 1400 e sono la punta di diamante e il vero fiore all’occhiello. Ringrazio moltissimo la Regione, in particolare quest’anno non ci interessano i numeri ma ci interessa che i giovani si accostino alle discipline sportive e capiscano i valori dello sport”.
“La collaborazione tra la Regione Lazio e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano è storica. Si tratta di un percorso che la Regione ha voluto consolidare da sempre. In questo momento saremmo dovuti partire per le Olimpiadi e, vista la situazione, abbiamo voluto giocarci il jolly: quale occasione migliore c’è, infatti, per far utilizzare questo luogo deputato ad ospitare la preparazione alle competizioni olimpiche per far vivere un’esperienza ai ragazzi non nei centri estivi tradizionali ma in un centro con specificità di alto livello? Qui abbiamo 10 discipline – ha ricordato Malagò - perché la prerogativa degli Educamp è la multidisciplinarità. Magari qui scopriremo i nuovi Mennea, Pellegrini, Masciadri e Pagnini. Oggi ci sono delle impossibilità determinate da vari fattori per crescere questi talenti dalla scuola, noi cerchiamo in qualche modo di intercettarli. Siamo la colonna vertebrale del mondo dello sport e sappiamo come le società post Covid siano in difficoltà. Ciò avviene in un Paese che sta invecchiando sempre di più: se non cerchiamo di supportare anche chi invece vuole approcciare allo sport, e tutti stiamo facendo il nostro, ci potrebbero essere ripercussioni sui prossimi Giochi dopo Tokyo”.
Accanto al CONI, c’è ancora una volta “Kinder Joy of Moving”, il progetto di responsabilità sociale del gruppo Ferrero da anni partner del Comitato Olimpico Nazionale Italiano per lo sviluppo dell’attività sportiva giovanile, declinata sul territorio attraverso i Centri CONI, gli Educamp e il Trofeo CONI Kinder Joy of Moving, proposto nell’edizione estiva e invernale.
“È un marchio che non è negli scaffali ma dà un supporto sociale al terzo settore e allo sport, ed è formidabile averli vicino – ha riconosciuto Malagò -. Questa Joy of Moving devono sentirla i ragazzi che vengono qui. Gli Educamp sono il fiore all’occhiello del nostro mondo, la speranza è che contribuiscano a far crescere i nuovi campioni e ci portino in futuro una medaglia”.
“Essere qui è un grande segnale – ha sottolineato Castiglia - Noi come Ferrero abbiamo la forte convinzione che lo sport va avanti e che sia uno dei più grandi elementi di traino del mondo economico e nella formazione delle giovani generazioni. Il CONI e Ferrero sono accomunati da professionalità, passione e perseveranza. Lo sport di alto livello si nutre della promozione sportiva che dà un forte contributo sociale alla formazione dei giovani. Dico grazie al CONI che ci ha chiamato a rilanciare questo progetto con ancora con più slancio. Questo camp inoltre ha il privilegio di avere anche grandi atleti che ricoprono ruoli molto importanti”.
Il programma settimanale, consultabile tramite il sito dedicato www.educamp.coni.it, prevede la possibilità di far sperimentare metodologie e strategie di formazione innovative. Il punto di forza è l’interdisciplinarietà e varia in base alla sede.
Il progetto Educamp è stato adeguato alle Linee Guida Nazionali e alle prescrizioni che riguardano la tutela della salute e il contenimento del contagio da Covid-19 ed è stato avviato attraverso un percorso di informazione e formazione gratuita, realizzato in collaborazione con la Federazione Medico Sportiva Italiana, che ha coinvolto, ad oggi, oltre 1400 operatori dello sport. Si tratta di educatori tecnico-sportivi, laureati in Scienze Motorie o diplomati ISEF, con qualifiche federali specifiche, in relazione alle discipline proposte in ogni singolo campo, che garantiscono professionalità ai centri sportivi estivi.
L’edizione 2020, simbolo di ripartenza dopo il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19, si caratterizza per la novità dell’Educamp organizzato per la prima volta al CPO dal CONI Lazio guidato da Riccardo Viola, in collaborazione con la Preparazione Olimpica e l’Istituto di Scienza dello Sport del CONI.
Attraverso l'area riservata http://areaeducamp.coni.it/ ci si potrà iscrivere al corso di Roma, che è partito lunedì e terminerà il 4 settembre (7 settimane complessive) e grazie al quale i giovani potranno accedere a un luogo "sacro" dello sport e praticare scherma, rugby, calcio, hockey, pallacanestro, taekwondo, baseball/softball, ginnastica e triathlon, interagendo anche con i campioni più titolati dello sport italiano. Inaugurano questa serie di appuntamenti le plurititolate Marta Pagnini, bronzo olimpico ai Giochi Londra 2012 nel concorso generale di ginnastica ritmica ed ex capitano delle Farfalle e Raffaella Masciadri, ex capitana della Nazionale di pallacanestro, primatista assoluta di presenze in Serie A con 790 gare all’attivo. Presente anche il campione olimpico di nuoto, Gregorio Paltrinieri.
“Qui ho trascorso parecchie estati – ha ricordato Masciadri –. Questi bambini sono gli attori principali del nostro futuro e tutti noi abbiamo iniziato come loro. Come Commissione Atleti siamo molto vicini al progetto e abbiamo una grande responsabilità sociale nei confronti della comunità italiana. Questi bambini dopo il lockdown hanno più bisogno di altri di tornare a interagire con i loro coetanei e qui incontreranno tanti campioni”.
“Da ginnasta non mi sono mai allenata qui – ha aggiunto Pagnini- ma associo questo posto ai ritrovi alle feste post gara ed è bellissimo tornarci. Questi ragazzi sono la linfa che deve trainare sport e noi che abbiamo un percorso alle spalle, possiamo insegnare loro qualcosa di importante. Spero che iniziative come queste durino per sempre perché portano tra i giovani lo spirito olimpico”.
Inoltre, al CPO Onesti, i ragazzi potranno sperimentare il TEM, il Test di Efficienza Motoria sviluppato dall’Istituto di Scienza dello Sport del CONI, per raccogliere i dati sulle capacità e abilità motorie dei ragazzi. Un test divertente, innovativo e utile per conoscere e far crescere i giovani campioni, sviluppato sotto forma di gioco e già introdotto e collaudato dal CONI nei suoi Educamp e al Trofeo CONI.
L’edizione romana si arricchisce di un ulteriore significato: la Regione Lazio, infatti, in collaborazione con il CONI, favorirà l’iscrizione gratuita, senza alcun onere economico, dei ragazzi ospitati delle case famiglia della città di Roma. Questo progetto è parte del ‘programma di promozione sportiva inerente allo sport di cittadinanza e all’inclusione sociale’ dettato dal protocollo d’intesa fra Regione Lazio e CONI e si svilupperà con il coinvolgimento dell’Assessorato Politiche Sociali, Welfare ed Enti Locali.
“I giovani hanno particolarmente sofferto il lockdown e siamo al fianco del CONI con cui abbiamo un protocollo e da cui sono partiti tanti progetti sperimentali – l’intervento dell’Assessore Troncarelli –. Lo sport è inclusione sociale e come amministrazione vogliamo garantire l’attività sportiva laddove è possibile. Abbiamo incamerato l’idea di dare un’opportunità in più alle persone con un disagio socio-economico e, quindi, di dare la possibilità di accedere all’Educamp a tutti i ragazzi ospiti delle case famiglia. Saranno circa 100-150 ragazzi. Dopo il lockdown, inoltre, abbiamo deciso di stare al fianco delle famiglie del Lazio con 20 milioni di euro suddivisi in due fasi, riconoscendo dei voucher anche per l’inserimento nel mondo dello sport e poi un contributo per le associazioni culturali e a quelle presenti nel registro CONI per favorire l’outdoor education”.
Gli Educamp CONI sono presenti su tutto il territorio nazionale dove vince, però, la formula smart, grazie alla proposta dei Comitati Regionali del CONI, agli Organismi Sportivi, alle Associazioni Sportive e alle Società Dilettantistiche del territorio che garantiscono una ripartenza dell’attività giovanile in sicurezza.
Al momento il progetto ha già riscontrato l’interesse di 173 Associazioni attive in 15 Regioni diverse (con Liguria, Veneto e Sicilia leader), numero destinato a crescere ancora nei prossimi giorni. Genova è la città che detiene il numero più alto di realtà coinvolte (12), seguita da Torino (5).
“Dal gioco ai Giochi”, perché gli Educamp contribuiscono a scoprire e a far crescere i campioni azzurri di domani.
La presentazione degli Educamp
Gli Educamp fanno il pieno di consensi. La decisione del CONI di condividere con le realtà sportive del territorio approccio e metodologia del collaudato format, con lo scopo di supportare gli Organismi Sportivi, le associazioni e la società dilettantistiche in questo difficile momento di ripresa dell’attività, ha già riscontrato l’interesse di 147 Associazioni, numero destinato a crescere ancora nei prossimi giorni.
Gli Educamp CONI sono centri sportivi multidisciplinari rivolti ai giovani di età compresa tra i 6 ed i 14 che, nel periodo estivo, hanno la possibilità di entrare in contatto con la ricchezza delle tante discipline sportive sperimentando, con insegnanti qualificati, l’attività motoria pre-sportiva e sportiva con criteri e metodologie adeguate allo sviluppo della persona e all’avviamento e orientamento allo sport.
Tutti gli operatori sportivi coinvolti - laureati in Scienze Motorie o diplomati ISEF con qualifiche federali specifiche – sono stati formati con un corso obbligatorio a cura dei Comitati Regionali al fine di mantenere uno standard di formazione d’eccellenza.
Le attività vengono svolte in spazi sportivi all’aperto che possano garantire tutte le misure di tutela della salute e contenimento del rischio dettate dalle Linee Guida Nazionali, Regionali e da quelle contenute nei protocolli redatti dalle FSN, DSA, EPS.
La grande novità dell’edizione 2020 è il camp di Roma organizzato dal CONI (attraverso la Preparazione Olimpica e l’Istituto di Scienza dello Sport) in collaborazione con il Comitato Regionale Lazio per la prima volta all'interno del centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti all’Acqua Acetosa. A partire dal 6 luglio e per complessive 7 settimane i giovani potranno praticare scherma, rugby, calcio, hockey, pallacanestro, taekwondo, baseball/softball, ginnastica e triathlon, interagendo anche con i campioni più titolati dello sport italiano. Per l’Educamp di Roma è possibile effettuare l’iscrizione online attraverso l’area dedicata areaeducamp.coni.it. Per conoscere tutti i dettagli, scoprire il programma giornaliero ed avere maggiori informazioni visita la pagina dedicata (http://educamp.coni.it/educamp/sedi/sedi-regionali/educamp/208.html).
Sul territorio nazionale emerge una forte adesione in Liguria, con ben 33 realtà sportive che hanno sottoscritto la convenzione con il Comitato Regionale rispettando i requisiti metodologici e organizzativi richiesti. Sono invece 30 le associazioni venete che offriranno camp settimanali da qui fino ai primi giorni di settembre mentre in otto delle nove provincie siciliane sono presenti un totale di 23 Educamp, uno dei quali ha trovato sede sulla piccola isola di Vulcano.
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