
Un dibattito costruttivo, profondo, su temi fondamentali per tutti coloro che lavorano o che aspirano a lavorare in maniera continuativa nel mondo dello Sport dal punto di vista Tecnico. La #ScuoladelloSport si è infatti riempita nuovamente, grazie alla collaborativa e appassionata partecipazione di Relatori di spicco e alla voglia di formarsi e di aggiornarsi mostrata da tutte le persone accorse per non perdere questa proficua occasione.
L’obiettivo del Seminario è stato quello di dare molte delucidazioni circa il funzionamento dell’organismo di un atleta durante lo sforzo fisico, così che si possano conseguentemente fare le scelte migliori possibili in merito alla tipologia di allenamento da sottoporre e alla consulenza medica richiesta. Infatti, a partecipare in maniera attiva alla giornata formativa, non solo Tecnici, Preparatori Fisici e Atleti di molte Federazioni Sportive e Discipline Sportive Associate, non solo i frequentanti del “Corso Nazionale CONI per Esperti di Preparazione Fisica”, non solo studenti di Scienze Motorie, ma anche numerosi Specializzandi in Medicina dello Sport dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; le loro domande, i loro pareri e le loro curiosità, oltre che testimoniare la soddisfazione circa l’utilità del dibattito, hanno evidenziato ancora una volta la crescita del legame tra la Scuola dello Sport e le realtà Universitarie di primo livello.
Giornata di caratura Internazionale, e questo grazie alla presenza di Fàbio Yuzo Nakamura, Professore e Ricercatore Brasiliano che attualmente è occupato presso l’Università degli Studi di Chieti-Pescara “G. d’Annunzio” nello stesso Dipartimento del Professor Claudio Robazza, Direttore della Scuola Regionale dello Sport d’Abruzzo e Referente Scientifico del Progetto.
Come si può stabilire il carico di allenamento ottimale da sottoporre ad un atleta di alto livello? Quanto è importante il feed-back di quest’ultimo? Quali strumenti hanno a disposizione determinate Federazioni Sportive per lavorare nel migliore dei modi? Questi quesiti e molto altro al centro del confronto avuto nella c.d. “Tavola Rotonda” pomeridiana, a cui ha partecipato, dopo aver aperto i lavori, anche il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti. A portare esperienze teoriche e pratiche da diverse discipline, dalla Pallavolo al Judo, dal Nuoto al Canottaggio, dal Ciclismo alla Scherma, sono stati Cesare Butini, Direttore Tecnico della Federazione Italiana Nuoto, Francesco Cattaneo, Direttore Tecnico della Federazione Italiana Canottaggio, Alberto Di Mario, che come Preparatore Atletico ha raggiunto i massimi livelli nella FIPAV e nella FIJLKAM, e Luca Plaino, affermato Docente della Federazione Ciclistica Italiana.
Interazione massima, con interventi preziosi anche dalla sponda degli Atleti grazie alla presenza di Matteo Marconcini, il Judoka Vice Campione Mondiale che punta forte ai Mondiali di Baku 2018 e alle Olimpiadi di Tokyo 2020, il quale ha fornito una testimonianza di campo molto preziosa relativa agli allenamenti e alle competizioni di livello Internazionale.
A fine giornata, gli aspiranti Medici dello Sport della Sapienza, che hanno inoltre potuto contare sulla presenza del Dott. Antonio Gianfelici dell’Istituto Medicina e Scienza dello Sport del CONI, non hanno esitato a chiedere informazioni circa i prossimi appuntamenti della Scuola dello Sport, che dal lato Tecnico non tarderanno ad arrivare; infatti, il 7 e il 14 Marzo, rispettivamente con i Seminari “Stress Ossidativo e Attività Sportiva” e “High Intensity Interval Training”, si avrà nuovamente la possibilità di aggregare le diverse e complementari realtà del mondo sportivo.

Sorrisi, condivisione, interazione, passione, lungimiranza e voglia di crescere. Questo il clima che si respira alla #ScuoladelloSport, e visto il nome, vista l’attività, non potrebbe davvero essere altrimenti.
All’interno dell’anno però, ci sono sicuramente delle settimane particolari, dei momenti di aggregazione da ricordare, sia per coloro che organizzano i percorsi formativi sia per coloro che vedono iniziare una strada importante per la propria carriera professionale.
L’inizio del “Corso Nazionale CONI per Esperti di Preparazione Fisica” è senza alcun dubbio uno di questi momenti. Arrivato alla 18esima edizione, rappresenta, come il “Corso Nazionale per Tecnici di IV Livello Europeo”, il combinato perfetto di tradizione e innovazione, un’importante espressione e affermazione delle indicazioni provenienti dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi (SNaQ).
Tra le diverse novità introdotte dallo SNaQ, c’è stato il passaggio da una formazione costruita soprattutto sulle conoscenze da acquisire ad una formazione definita dal raggiungimento delle competenze necessarie per svolgere determinati ruoli; ed è proprio questa la visione con cui i partecipanti si sono iscritti al Corso, secondo un’ottica che mira alla continua crescita, sia in termini di risultati professionali che di passione trasmessa e ricevuta.
Saranno 3 intensi Moduli, caratterizzati da lezioni frontali, esercitazioni pratiche, lavori di gruppo e la realizzazione di un lavoro individuale riguardante una disciplina specifica. L’accrescimento delle abilità tecniche e delle capacità organico-muscolari, la costruzione delle migliori pratiche di allenamento e sedute di preparazione, nonché lo studio e la visione dei diversi modi per valutare i fattori della prestazione, saranno al centro del Programma complessivo.
Per dar vita ad una formazione efficace e ad un’esperienza in grado di lasciare il segno, fondamentali sono gli aspetti pratici – realizzati grazie al contributo dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e alle strutture del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma – e il confronto con diverse realtà e differenti storie. A tal riguardo, 21 saranno le storie che si incroceranno, per un totale di 16 discipline diverse.
Esperienze di campo, di competizioni Nazionali ed Internazionali, con personalità provenienti anche dal mondo Olimpico; è questo il caso di Matteo Marconcini e di Luca Marin.
Il primo, Judoka Aretino di 28 anni, non solo ha sfiorato il Bronzo ai Giochi di Rio 2016, ma ai Mondiali di Budapest 2017 ha anche conquistato una Medaglia d’Argento che mancava all'Italia da ben 12 anni.
Il secondo invece, nei 400 Misti di Nuoto, tra il 2004 e il 2008 può vantare un Argento ed un Bronzo Mondiale, 3 Medaglie d’Argento Continentali e un 5° Posto alle Olimpiadi di Pechino; il tutto nell’era dei Misti di László Cseh, di Ryan Lochte, e del più grande nuotatore di tutti i tempi, un certo Michael Phelps.
Il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti non ha nascosto il suo entusiasmo nell’aprire i lavori e nell’augurare a tutti il miglior percorso e la migliore carriera possibile, ricordando come tutti i grandi risultati partano da una formazione intensa e proficua. Inoltre, assieme ai ragazzi ci si è soffermati sull’importanza dell’interdisciplinarità, dell’innovazione e della lungimiranza della propria visione.
Il futuro è adesso, è nelle abilità psicofisiche dei giovani talenti a disposizione e nelle capacità tecniche e motivazionali degli Allenatori e dei Preparatori Fisici.
Il futuro si chiama anche 15 Giugno, giornata della Valutazione Finale, punto conclusivo del Corso, ma nuovo punto di partenza per tutti e 21 i partecipanti.

Salone d’Onore vestito con lo smoking delle grandi occasioni per salutare la presentazione del piano accademico 2018 della Scuola dello Sport. Medaglie olimpiche, dirigenti, Presidenti Federali, membri di Giunta Nazionale, studenti e semplici appassionati: tutti insieme per certificare l’importanza degli sforzi profusi dalla struttura didattica in termini di impegno, professionalità e risultati, capaci di testimoniare una crescita che è sinonimo di orgoglio. La Scuola dello Sport riesce - sempre più - a polarizzare le attenzioni generali del movimento, intercettando le esigenze e le richieste del mercato, trasformandole in opportunità di approfondimento, anche attraverso partnership di prestigio e sinergie di spessore.
Il saluto del Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, ha aperto i lavori, introdotti dall’intervento del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha tributato il meritato riconoscimento alla struttura. “Il nostro sistema sportivo, così variegato, è ben fotografato. Sono colpito dalla massiccia partecipazione, è una cosa seria. Vuol dire che la gente crede in quel che facciamo, anche destinando risorse importanti perché riteniamo che l'investimento torni indietro. Ci sono tanti aspetti da considerare. Vogliamo preparare una nuova classe dirigente dello sport italiano. Il percorso di Roberto Fabbricini, in questo senso, è illuminante. Stiamo accelerando all'interno del CONI, i ruoli apicali sono ricoperti da professionisti giovani ed è un segnale speciale. Bisogna puntare sulla meritocrazia che passa dalla formazione. Noi dobbiamo costruire questo percorso e la Scuola dello Sport é un’eccellenza. Grazie a Rossana Ciuffetti e a tutta la struttura, siamo pronti per affrontare nuove sfide”.
L’Amministratore Delegato della Coni Servizi, Alberto Miglietta, è sceso nel dettaglio, illustrando la filosofia che ispira la crescita costante. “La proposta formativa del 2018 presenta una caratteristica sempre più accentuata: si adatta alle istanze dei nostri interlocutori. Andiamo a cercare l’eccellenza. Abbiamo iniziato una formazione che si apre alle collaborazioni. Mi piace sottolineare che una parte, legata a questo aspetto, ha portato un minimo di risultati in termini di riscontri e di gratificazioni, contribuendo ai successi del movimento. Sono stati chiusi accordi con tante Università, attraverso sinergie proficue: la Scuola è diventato un valore aggiunto per il nostro futuro. Stiamo pensando a corsi legati a nuove professioni, aprendoci a orizzonti inesplorati e in linea con le tendenze attuali, senza dimenticare le partnership editoriali importanti come quella con la De Agostini. Siamo anche una piccola casa editrice e la consideriamo una fonte di ricavi. È un orgoglio riuscire a presentare questi asset che prima erano dei costi e ora sono un fiore all'occhiello della società”.
Marco Bicocchi Pichi, Presidente di Italia Startup, ha illustrato il suo punto di vista legando il mondo rappresentato con quello sportivo. “Non ci sono successi da un giorno all'altro. Spesso nascono da fallimenti anche nel campo delle startup. Bisogna reinvestire sui giovani perché chi ha avuto dei privilegi possa valorizzare le nuove generazioni. Lo sport é un terreno importante, é 4.0. La tecnologia é un supporto, é un mezzo, mai un fine”.
Alessandra Sensini, Vice Presidente del CONI, ha invece rappresentato la sua esperienza. “E’ importante quello che sta facendo la Scuola dello Sport. Voglio ricordare che l’argento di Pechino 2008 l’ho costruito proprio partendo da un corso per cambiare staff e riorganizzarmi per essere vincente. I corsi di formazione anche in attività sono strumenti davvero fondamentali”. Mauro Sarmiento e Luca Marin le hanno fatto eco, dall’alto della partecipazione al corso per tecnici di 4° livello. Sarmiento: “Mi sono trovato in difficoltà perché quando ho smesso non sapevo cosa fare. Ho capito che mi dovevo formare, unico modo per raggiungere nuovi traguardi”. Marin: “Due anni fa ho deciso di diventare tecnico e grazie al CONI si ottiene il massimo riconoscimento, poi vorrei fare esperienza a livello di formazione fisica e, infine, pensare anche al corso di management”.
Gli interventi sono stati chiusi dal Direttore della Scuola dello Sport, Rossana Ciuffetti. “I risultati dello sport italiano arrivano grazie al lavoro delle Federazioni in collaborazione con il CONI e noi cerchiamo di replicare il modello a tutti i livelli anche su scala regionale, grazie all’impegno delle Scuole Regionali e a uno scambio sempre più significativo. Per primeggiare sappiamo guardare fuori di noi, mutuando contenuti innovativi”.

Una grandissima risposta in termini di figure partecipanti, entusiasmo, collaborazione e condivisione.
Il Workshop di Aggiornamento Formativo per Segretari Generali delle Discipline Sportive Associate è stato un momento importante per i rappresentanti di queste ultime, che hanno colto l’occasione al volo, non solo per ricevere informazioni e creare dibattiti con i Relatori presenti, ma anche per avere un momento di confronto con altre realtà.
Il Corso, organizzato dalla Scuola dello Sport su 2 giornate, ha avuto un ottimo riscontro; all’interno di un contesto che subisce costantemente numerosi cambiamenti, sia dal lato legislativo che sociale, le giornate di aggiornamento sono diventate una necessità, un momento importante e fondamentale per Organismi Sportivi in continua crescita.
Le Discipline Sportive Associate sono sempre più attive, dal punto di vista della formazione, delle proposte, dei progetti innovativi, degli eventi sportivi, e per questo stanno sempre più divenendo degli interlocutori fondamentali per la Scuola dello Sport e non solo. Dai numerosi percorsi formativi intrapresi con le singole Discipline, si è passati, grazie ad una stretta sinergia venutasi a creare, ad un evento che le ha coinvolte tutte.
I lavori sono stati aperti dal Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini e dal Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti; il Segretario ha fortemente voluto partecipare, e questo per ricordare ai rappresentanti l’importanza strategica e la crescita tangibile delle Organizzazioni che gestiscono.
16 Segretari Generali, 2 Presidenti, 1 Vice Segretario e 3 Dirigenti Federali; una partecipazione di spessore, all’interno di un week end con un focus su Trasparenza, Anticorruzione, Tutela della Privacy, Tesseramento, e Gestione Amministrativa e Contabile dei Comitati Regionali del CONI. Molto interessante anche il dibattito avvenuto circa la Valorizzazione di Organizzazioni Sportive tramite Tecniche di Empowerment, che ha preceduto l’esposizione dell’Attività Formativa 2018 della Scuola dello Sport, un antipasto in vista della presentazione ufficiale del 2 Febbraio al Salone d’Onore del CONI.
L’appuntamento con le Discipline Sportive Associate è rinnovato non solo a tutti i Progetti Formativi instaurati in stretta collaborazione con la Scuola dello Sport, ma anche ai Seminari “Le Novità Fiscali per lo Sport Italiano” del 7 Febbraio e “Sport e Società” del 12 Aprile, che costituiranno 2 ulteriori momenti di aggiornamento e di confronto molto importanti per queste realtà


Prosegue spedita l’avventura dei ragazzi e delle ragazze de Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico della #ScuoladelloSport. Seconda parte del Modulo “Comunicazione e Relazioni Esterne”, ed interessante visita nella sede di Piazza dell’Indipendenza del Corriere dello Sport.
Dalla teoria alla pratica, dall’aula al fulcro di uno dei più importanti mezzi di stampa sportivi italiani, così da avere la possibilità di affrontare le argomentazioni da più punti di vista, di entrare dentro i meccanismi lavorativi, e in questo caso, dentro la notizia.
Accompagnati da Fabrizio Marchetti, Giornalista Professionista presso l’Ufficio Comunicazione e Rapporti Media della CONI Servizi S.p.A., i ragazzi hanno passato qualche ora visitando in maniera appassionata tutti i reparti della sede, partendo dalla Redazione Web, considerata oramai un motore fondamentale ed insostituibile per ogni testata giornalistica, e passando per la Redazione del Cartaceo.
In un periodo contrassegnato dallo svolgimento di un sorprendente Calciomercato e dall’imminente arrivo delle Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang, l’attività redazionale è sicuramente più intensa del solito, con notizie “dell’ultima ora” che si susseguono in continuazione.
Non solo le due Redazioni, ma anche l’Area Marketing e gli Studi dove vengono girati alcuni Video Promozionali, queste le altre tappe del Management Olimpico, guidati altresì dal Coordinatore di CorrieredelloSport.it Pasquale Salvione.
Dopo aver interagito con molte figure professionali presenti in sede e aver effettuato anche un’esercitazione pratica, i ragazzi si sono intrattenuti nella Sala Conferenze con Salvione, concludendo così un pomeriggio molto proficuo sotto più punti di vista, ascoltando le parole del Coordinatore e ragionando con lo stesso sull’attuale stato di salute della carta stampata. In particolare, si è riflettuto sul drastico calo avuto dai giornali cartacei, dovuto al fatto che la velocità di comunicazione e la sinteticità del messaggio ormai prevalgono sulla correttezza e sulla completezza dell’informazione.


Una realtà unica, che anno dopo anno si rinnova, si evolve, si modella al passo con le diverse esigenze e i diversi bisogni del movimento Sportivo Italiano.
Si parte dalla Scuola dello Sport, o comunque si passa da qui, per arrivare alle Medaglie Olimpiche e per raggiungere determinati risultati sportivi; infatti sono proprio la formazione ed il continuo aggiornamento, di figure tecniche e dirigenziali, a rappresentare un motore fondamentale per la crescita del Sistema Sportivo, ad arricchire tutte le personalità, tutti i protagonisti e tutti coloro che anche solo indirettamente forniscono il loro contributo.
All’interno della splendida cornice del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, nelle Aule passano Atleti, ex Atleti di assoluto livello, attuali e aspiranti Dirigenti, Tecnici, Preparatori Fisici, Consulenti Sportivi, Liberi Professionisti, Gestori di Impianti Sportivi, e tante altre figure fondamentali, che costituiscono l’essenza del nostro mondo.
La Scuola dello Sport, guidata dal Direttore Rossana Ciuffetti, cresce sia in termini di frequentanti che dal punto di vista qualitativo, grazie ad un’organizzazione sempre più dinamica e a docenti di primissimo rilievo.
Non solo lezioni frontali, ma anche esercitazioni pratiche in palestra, lavori di gruppo, formazione a distanza, utilizzo della Biblioteca Sportiva Nazionale, predisposizioni di Project Work individuali, all’interno di un’attività di Formazione variegata.
Il 2018 sarà sia l’anno delle conferme sia quello dell’introduzione di assolute novità.
Il Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico, il Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo e il Corso Nazionale CONI per Esperti di Preparazione Fisica, arrivati entrambi alla 18esima Edizione, il Corso di Management Sportivo CONI – LUISS Business School e il Corso Valorizzazione degli Impianti Sportivi, rappresentano quelli avente durata maggiore, nonché le certezze da cui poter ripartire.
I cambiamenti si manifestano non solo nel contenuto e nelle modalità di svolgimento di questi percorsi, ma anche nei Seminari Manageriali e Tecnici, numerosi e completamente rinnovati, senza dimenticare l’Area Wellness, con il Corso di Formazione sul Metodo Pilates strutturato su 8 week-end; continuano le importantissime collaborazioni con le Università, tra cui quella con il Politecnico di Torino, per mezzo della quale verrà organizzato il 2nd Level Specializing Master in Sports Engineering, e allo stesso tempo prosegue la stretta sinergia con le Federazioni Sportive e le Discipline Sportive Associate, sviluppando continui Corsi di formazione e di aggiornamento.
Venerdì 2 Febbraio, dalle ore 12.00, presso il Salone d’Onore del CONI, quest’esaustiva attività formativa verrà presentata ufficialmente. L’obiettivo è quello di raccogliere le valutazioni, i pareri e le proposte di chi ama lo Sport e vorrebbe migliorarlo attraverso lo sviluppo di nuove idee.


La 18esima Edizione del “Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo” è l’edizione dei Record!
Ben 39 i partecipanti che quest’anno affronteranno il percorso che potrà garantire loro il più alto grado di formazione previsto dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi(SNaQ).
Il Corso Tecnico di punta della #ScuoladelloSport cresce anno dopo anno sotto tutti i punti di vista, compreso il grado di soddisfazione di coloro che hanno avuto la possibilità di affrontare le lezioni frontali, le esercitazioni pratiche, i lavori di gruppo, e il Project Work finale dedicato ad una disciplina sportiva di riferimento.
La possibilità di confrontarsi con molti relatori di assoluto rilievo, di accrescere il proprio bagaglio di competenze tecniche, nonché l’opportunità di avere uno scambio di esperienze e di opinioni con Tecnici appartenenti a differenti realtà federali, hanno sicuramente contribuito nell’accrescere il valore e l’importanza dell’Evento in questione.
Sette Moduli, dei quali due sono dedicati all’Attività Élite e due all’Attività Giovanile, con la contestuale possibilità per i frequentanti di specializzarsi su uno di questi due percorsi, il tutto nella meravigliosa cornice del Centro di Preparazione olimpica “Giulio Onesti” di Roma.
I lavori sono stati aperti dal Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, nonché da una presentazione individuale fatta da ciascun corsista. Tra coloro che hanno deciso di iscriversi, anche 2 Ex Atleti di livello assoluto, come Mauro Sarmiento, Medaglia d’Argento ai Giochi Olimpici di Pechino 2008 e Medaglia di Bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012 nel Taekwondo (Categoria – 80 kg), e Luca Marin, l’ex nuotatore che può vantare un Argento e un Bronzo Mondiale, nonché 3 Medaglie d’Argento Continentali, tutto nei 400 Misti.
Entrambi, come tutti gli altri 37 Corsisti, hanno l’intenzione di continuare a coltivare una grande passione per il mondo sportivo, apportando allo stesso tempo un contributo sempre più prezioso alle contestuali realtà federali.
Il Corso è cominciato con il 1° Modulo “Metodologia della Ricerca e Gestione delle Attività Sportive”, e cavalcherà tutto l’anno per concludersi con la giornata di valutazione finale il 14 Dicembre.


I ragazzi del “Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico” della #ScuoladelloSport al 10° Seminario di Aggiornamento per Giornalisti Sportivi “Il Calcio e chi lo racconta”, organizzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dall’Unione Stampa Sportiva Italiana.
Per questa edizione, gli incontri di aggiornamento tra Giornalisti Sportivi Professionisti e mondo del Calcio sono avvenuti nella meravigliosa cornice del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma.
I ragazzi, che stanno affrontando il Modulo “Comunicazione e Relazioni Esterne”, all’interno del quale si stanno confrontando con le più alte figure dirigenziali del CONI in materia, hanno avuto modo di assistere ad interventi e dibattiti tra personaggi di prima categoria.
Nella prima delle due giornate, hanno aperto i lavori il Presidente USSI Luigi Ferrajolo, il Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, e il Direttore Generale della FIGC, fresco della nomina come Vice Presidente UEFA, Michele Uva.
Quest’ultimo, oltre a salutare la qualificata platea di giornalisti sportivi di assoluto rilievo, ha accolto con estremo piacere gli studenti del Management Olimpico. Infatti, fu proprio lo stesso Uva, in qualità di Direttore Generale della Coni Servizi S.p.A., uno dei principali pensatori e promotori del Corso in questione, rivolto a giovani laureati con il compito di accrescere le loro conoscenze, competenze e capacità. L’obiettivo infatti è proprio quello di formare nuove figure professionali che siano in grado di rappresentare in futuro la governance dello Sport.
A seguito dell’introduzione ai temi delle due giornate, si è passati ad analizzare i primi mesi trascorsi dopo l’introduzione della Tecnologia nel nostro Calcio, e lo si è fatto proprio con la testimonianza del Responsabile del Progetto VAR, nonché ex arbitro Internazionale, Roberto Rosetti.
Nel pomeriggio della 1a giornata, Alessandro Costacurta e Andrea Stefani, rispettivamente Presidente e Project Manager del Comitato Organizzatore dei Campionati Europei Under 21 che si svolgeranno in Italia nel 2019, hanno evidenziato l’importanza del progetto dal punto di vista organizzativo e delle future prospettive.
Successivamente, una conversazione interessante, ricca di contenuti, frutto di esperienze di campo e di spogliatoio ai massimi livelli, tra l’allenatore dell’AS Roma Eusebio Di Francesco e i giornalisti presenti, che hanno potuto così interloquire in maniera più informale con il tecnico.
La 2a giornata è stata contraddistinta non solo dall’intervento del Direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani, che ha raccontato la storia di Arpad Weisz “Dallo Scudetto ad Auschwitz”, ma anche dalla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò.
Tante le argomentazioni su cui si è voluto soffermare il Presidente, tra cui l’importanza strategica della Scuola dello Sport, dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e del Laboratorio Antidoping, passando per il momento felice per lo Sport Italiano dal punto di vista dei risultati – sperando che sia di buon auspicio per gli imminenti Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang – e finendo con il sottolineare le difficoltà attuali nell’assumere giovani risorse che possano dare il loro contributo al Sistema Sportivo Nazionale, facendo particolare riferimento alla Categoria Professionale organizzatrice del Seminario.
Ha chiuso i lavori, ringraziando e dando appuntamento a quella che sarà l’11a Edizione dell’evento, colui che i lavori li ha aperti, ossia il Presidente l’Unione Stampa Sportiva Italiana, Luigi Ferrajolo.

Alla Scuola dello Sport del CONI, è intervenuto il Commissario Tecnico della Nazionale Under 21 di calcio Luigi Di Biagio con una testimonianza al corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico su “Il punto di vista dell’allenatore”.
I ragazzi, che stanno frequentando il VII modulo – Tecniche di Allenamento dello Sport - sono rimasti molto colpiti dalla testimonianza del Commissario tecnico partecipando attivamente con domande e commenti sulla figura del selezionatore delle nazionali, sull’attività di scouting, visione e monitoraggio dei giocatori e sulla gestione del gruppo da parte dell’allenatore e dello staff tecnico.
Luigi Di Biagio, anche citando il suo passato da calciatore di serie A, ha evidenziato l’importanza del ruolo della comunicazione con i giocatori e si è soffermato poi sulla gestione del gruppo che varia a seconda dell’età dei ragazzi. Le nazionali giovanili della FIGC partono dall’under 15 fino all’under 21 ed ovviamente i bisogni e il tipo di comportamento da tenere sono diversi. Nell’ under 15 l’allenatore è una figura che non deve soltanto dare direttive tecniche, ma anche e soprattutto riuscire ad insegnare ai ragazzi il comportamento da tenere in gruppo, capirli, motivarli e dare loro un supporto psicologico. Man mano che si sale di categoria cambia lo stile comunicativo, il linguaggio ed anche l’atteggiamento del CT verso i giocatori.
Nel corso dell’incontro, è stato anche illustrato ai ragazzi il processo di selezione dei giocatori, le tecniche di monitoraggio utilizzate, i sistemi informatici a supporto dello staff e la delocalizzazione territoriale degli osservatori che assumono un compito importantissimo per quanto riguarda la scelta dei giocatori da convocare. Presente, insieme a Di Biagio, anche il Team Manager della nazionale Under 21 Emiliano Cozzi.


Un’importantissima e densa giornata alla #ScuoladelloSport, dove nell’arco di una mattinata si è avuto il piacere di assistere alla presenza di molte figure istituzionali e a numerosi lavori di ricerca, corredati accuratamente dai 3 finalisti dell’ottava edizione del Premio Madella e da 2 Corsisti eccellenti che hanno appena ottenuto la qualifica di Tecnici Nazionali di IV Livello Europeo.
Andando con ordine, la giornata è stata aperta dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, dal Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, e dall’Amministratore Delegato della Coni Servizi Spa Alberto Miglietta.
Prima dell’intervento del Referente delle Scuole Regionali dello Sport Marcello Marchioni, che ha fatto da moderatore durante tutta la seduta, il Coordinatore Provinciale del CONI di Barletta Pietro Corcella, in qualità di Allenatore Nazionale di Atletica Leggera, ha brevemente presentato al Presidente il suo lavoro “Mosca 1980, 200 metri uomini, 1° Pietro Mennea. Un'incredibile medaglia d'oro”, con il quale ha inteso rendere omaggio al suo conterraneo.
Per il secondo anno consecutivo, i frequentanti del Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo hanno esposto tramite dei poster i loro Project Work lungo le pareti dell’Aula 6, permettendo alla Commissione Scientifica, durante la cosiddetta Poster Session, di visionare quanto fatto.
La prima relazione completa alla quale si è assistito è arrivata direttamente dall’European University Cyprus, grazie a Mary Charalambous Papamiltiades, che ha esposto il suo lavoro “Sport Governance: Trends and Challenges”.
Di seguito, i tre finalisti del Premio dedicato ad Alberto Madella hanno potuto presentare i loro lavori di ricerca alla platea, Commissione Scientifica compresa, la quale, dopo un’attenta riflessione, ha stilato la seguente classifica:
1° Classificato: Alessandro Piras – “Effetto della stimolazione con i campi eletteromagnetici pulsati sulla cinetica del consumo di O2 e sull’ossigenazione del tessuto muscolare in ciclisti esperti”.
2° Classificato: Simone Genna – “L’impatto dell’attività fisica sui risultati al lavoro”.
3° Classificato: Giacomo Quadrini – “Metodologia di monitoraggio a distanza del sistema di controllo interno delle Federazioni Sportive Nazionali e delle Discipline Sportive Associate”.
Tornando al Corso che garantisce il più alto grado di formazione previsto dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi(SNaQ), i 2 Project Work presentati appartengono a Laura Conz – “Analisi critica e commento comparativo negli ultimi tre Giochi Olimpici nella disciplina del Dressage individuale e a squadre in previsione delle Olimpiadi di Tokyo 2020” e a Matteo Anesi; il pattinatore su ghiaccio Trentino, che in carriera vanta un Oro Olimpico a Torino 2006 e due Argenti Mondiali, tutto nell’inseguimento a squadre, ha esposto il suo lavoro dal titolo “Pattinaggio di velocità su pista lunga. La massima potenza aerobica in atleti élite: differenza nella valutazione”.
A chiudere la proficua mattinata, la premiazione e la consegna dei diplomi, rinnovando l’appuntamento alle edizioni 2018. In particolare, il Corso Nazionale per Tecnici di IV Livello Europeo, il cui nuovo inizio è previsto per il 22 Gennaio 2018, il prossimo anno compirà la maggiore età, arrivando alla 18esima Edizione.