
La Scuola dello Sport e le nuove tecniche per la valutazione ed il controllo dell’allenamento, tecniche che hanno permesso di superare la netta distinzione tra campo e laboratorio.
Padroneggiare gli strumenti, raccogliere una maggiore quantità di dati che siano precisi e specifici in modo da fornire feedback dettagliati ed attinenti alle diverse tipologie di atleti, questo un processo ormai fondamentale per far sì che il lavoro di Tecnici e Preparatori Fisici diventi ancora più efficace e rappresenti un vero valore aggiunto.
Il Seminario “Un Laboratorio in Tasca” ha avuto il compito di illustrare, passando dalla teoria alla pratica, molti degli effetti sortiti dalle tecnologie degli ultimi anni sulla Metodologia dell’Allenamento, guidando tutti i partecipanti in un viaggio attraverso i diversi strumenti che garantiscono un supporto tecnico-scientifico e operativo nella valutazione delle esercitazioni.
Platea molto numerosa, diverse categorie rappresentate, tutte intenzionate a cogliere ogni piccolo aspetto da questa giornata di formazione e di aggiornamento che si è sviluppata anche negli Impianti Sportivi del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”.
Il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti ha aperto una giornata intensa contraddistinta dalla collaborazione tra il Referente Scientifico Antonio La Torre e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport rappresentato dal coordinatore del Settore di Valutazione Biomeccanica Dario Dalla Vedova.
Tecnici, Preparatori Fisici, studenti Specializzandi in Medicina dello Sport dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e studenti di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” hanno così potuto avere dimostrazione pratica di come nel tempo sia cresciuta dal punto di vista qualitativo l’analisi della prestazione di un atleta.
Contributo fondamentale da parte di Gaspare Pavei e Stefano Serranò che collaborano con la FIDAL nella Valutazione dell’Allenamento, e da parte del Tecnico Specialista Nazionale del settore ostacoli della FIDAL Vincenzo De Luca, i quali, tra Sistema di Rilevamento Optojump e Applicazioni MyJump e MySprint che consentono l’acquisizione di determinati outputs, hanno permesso un’efficiente raccolta di dati sul campo e la conseguente discussione in Aula.
Coinvolgimento continuo, dibattito costante e grande soddisfazione finale per un appuntamento atteso che ha rispettato in pieno le aspettative. Il prossimo evento della Scuola dello Sport che darà luogo all’alternanza tra aula e palestra sarà il Seminario “Quickness e Agility Training” il prossimo 9 Maggio, alla presenza anche dei partecipanti al “Corso Nazionale per Esperti di Preparazione Fisica”.


Il 10 Aprile 2018 si è svolto a Castel San Pietro Terme (BO), sulla scia del grande successo ottenuto nei precedenti convegni tenutisi a Brescia ed a Formia, il terzo appuntamento dei convegni “Educare al Movimento”.
L’iniziativa, organizzata da De Agostini Scuola S.p.A. in collaborazione con la Scuola dello Sport del CONI, rientra nella serie di giornate di aggiornamento dedicate ai docenti di scienze motorie della scuola secondaria di I e II grado per mezzo della Piattaforma S.O.F.I.A.
Il convegno si è svolto in due sessioni: una plenaria la mattina, ed una sessione di laboratori trasversali il pomeriggio.
Nella sessione mattutina, ospite d’eccezione è stata la campionessa paralimpica di nuoto Cecilia Camellini. Vincitrice di 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi alle paralimpiadi di Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, oltre che di altre importanti medaglie iridate, è stata scelta quale ambasciatrice dello sport paralimpico. Cecilia, nel suo intervento, ha ribadito quanto il binomio scuola e sport sia fondamentale per lo sviluppo degli adolescenti.
Gli altri interventi mattutini, vedono la presenza di autorevoli relatori: Prof.ssa Francesca Vitali docente presso il Dipartimento Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università degli Studi di Verona approfondisce il tema delle “funzioni esecutive” che l’attività fisica aiuta a migliorare. Segue l’intervento del Prof. Valter Durigon, docente dell’Università degli Studi di Verona, sulla valutazione e autovalutazione dell’apprendimento motorio che costituisce una fase fondamentale del processo di insegnamento. L’ultimo intervento della sessione plenaria è a cura del Prof. Cesare Beltrami, Direttore Scientifico della Scuola Regionale dello Sport Coni Lombardia che si focalizza sulla didattica situazionale ovvero sull’attivazione di percorsi valoriali capaci di stimolare nell’allievo conoscenza, progettualità, espressività capacità relazionali.
I laboratori interdisciplinari pomeridiani sono stati incentrati su diverse tematiche: discipline sportive che garantiscono inclusione e partecipazione attiva di studenti diversamente abili (Baskin, Tchouckball e Sitting Volley), meta-strategie e trasferibilità delle abilità e delle competenze fra le varie discipline sportive, tecnologie applicate alla didattica e approccio ludico.

La Scuola dello Sport termina una settimana improntata su temi fondamentali per il futuro dello Sport Italiano, dedicata a tutto quel che riguarda la formazione, lo sviluppo, la crescita e la gestione dei giovani talenti a disposizione, tramite importanti spunti di diversi professionisti che rappresentano una garanzia in diversi settori del contesto sportivo attuale.
Oltre al Seminario “L’Attività Giovanile e la Formazione degli Allenatori”, all’interno del quale si è avuta la possibilità di assistere ad un confronto tra massimi esponenti della Formazione di importanti Federazioni e Tecnici e Preparatori Fisici di interesse Federale, il “Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo” ha affrontato il Terzo Modulo, riservato ai partecipanti del c.d. Percorso Giovanile.
Abilità motorie e aspetti nutrizionali dell’età evolutiva, preatletismo nella preparazione dei giovani, filosofia dello Sport ed Educazione Olimpica, il tutto arricchito da un Workshop di carattere internazionale con il Prof. Jean Cotè della Queen’s University e dalla preziosissima partecipazione del Presidente della Commissione Nazionale Tecnici del CONI e del Comitato Regionale Siciliano della Federazione Italiana Rugby Orazio Arancio.
A seguito della recente testimonianza dinanzi ai frequentanti del “Corso in Management Sportivo CONI-LUISS Business School”, l’ex terza linea della Nazionale Italiana di Rugby torna a fornire il suo grande contributo alla Scuola dello Sport.
Il massimo rappresentante del movimento tecnico Italiano che racconta la propria esperienza e determinati progetti a Tecnici appartenenti a differenti discipline, e questi ultimi che approfittano per comporre un dibattito costruttivo che non solo possa arricchire il loro bagaglio di conoscenze, ma che sia in grado di portare a livelli istituzionali alcune idee ed esigenze nate dal continuo lavoro sul campo.
E sono proprio questo tipo di possibilità a rappresentare un vero valore aggiunto, opportunità utili per tutto il movimento, necessarie per sviluppare nuove visioni e superare determinate criticità.
L’ex Campione d’Italia con la Benetton Treviso nel 1999 ha augurato a tutti i partecipanti di superare brillantemente il Corso, ricordando sia il costante bisogno di Tecnici preparati sia come questo percorso risulti un fondamentale passaggio in tal senso.
La numerosissima e determinata classe tornerà dal 18 al 22 Giugno con il 4° Modulo, che sarà incentrato sulla Teoria e la Metodologia dell’Allenamento e che vedrà la presenza di coloro che hanno scelto il c.d. Percorso Élite, orientato alla preparazione e alla gestione di atleti e squadre di alto livello.

La Scuola dello Sport conferma il suo ruolo di punto di riferimento per l'aggiornamento dei Tecnici ed Allenatori, Preparatori Fisici, Medici dello Sport e di tutte le figure che ruotano attorno a questo contesto e che costituiscono un motore assolutamente necessario per il mondo dello Sport Italiano.
Andando nel particolare, il Seminario “L’Attività Giovanile e la Formazione degli Allenatori” ha visto la partecipazione di Relatori di assoluta rilevanza, non solo Nazionale ma anche Internazionale.
L’intenzione della Scuola dello Sport è quella di sfruttare importanti testimonianze al fine di esaltare il ruolo chiave degli Allenatori, su cui ricadono le responsabilità sia della gestione tecnica, sia della costruzione di un clima in grado di combattere con successo il fenomeno dell’abbandono sportivo precoce.
Numerosi i temi del dibattito, dai criteri per l’individuazione del talento, comprese le politiche di sostegno per alimentarlo, all’individuazione delle possibili cause di Drop Out giovanile, passando per l’analisi di alcuni studi scientifici in merito ad aspetti fisiologici e psicobiologici.
Inoltre, si sono analizzati modelli e meccanismi idonei a facilitare non solo le performance di lungo periodo, ma anche il coinvolgimento, la partecipazione e l’interesse per lo Sport Giovanile. A tal proposito, proprio uno di questi modelli, ossia il Developmental Model of Sport Participation (DMSP), è protagonista del 2° numero 2018 della Rivista trimestrale della Scuola dello Sport con un approfondito Articolo Tecnico-Scienfitico.
Uno dei Relatori del Seminario è stato il Prof. Jean Cotè della Queen’s University di Kingston (Canada), il quale, per mezzo dello “Sport Psychology PLAYS Research Group”, da lui fondato e finanziato tra gli altri anche dalla English Football Association, svolge costante attività di ricerca sui fattori psicosociali che influenzano la performance e la partecipazione nell’attività sportiva, con particolare attenzione al contesto giovanile. Il Docente è senza dubbio un punto di riferimento in campo Internazionale per tutti gli studiosi ed i tecnici che si occupano di allenamento giovanile e della formazione degli allenatori.
A corredare la grande giornata di aggiornamento Tecnico, gli interventi del Professor Claudio Robazza e della Prof.ssa Laura Bortoli, entrambi dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, nonché una Tavola Rotonda coordinata dal Professor Claudio Mantovani per approfondire i temi tramite un’interazione costante, composta da illustri personalità:
- Alessandra Sensini, Vice Presidente del CONI e Direttore Tecnico delle Squadre Giovanili della Federazione Italiana Vela;
- Daniela Isetti, Vice Presidente Vicario della Federazione Ciclistica Italiana e membro del Consiglio Nazionale del CONI in quota Tecnici;
- Michelangelo Dell’Edera, Direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” della Federazione Italiana Tennis;
- Stefano Bellotti, Responsabile Area Sviluppo e Formazione della Federazione Italiana Pallavolo;
- Andrea Capobianco, Responsabile della Formazione della Federazione Italiana Pallacanestro;
- Francesco Ascione, Responsabile Area Tecnica della Federazione Italiana Rugby;
- Nicola Moraci, Responsabile della Formazione Tecnica e Tattica degli Insegnanti di Judo della FIJLKAM.
Tra gli appassionati e preparati partecipanti, oltre a Tecnici e a Preparatori Fisici provenienti da diverse realtà Federali, anche molti Studenti Specializzandi in Medicina dello Sport dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, studenti di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, e i frequentanti del Percorso Giovanile della 18esima edizione del “Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo”.

Il Surf con lo sguardo alla sua più grande sfida, l’ingresso nel programma Olimpico dei prossimi Giochi della XXXII Olimpiade Tokyo 2020.
Guidata dall’onda di entusiasmo generata da questa stimolante novità, la Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard sta sviluppando progetti e collaborazioni, tra cui rientrano anche i 2 “Corsi di Formazione per Istruttori di 1° Livello Surf e SUP” organizzati insieme alla Scuola dello Sport, il primo dei quali si è tenuto dal 14 al 17 Marzo ed il secondo si svolgerà dal 22 al 26 Maggio.
Si tratta di percorsi di estrema qualità certificati dalla International Surfing Association, a cui partecipano persone provenienti da tutta Italia con un alto bagaglio di esperienze maturate in molti anni di attività.
Per aggiornare le competenze e le conoscenze degli Istruttori che operano su tutto il territorio Nazionale, la Federazione, insieme alla Scuola dello Sport, sta puntando su una formazione che oltre alle basi dell’insegnamento e dell’allenamento intercetti gli orientamenti forniti dai Presenter della Federazione Internazionale.
Parlando del primo evento, erano presenti due Coach di livello Internazionale, Andy Joyce e Nicola Zanella, quest’ultimo anche Direttore Tecnico della Nazionale Cinese di Surf, che hanno arricchito notevolmente il Corso in termini di prestigio e di importanza.
Il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, il Presidente della FISW Luciano Serafica e il Segretario Generale Alessandro Vanoi hanno approfittato per accogliere e salutare relatori e partecipanti, i quali hanno spaziato tra lezioni frontali, sessioni di gruppo e una giornata dedicata a prove pratiche sul litorale Romano presso un Club affiliato alla Federazione.
Grande energia, passione e condivisione, il tutto corredato dall’illustre presenza del Vice Presidente del CONI Alessandra Sensini, che non solo è stato in aula, ma ha anche partecipato alla sessione pratica con i nuovi Istruttori Federali e il Direttore Sportivo FISW Surfing Mirco Babini.
Appuntamento quindi ad un altro intenso ed appassionante Corso che dal 22 al 26 Maggio usufruirà ancora della location e dei docenti della Scuola dello Sport, con l’obiettivo e nella prospettiva di intensificare il rapporto per accrescere il livello qualitativo della formazione verso Tokyo 2020.

Prosegue la collaborazione di prestigio tra la Scuola dello Sport e De Agostini Scuola, con la quale si è entrati nel mondo della Formazione Secondaria non solo grazie alla pubblicazione di testi a marchio congiunto, ma anche per via dell’organizzazione di corsi di formazione e seminari di aggiornamento per gli insegnanti.
Infatti, dopo l’uscita di libri per la Scuola Secondaria di Primo Grado (SportBook – Corpo in Movimento) e per quella di Secondo Grado (Più Movimento Slim e Più Movimento – Discipline Sportive), l’offerta si rinnova con il ciclo di “Educare al Movimento” 2018.
Tre giornate formative gratuite sul territorio nazionale in ambito didattico/sportivo, un’iniziativa rivolta ai docenti di Scienze Motorie per mezzo della c.d. Piattaforma S.O.F.I.A. che incentiva l’aggiornamento di questi ultimi.
Dopo il grande successo riscontrato nella prima tappa presso l‘Università degli Studi di Brescia, il binomio Scuola dello Sport-DeA Scuola è sbarcato al Centro di Preparazione Olimpica “Bruno Zauli” di Formia.
Il Convegno è stato aperto dalla testimonianza dell’Atleta Paralimpico Vincenzo Boni, che nel Nuoto ha ottenuto un Bronzo Olimpico a Rio 2016 e ben 6 Medaglie ai Campionati Mondiali, e che ha rappresentato brillantemente i valori e lo spirito dello movimento Paralimpico di fronte a più di 200 Docenti
Di fronte alla pista d’atletica che vide le gesta del grande Pietro Mennea e in fondo al Viale dedicato proprio alla “Freccia del Sud” di Barletta, la sessione plenaria all’interno dell’Aula Magna ha dato voce ad autorevoli relatori: la Prof.ssa Francesca Vitali e il Professor Valter Durigon dell’Università degli Studi di Verona, seguiti dal Professor Cesare Beltrami, Direttore Scientifico della Scuola Regionale dello Sport Lombardia, e coordinati dal Professor Claudio Mantovani, Referente Scientifico e Docente della Scuola dello Sport e dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” della Federazione Italiana Tennis.
I laboratori pomeridiani, trasversali sugli ordini di insegnamento, sono stati tenuti da esperti del settore e hanno offerto ai docenti esempi pratici sull’utilizzo di innovative metodologie didattiche per l’insegnamento delle Scienze Motorie: nuove discipline sportive che garantiscono la partecipazione attiva di studenti con qualsiasi tipo di disabilità (Baskin, Sitting Volley, Tchoukball), strategie per la trasferibilità delle abilità e delle competenze fra le varie discipline sportive, tecnologie applicate alla didattica e approccio ludico.
L’obiettivo è quello di trasferire ai docenti metodologie di insegnamento innovative con un’attenzione particolare rivolta alla didattica inclusiva, all’autovalutazione e all’attivazione di percorsi valoriali.
Appuntamento con la terza ed ultima tappa, il 10 Aprile, a Castel San Pietro Terme in provincia di Bologna!
La Scuola dello Sport vuole confermare il suo ruolo di punto di riferimento per l'aggiornamento dei tecnici e allenatori dello Sport italiano, Preparatori Fisici, Medici dello Sport e di tutte le figure che ruotano attorno a questo contesto e che costituiscono un motore assolutamente necessario per il mondo dello Sport Italiano.
Andando nel particolare e guardando al 10 Aprile, c’è grande attesa per una giornata che vedrà al centro dei dibattiti e dei confronti “L' Attività Giovanile e la Formazione degli Allenatori”, una giornata corredata da nomi di assoluta rilevanza, non solo Nazionale ma anche Internazionale.
L’intenzione della Scuola dello Sport è quella di sfruttare importanti testimonianze al fine di esaltare il ruolo chiave degli Allenatori, su cui ricadono le responsabilità sia della gestione tecnica, sia della costruzione di un clima in grado di combattere con successo il fenomeno dell’abbandono sportivo precoce.
Si affronteranno molti temi, dai criteri per l’individuazione del talento, comprese le politiche di sostegno per alimentarlo, all’individuazione delle possibili cause di Drop Out giovanile, passando per l’analisi di alcuni studi scientifici in merito ad aspetti fisiologici e psicobiologici.
Inoltre, verranno esposti modelli e meccanismi idonei a facilitare non solo le performance di lungo periodo, ma anche il coinvolgimento, la partecipazione e l’interesse per lo Sport Giovanile. A tal proposito, proprio uno di questi modelli, ossia il Developmental Model of Sport Participation (DMSP), sarà protagonista del prossimo numero della Rivista trimestrale della Scuola dello Sport con un approfondito Articolo Tecnico-Scienfitico.
La giornata quindi vuole essere uno strumento utile a tutte quelle personalità che ruotano attorno all’attività sportiva giovanile, e che provano continuamente ad alimentare la passione nei loro allievi di modo che questa non venga mai meno.
Il Relatore straniero e studioso internazionale della materia del Seminario è il Prof. Jean Cotè della Queen’s University di Kingston (Canada), il quale, per mezzo dello “Sport Psychology PLAYS Research Group”, da lui fondato e finanziato tra gli altri anche dalla English Football Association, svolge costante attività di ricerca sui fattori psicosociali che influenzano la performance e la partecipazione nell’attività sportiva, con particolare attenzione al contesto giovanile. Il Docente è senza dubbio un punto di riferimento in campo Internazionale per tutti gli studiosi ed i tecnici che si occupano di allenamento giovanile e della formazione degli allenatori.
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Tra gli appassionati e preparati partecipanti, oltre a Tecnici e a Preparatori Fisici provenienti da diverse realtà Federali, non mancheranno di certo molti Studenti Specializzandi in Medicina dello Sport dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e i frequentanti del Percorso Giovanile della 18esima edizione del “Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo”.
Scuola dello Sport e LUISS Business School insieme per la 12a volta, coinvolte in un Progetto che si consolida sempre più, che cresce in continuazione, i cui numeri e il cui gradimento dei frequentanti sono motivo di estrema soddisfazione per entrambi i Partners.
Il “Corso in Management Sportivo” supera se stesso ancora una volta, tocca il Record di sempre, fa registrare ben 34 partecipanti, tra aspiranti e attuali Manager Sportivi, Dirigenti, Tecnici, Consulenti, intenzionati ad acquisire le competenze necessarie per gestire le sfide che lo Sport moderno propone e ad accrescere una consapevolezza ed una rete di relazioni necessarie nel contesto attuale.
Il Corso, capace di soddisfare il bisogno di nozioni trasversali, prevede 6 Moduli Formativi, 6 Project Work Lab, 2 WorkShop all’interno di Eventi Sportivi e un Project Work finale da esporre nel Graduation Day del 6 Dicembre.
Ad aprire i lavori e ad accogliere i numerosi frequentanti ci hanno pensato l’Amministratore Delegato della CONI Servizi S.p.a. Alberto Miglietta e il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, i quali non hanno esitato nell’esprimere grande soddisfazione per la crescita riscontrata nei numeri e per il lavoro delle persone che da una parte e dall’altra guidano questo Progetto con grande spirito di collaborazione e di condivisione.
I partecipanti affronteranno diverse tematiche: sono partiti dall’Analisi del Contesto Competitivo, per poi passare allo Sport Marketing, all’Event e al People Management, senza tralasciare gli Aspetti Normativi, Fiscali, e di Controllo di Gestione. Il tutto raccogliendo le conoscenze, le competenze e i segreti di illustri Relatori del mondo Accademico, di Tecnici, di Atleti, per un appassionante viaggio che verrà effettuato a 360 gradi nel mondo dello Sport, senza dimenticare nessuna delle numerose sfaccettature esistenti.
Un’esperienza stimolante e allo stesso tempo impegnativa, iniziata con un’approfondita analisi dello scenario attuale e con una delle giornate c.d. “Inside The Event”, nella quale si è avuta prima la possibilità di ascoltare, presso la prestigiosa Sala Giunta del CONI, l’esperienza di Orazio Arancio come componente del Consiglio Nazionale del CONI in quota Tecnici, e poi di assistere all’ultimo incontro della Nazionale Italiana Maschile di Rugby al 6 Nazioni, impegnata contro la compagine Scozzese di fronte a 60mila spettatori che hanno ancora una volta gremito gli spalti dello Stadio Olimpico di Roma.
Per cominciare un’intensa avventura non poteva quindi mancare una grandissima giornata, nella quale si è respirato sia il clima istituzionale che quello dell’atmosfera del grande Evento Sportivo, e ciò prima raccogliendo la testimonianza di una persona che ha disputato ben 34 incontri internazionali con la Nazionale Maggiore, e poi vivendo dall’interno una manifestazione Sportiva di estremo successo e dal grande coinvolgimento.

La proficua e prestigiosa collaborazione tra la Scuola dello Sport e la Marina Militare cresce, sviluppando la 2a Edizione del Corso di Formazione per Istruttore Marinaresco Educatore Fisico (ISMEF); un percorso nuovo, di assoluta qualità, ancor più ricco rispetto a quello dello scorso anno.
14 Militari provenienti da diverse categorie saranno i protagonisti di questo giovane iter formativo e professionale legato allo Sport Militare. Accolti dal Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti e dal Capitano di Vascello e Capo Ufficio Sport Vela Domenico La Faia, i partecipanti affronteranno tra il 5 Marzo e il 18 Aprile ben 5 Moduli Formativi tra la Scuola dello Sport, il Circolo della Marina Militare, il Centro Sportivo di Roma dell’Aeronautica Militare, la Sezione Velica di Anzio e il Centro Sportivo Remiero di Sabaudia della Marina Militare.
In particolare, nel Primo Modulo gli aspiranti istruttori seguiranno uno specifico percorso presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, nel quale verranno somministrate dai Docenti della Scuola dello Sport non solo informazioni in merito all’Ordinamento Sportivo Nazionale, ma anche dottrine relative alla Metodologia di Insegnamento e alla Metodologia dell’Allenamento, nonché i principi delle Discipline Acquatiche.
I restanti 4 Moduli saranno dedicati all’apprendimento dei fondamenti teorici e pratici degli Sport a maggiore connotazione marinara:
- Nuoto e Salvamento, grazie alla concessione dell’impianto natatorio del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare;
- Vela, all’interno della Sezione Velica di Anzio della Marina Militare;
- Canoa/Kayak e Canottaggio, nel Centro Sportivo Remiero di Sabaudia.
Prima di arrivare all’Esame Finale e al conseguente ottenimento della qualifica, importanti appuntamenti si avranno anche in occasione del Seminario Tecnico di Alto Livello “High Intensity Interval Training” della Scuola dello Sport e del Corso di Primo Soccorso Basic Life Support and Defribillation(BLSD), e ciò a completamento di un percorso intenso ed esaustivo, la cui fonte è rappresentata da una stretta collaborazione destinata a crescere nel tempo.


Il Comitato Leonardo prosegue nell’attività di valorizzare le eccellenze Italiane nel mondo; doti di imprenditorialità, creatività artistica e cultura riflesse nei prodotti e nello stile di vita sono valutati da ben 25 anni con la finalità di rappresentare una vetrina del Made in Italy.
Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Comitato ha assegnato i diversi Premi messi in palio, il principale dei quali è sicuramente il c.d. Premio Leonardo, conferito da una qualificata Giuria ad una personalità italiana o straniera che abbia concorso in modo significativo ad affermare e promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo.
Ad aggiudicarsi la suddetta onorificenza il Presidente di iGuzzini Illuminazione Adolfo Guzzini, “l’uomo della luce come strumento di innovazione sociale”, ma anche colui che ha reso possibili operazioni di restauro percettivo su capolavori come l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci e che per primo ha sensibilizzato l’opinione pubblica sul fenomeno dell'inquinamento luminoso.
Il Comitato Leonardo, inoltre, si propone con un ruolo attivo attraverso molteplici iniziative, quali il conferimento di c.d. Premi di Laurea che riconoscono il talento dei giovani favorendo l’incontro tra Università ed Industria. Nell’ambito di questi ultimi, il CONI in qualità di socio promotore ha scelto nuovamente di aderire all’iniziativa premiando giovani laureati che nel 2017 abbiano sviluppato tesi su un determinato tema: “Sport ed Economia: Il contributo dello Sport - leva di innovazione, competitività ed occupazione - alla crescita economica del nostro Paese. Valutazione dell’impatto economico dello Sport e delle industrie sportive”.
Ad aggiudicarsi il Premio CONI per l’anno 2017 è stata l’Ingegnere originaria di Martina Franca Elena Lilli, con la tesi dal titolo “Analisi per la certificazione su Mercati Internazionali dell’elettronica per E-Bike”; il suddetto lavoro è stato realizzato al Politecnico di Bari durante un tirocinio in un azienda locale di elettronica, con l’obiettivo di mostrare il contesto tecnico e legislativo a cui riferirsi per certificare le bici elettriche, incentivando il loro libero utilizzo sia all’interno della Comunità Europea sia nei Paesi Esteri, precisamente Canada, Stati Uniti e Cina.
La tesi è incentrata sulla mobilità sostenibile, nell’auspicio che tali mezzi competeranno direttamente con le auto non solo perché più economiche e più ecologiche, ma anche per la possibilità di circolare in aree pedonali ed a traffico limitato, perdendo così la loro tradizionale stagionalità primaverile-estiva, e trasformandosi in mezzi di trasporto da usare tutto l’anno.
Gli altri conferimenti principali sono stati:
- i Premi Leonardo Qualità Italia, ad imprenditori la cui azienda si sia distinta per innovazione di qualità nei prodotti, andati alle Società Astaldi, Herno, Kiton e Santa Margherita Gruppo Vinicolo;
- il Premio Leonardo Start-Up, ad una giovane realtà aziendale italiana che si sia distinta per crescita, successo, ed innovazione, assegnato a Panoxyvir dopo la presentazione di progetto innovativo nel settore farmaceutico;
- il Premio Leonardo International, ad una personalità di un dato mercato ritenuto strategico per l’Internazionalizzazione delle imprese italiane, andato a Toshiaki Higashihara, Presidente e CEO di Hitachi, che al vertice dell'azienda giapponese ha contribuito a rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra l'Italia ed il Giappone.