
Uno degli eventi sportivi più importanti del pianeta sta travolgendo con la propria passione tutta la Nazione, che ha sì deciso di condividere l’organizzazione con il Comitato Bulgaro, ma che avrà l’onore di ospitare tutta la fase finale, quella più importante ed affascinante.
Un’attesa crescente, spasmodica, frenetica. Un Campionato del Mondo che sta portando con sé tutte le emozioni, le gioie, i sogni e i rimpianti della storia della Nazionale Italiana, fin da quando l'Italvolley conquistò la sua prima Medaglia nel 1948, un Bronzo Europeo ottenuto proprio davanti al pubblico di casa. Da lì in avanti la Nazionale maschile, assieme a quella femminile, ha assunto spesso il ruolo di protagonista nelle più importanti manifestazioni internazionali, collezionando ben 6 Medaglie Olimpiche, 4 nei Campionati Mondiali e 13 in quelli Europei.
Una storia al vertice, segnata, descritta e raccontata dalla Biblioteca Sportiva Nazionale della Scuola dello Sport, la quale annovera al suo interno gli oltre 100 anni vissuti da questa disciplina.
Dalla nascita del gioco all'evoluzione della tecnica e della tattica, dai risultati storici ai cambiamenti epocali, la più esaustiva raccolta sportiva Italiana racchiude tutto quello che è accaduto fino ad oggi e che ha portato agli imminenti Campionati del Mondo, e lo fa attraverso testi di diversa strutturazione e provenienza, illustrazione dei principi di gioco e immagini che hanno lasciato un segno indelebile. Infatti, l'inevitabile risalto alla componente strategica di fondamentale importanza nel campo della Pallavolo, viene accompagnato ed affiancato dai ricordi relativi a tutti gli avvenimenti sportivi, tra cui gli ultimi successi in chiave Mondiale ottenuti dalla cosiddetta Generazione di Fenomeni che tra il 1989 e il 2000 accumulò una serie di vittorie senza precedenti. Brasile '90, Grecia '94 e Giappone '98, un tris indimenticabile con cui l'Italia schiantò la concorrenza dominando la scena mondiale, raccontati anche per mezzo delle pagine de La Gazzetta dello Sport i cui numeri sono interamente conservati nella ricchissima Biblioteca Sportiva Nazionale.
Roma, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bari; l'Italvolley di Gianlorenzo Blengini, che ha iniziato il suo percorso con 4 brillanti vittorie cedendo solo un set, sogna una cavalcata trionfale per mandare in visibilio il pubblico che sosterrà gli Azzurri su tutto lo stivale, contro il Brasile Campione Olimpico, la Russia Campione d'Europa, gli USA, la Francia, la Serbia e le altre possibili outsider.
Scuola dello Sport significa rinnovare la tradizione attraverso l’innovazione.
La Scuola dello Sport è partecipazione, è condivisione, è saper guardare al futuro dei tecnici e degli atleti per contribuire alla crescita dello movimento sportivo italiano.
Aspettando la riunione del 18 Ottobre sull’attività di formazione con le Scuole Regionali dello Sport, le Federazioni Sportive e le Discipline Sportive Associate, cuore pulsante della programmazione e traino per la crescita tecnico-sportiva, proseguono i numerosissimi Corsi frutto di collaborazioni di estrema qualità e grande successo. Sviluppo di svariate abilità, competenze e strategie, in un panorama che comprende diverse discipline, snodate in molteplici specialità e differenti gradi tecnici.
Oltre alla chiusura del Corso per Tecnici di II grado riservato agli atleti di alto livello della Scherma – sviluppatosi su 11 giornate tra teoria e pratica nella sala federale – ad impreziosire il programma anche il 3° Modulo del “Corso per Tecnico Nazionale FIT” nonché il “Corso per Team Manager delle Società di Pallacanestro”.
Il binomio Scuola dello Sport–Federazione Italiana Tennis rispetta come al solito tutte le aspettative, e le parole del Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti e del Direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” Michelangelo Dell’Edera non fanno altro che confermare e consolidare il rapporto tra queste 2 forze orientate al miglioramento del Settore Tecnico Nazionale. Tra le tematiche del 3° Modulo, marketing, corretta alimentazione, forza mentale e match analysis; tra i 40 partecipanti, presenze illustri quelle di Filippo Volandri, Maria Elena Camerin, Stefano Pescosolido e Mosè Navarra, che hanno raggiunto rispettivamente le posizioni numero 25, 41, 42 e 119 delle classifiche ATP e WTA.
Il “Corso per Team Manager delle Società di Pallacanestro” rappresenta invece una assoluta novità, una nuova modalità di fornire un contributo a chi occupa ruoli dirigenziali in società sportive. Assieme alla Federazione Italiana Pallacanestro, per la quale ha preso la parola il Segretario Generale Maurizio Bertea, e alla Lega Basket Femminile rappresentata dal Presidente Massimo Protani, la Scuola dello Sport ha messo a disposizione dei 24 partecipanti un programma variegato che va a toccare tutti i campi di conoscenza più importanti per chi ha un ruolo dirigenziale in una Società di Pallacanestro militante in Serie A1 o A2. Organizzazione societaria, ruolo dell’allenatore, ufficio stampa, sponsorizzazioni, eventi, responsabilità sociale, normativa antidoping, codice di giustizia sportiva, privacy e tutte le possibili criticità che un Team Manager potrebbe trovarsi a gestire improvvisamente. Due intensi ed approfonditi Moduli chiusi da un laboratorio sulla gestione di una Società Sportiva, per un Corso che, con gli eventuali accorgimenti e feedback provenienti dai partecipanti, ha come aspirazione quella di diventare un modello per il futuro.


15 Medaglie Olimpiche, 64 ai Campionati del Mondo e 87 ai Campionati Europei.
La Scuola dello Sport e la Federazione Italiana Scherma fanno il pieno di titoli con il “Corso di Formazione per Tecnici di II grado riservato agli Atleti di Alto Livello”.
Un Corso intenso, profondo, strutturato su 11 giornate consecutive tra teoria e pratica; le aule della Scuola dello Sport e la sala Federale del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” si riempiono di campioni, di atleti che durante la loro brillante e titolata carriera stanno cominciando a pensare al proprio futuro.
Le argomentazioni poste al centro delle prime giornate prettamente teoriche riguardano la Metodologia dell’Insegnamento, la Metodologia dell’Allenamento, i regolamenti arbitrali, nonché aspetti lavorativi e fiscali inerenti al settore sportivo professionistico e dilettantistico.
Competenze, funzioni e responsabilità di un istruttore, capacità di programmare, di osservare e di valutare, classificazione delle capacità motorie, meccanismi energetici, forza muscolare e carico fisico; questi e molti altri gli aspetti tecnici su cui verte il Corso, utili per svolgere al meglio le sessioni pratiche e per sostenere l’esame finale carichi di un bagaglio di conoscenze appropriate ed approfondite.
La collaborazione con la Federscherma è per la Scuola dello Sport molto importante, è il frutto di un sintonia tra due realtà che intendono la formazione come la base da cui partire per arrivare a risultati d’eccellenza; i 125 podi nel Medagliere Olimpico del movimento azzurro, che equivale a dire primato mondiale, non rappresentano infatti certo una casualità, ma una sintesi di tradizione e rinnovamento, metodicità ed accuratezza sotto tutti i punti di vista compreso quello della formazione e dell’aggiornamento dei Tecnici di ogni livello.
Tra i partecipanti, coordinati dal Presidente dell’Associazione Italiana Maestri di Scherma Saverio Crisci, figurano ben 7 medagliati Olimpici, come il fiorettista Andrea Cassarà (Oro e Bronzo ad Atene, Oro a Londra e 8 titoli Mondiali), gli sciabolisti Aldo Montano (Oro e Argento ad Atene, Bronzo a Pechino e Londra, nonché 2 titoli Mondiali), Arianna Errigo (Oro e Argento a Londra, e ben 8 titoli Mondiali), Diego Occhiuzzi (Bronzo a Pechino, Argento e Bronzo a Londra, e un titolo Mondiale) e Luigi Samele (Bronzo a Londra), e per finire gli spadisti Paolo Pizzo (Argento a Rio e 2 titoli Mondiali) e Enrico Garozzo (Argento a Rio).
Un gruppo d’eccellenza che passa attraverso la Scuola dello Sport con l’obiettivo di rappresentare non solo il presente della Scherma tricolore, ma anche e soprattutto il futuro.

Dodici donne, dodici atlete, dodici storie di vita.
È “Donne di Sport” il nuovo Ebook realizzato dal Blog de Il Sole 24 Ore “Alley Oop – L’altra metà del Sole”, presentato mercoledì 12 Settembre presso il Giardino dell’Airone della Scuola dello Sport.
Donne, professioniste, eccellenze sul campo e modelli di vita, con pensieri e passioni d’acciaio, questi i tratti caratteristici di un’evoluzione che le ha portate a ricoprire il ruolo di protagoniste in molti settori dello Sport agonistico; le Olimpiadi di PyeongChang ne sono stata l’ultima dimostrazione ai massimi livelli, con i titoli delle 3 “Ragazze d’Oro” e la consacrazione dello Sport in Rosa.
L’ebook “Donne di Sport”, che ha il patrocinio del CONI e la prefazione del Presidente Giovanni Malagò, racconta le esperienze e i pensieri di 12 professioniste del nostro mondo tramite altrettante interviste realizzate dalla giornalista Tiziana Pikler.
Dodici campionesse che assieme contano 14 medaglie Olimpiche e 79 podi mondiali, per dimostrare come dietro una vittoria sportiva ci siano pensieri forti a temprare passione e muscoli, un atteggiamento mentale a cui ispirarsi per puntare alla realizzare i propri sogni.
Mercoledì 12 Settembre ad aprire la presentazione il Presidente Giovanni Malagò, a cui si aggiungeranno i seguenti interventi:
Diana Bianchedi, Pluricampionessa Olimpica nella Scherma, Medico e Manager
Rossana Ciuffetti, Direttore della Scuola dello Sport
Monica D’Ascenzo, ideatrice del Blog de il Sole 24 Ore “Alley Oop”
Diego Nepi Molineris, Direttore Marketing e Sviluppo Coni Servizi Spa
Tiziana Pikler, giornalista e contributor del Blog de il Sole 24 Ore “Alley Oop”
Michele Uva, Direttore Generale FIGC e Vice presidente UEFA.
La Scuola dello Sport ha quindi avuto il piacere di condividere i racconti delle protagoniste di questo progetto, che hanno esternato gli aneddoti più significativi appartenenti al proprio viaggio verso la vittoria.
Maria Beatrice Benvenuti (arbitro internazionale di Rugby), Monica Boggioni (Pluricampionessa Mondiale del Nuoto Paralimpico), Federica Brignone (Medaglia di Bronzo nello slalom gigante alle Olimpiadi di PyeongChang), Sara Cardin (Campionessa Mondiale e Pluricampionessa Europea di Karate), Elisa Di Francisca (Pluricampionessa Olimpica e Mondiale nella Scherma), Arianna Fontana (8 Medaglie Olimpiche nello Short Track), Kiara Fontanesi (5 volte Campionessa Mondiale di Motocross), Sara Gama (capitano della Juventus F.C. e della Nazionale Italiana di Calcio), Serena Ortolani (schiacciatrice della Nazionale Italiana di Pallavolo), Federica Pellegrini (Campionessa Olimpica e Pluricampionessa Mondiale ed Europea nel Nuoto), Irma Testa (prima pugile italiana donna a partecipare ad un’Olimpiade), Cecilia Zandalasini (cestista delle Minnesota Lynx nella WNBA, del Fenerbahce e della Nazionale Italiana).
Delle dodici ragazze presente Maria Beatrice Benvenuti, affiancata dalla fresca pluricampionessa Europea nel nuoto Simona Quadarella, dalla campionessa Europea junior nel sollevamento pesi Alessandra Pagliaro, dall'arbitro internazionale di Taekwondo Nicoletta Marinosci, e davanti ad una platea comprendente le calciatrici dell’A.S. Roma e le giocatrici della High School Basket Lab.

“La Scherma è scienza ed arte che insegna a servirsi dell’arma bianca per difendersi dall’avversario ed offenderlo” (Video)
È un’arte che si è evoluta notevolmente nel corso dei Secoli, divenuta la disciplina in cui il nostro paese ha la tradizione più vincente in assoluto, padrone indiscusso del Medagliere Olimpico e di quello dei Campionati del Mondo, in cui vanta rispettivamente 125 e 294 Podi, contribuendo ad accrescere notevolmente il prestigio internazionale di tutto lo Sport italiano.
I numeri fanno, e soprattutto raccontano, la storia. E quando si parla di numeri si fa riferimento anche a tutto ciò che è accaduto prima di arrivare ai Giochi delle Olimpiadi Moderne, ai passaggi, ai cambiamenti, agli stravolgimenti che i Secoli hanno apposto sulle armi e sulle gesta degli Schermidori.
C'è un filo diretto che lega i Testi appartenenti al Fondo Antico da cui tutto è cominciato alle imminenti fasi finali del Campionato del Mondo Cinese appena cominciato a Wuxi.
Dalle prime armi da taglio a quelle moderne passando per gli spadoni Medievali, da Nedo Nadi alla Vezzali passando per Edoardo Mangiarotti e la dinastia Montano, tutto contenuto, riportato e ricordato nelle immagini della Biblioteca Sportiva Nazionale della Scuola dello Sport.
Studenti, ricercatori universitari, collezionisti, giornalisti, appassionati, tutti interessati ad un patrimonio unico che, tramite 40.000 Volumi e 2.200 testate di Periodici, abbraccia tutte le discipline che hanno caratterizzato le varie epoche, ripercorre tutti i passaggi che queste hanno affrontato -origini, evoluzioni, risultati storici- legando inevitabilmente ciò che è stato, ciò che è importante sapere, con ciò che è attualmente.
Fioretto, Spada, Sciabola, tutti in pedana per questo nuovo Campionato del Mondo, tra elevate aspettative su una delegazione che raramente ha tradito e il desiderio di proseguire ad essere la disciplina dei record.

Il giusto traguardo per salutare un percorso vissuto insieme e per aprirsi alle nuove sfide del futuro. Si è chiusa oggi, al CPO dell’Acqua Acetosa, con il classico Open Day e la ormai attesa Graduation Ceremony - la quarta edizione del Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico organizzato dalla Scuola dello Sport del CONI (foto Pagliaricci-GMT).
A festeggiare e salutare i 22 studenti ( 10 ragazze e 12 ragazzi) che - da fine ottobre a metà aprile - hanno seguito circa 360 ore di lezione divise in 12 moduli didattici c’era il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, i Vice Presidenti, Franco Chimenti e Alessandra Sensini, il Segretario Generale e Responsabile della Preparazione Olimpica Carlo Mornati, il Presidente di Coni Servizi, Roberto Fabbricini, l’Amministratore Delegato, Alberto Miglietta, il Direttore della Scuola, Rossana Ciuffetti, oltre ai membri CIO, Franco Carraro e Ivo Ferriani, Manuela Di Centa, membro onorario del CIO, Bruno Grandi, ex membro CIO e Presidente onorario della Federazione Internazionale della Ginnastica e Francesco Cordani, Head of Marcom Corporate Marketing Division di Samsung. Presenti inoltre numerosi membri di Giunta e del Consiglio Nazionale e Presidenti Federali oltre a diversi campioni del passato come Nino Benvenuti, Klaus Dibiasi e Nicola Pietrangeli, tanti azzurri ospiti del CPO e i rappresentanti delle università che collaborano con la Scuola.
Malagò ha elogiato il percorso vissuto dai ragazzi. “Questo progetto è iniziato quasi come una startup con Rossana Ciuffetti per preparare al meglio un gruppo di giovani laureati affinché potesse essere pronto alle sfide, alle esigenze e alle problematiche di tipo giusnaturalistico che ruotano nell’ambito dello sport. Non siamo arrivati per primi perché ci sono strutture specialistiche soprattutto al Nord, gruppi editoriali, multinazionali che hanno avviato questi tipi di percorsi ma mi sento di dire che l’offerta che presentiamo qui con la Scuola dello Sport è assolutamente speciale e diverso dagli altri. Chi respira questo luogo incontra inoltre atleti ed atlete e tocca con i propri occhi situazioni sul campo che aiutano a preparare al meglio le sfide di questa carriera. Conosco moltissimi di voi che avete frequentato il corso, molti sono stati atleti importanti, c’è infatti una formidabile correlazione tra l’attività di vertice e la volontà di preparare una carriera sui libri. Questa è una delle cose migliori che fa il CONI e rispetto ai CONI precedenti siamo orgogliosi di essere diversi. Il nostro prestigio nasce anche grazie a questo tipo di servizi”.
Si è congratulato anche Bruno Grandi. “Sono sinceramente emozionato perché per me si tratta di un ritorno in un’area che mi ha visto dt e poi presidente della Federginnastica. La Scuola dello Sport fu un’intuizione bellissima, ma non tanto perché io ne sono stato Presidente del Comitato Scientifico ma per le persone che vi hanno operativamente lavorato occupando posizioni funzionali. Anni fa dissi che la Scuola dello Sport aveva acculturato lo sport italiano, qualcuno mi criticò ma ritengo di essere nel giusto: è stato un riferimento culturale eccezionale per il nostro mondo”.
“In questa quarta edizione del corso abbiamo 22 corsisti, di cui 9 di alto livello agonistico - ha rilevato Miglietta -. Coni Servizi sostiene questo nuovo corso del Comitato Olimpico. Complimenti a tutti”.
Cordani, invece, si è rivolto ai giovani per ricordare loro che ora sono diventati “un asset per le aziende come la mia. Lo sport - ha spiegato - rappresenta un fortissimo valore di brand ma il consumatore dobbiamo prenderlo attraverso i passion point. Il vostro obiettivo sarà di fornire un valore aggiunto. Il valore del brand dipende dal valore sportivo”.
La quinta edizione del corso, destinato a 22 giovani laureati che intendono intraprendere la carriera di dirigente sportivo, prenderà il via in ottobre fino ad aprile, al termine di 360 ore ripartite in 18 settimane full time e 12 moduli didattici e di 300 ore di tirocinio formativo. Le iscrizioni potranno pervenire all'indirizzo managementolimpico@coni.it entro il 28 settembre 2018.
Al termine della cerimonia l’attore e regista Massimiliano Finazzer Flory, già inteprete di spettacoli di successo su Giuseppe Verdi, Leonardo da Vinci e Filippo Marinetti, ha portato in scena uno spettacolo dedicato a Giulio Onesti, il più longevo Presidente del CONI di tutti i tempi che è tornato idealmente nella Scuola dello Sport che fondò oltre 50 anni fa con l’intento di farne un’eccellenza per alimentare la tradizione vincente del nostro Paese sotto il profilo tecnico e dirigenziale.
Un gruppo di studenti dell'Istituto Tecnico Matteucci ha formulato domande a Onesti-Finazzer per approfondire tematiche che hanno caratterizzato la storia sportiva tricolore, tra cui i “Giochi della Gioventù”, la “Solidarietà Olimpica”, per arrivare a decodificare il ruolo che l’Italia e Roma si ritagliarono orgogliosamente ospitando i Giochi Olimpici del 1956 a Cortina e del 1960 a Roma.
“E’ stato bellissimo, io stesso ho appreso tante cose - ha detto Malagò complimentandosi con gli attori -. Tra i tanti meriti di Giulio Onesti è stato appoggiare l’allora trentottenne Franco Carraro che è qui presente e saluto”.

Un mito per sempre. Che va oltre il tempo per abbracciare la storia e proiettarla nel futuro grazie al suo esempio immortale. Giulio Onesti torna a casa. Il più longevo Presidente del CONI di tutti i tempi rivivrà idealmente alla Scuola dello Sport, il luogo che fondò oltre 50 anni fa con l’intento di farne un’eccellenza per alimentare la tradizione vincente del nostro Paese sotto il profilo tecnico e dirigenziale.
Lunedì 9 luglio, alle ore 19.30, la figura di Onesti sarà portata in scena dall’attore e regista Massimiliano Finazzer Flory, già inteprete di spettacoli di successo su Giuseppe Verdi, Leonardo da Vinci e Filippo Marinetti.
Le ricerche e gli studi sull’indimenticato numero uno, durati mesi, contribuiranno a rendere vivida la rappresentazione del personaggio, impreziosendola delle molteplici sfumature umane e relazionali che l’hanno reso un modello da imitare.
Un gruppo di studenti dell'Istituto Tecnico Matteucci formulerà domande a Onesti-Finazzer per approfondire tematiche che hanno caratterizzato la storia sportiva tricolore, tra cui i “Giochi della Gioventù”, la “Solidarietà Olimpica”, per arrivare a decodificare il ruolo che l’Italia e Roma si ritagliarono orgogliosamente ospitando i Giochi Olimpici del 1956 a Cortina e del 1960 a Roma.
L’appuntamento con lo spettacolo è al Giardino dell’Airone, luogo simbolo della Scuola dello Sport, ancora oggi celebrata come una sua geniale intuizione e divenuta – sempre più - luogo simbolo del costante impegno a promuovere e diffondere la cultura sportiva. Una preziosa eredità che vivrà eternamente nel ricordo e nel nome di Giulio Onesti.
In palio 12 Premi per sostenere concretamente i giovani e i loro progetti e creare un ponte diretto tra università e mondo del lavoro
Tornano i Premi di Laurea del Comitato Leonardo (http://www.comitatoleonardo.it/), i prestigiosi riconoscimenti che annualmente premiano i giovani e le tesi più innovative nei diversi settori dell’eccellenza Made in Italy: sport, moda, gioielleria, meccanica, innovazione tecnologica, sostenibilità, nautica, farmaceutica, internazionalizzazione, questi gli ambiti di riferimento per le candidature.
Il Comitato Leonardo, nato nel 1993 su iniziativa comune dell’ICE, di Confindustria e di un gruppo d’imprenditori, tra i quali Gianni Agnelli e Sergio Pininfarina, è presieduto oggi dall’imprenditrice Luisa Todini. Si pone come obiettivo primario la promozione dell’Italia come Sistema Paese attraverso varie iniziative finalizzate a metterne in rilievo le doti di imprenditorialità, creatività artistica, raffinatezza e cultura che si riflettono nei suoi prodotti e nel suo stile di vita.
Il supporto e la collaborazione di importanti aziende Associate al Comitato Leonardo ha permesso di giungere oggi alla XXI edizione dei Premi. L’iniziativa negli anni ha infatti offerto un supporto concreto a oltre 150 giovani neolaureati provenienti da istituti e Università di tutta Italia.
“La cultura fa sempre la differenza: per chi si appresta ad entrare nel mondo del lavoro ma anche per chi ha già un’occupazione e magari è a capo di una grande azienda. Il Rapporto Istat sulla Conoscenza, pubblicato per la prima volta quest’anno, lo dimostra. Una buona scolarizzazione è quindi garanzia di migliori performance lavorative in ogni settore e ad ogni grado” – commenta Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo – “Con l’iniziativa dei Premi di Laurea, il Comitato Leonardo e le aziende Associate, si impegnano da 21 anni a spronare le nuove generazioni, offrendo un aiuto concreto alla realizzazione di progetti brillanti ma anche un’occasione di confronto diretto con prestigiose realtà aziendali. Un impegno che si traduce in un investimento per il futuro, in quanto i giovani laureati di oggi saranno i manager preparati di domani.”
Anche per il 2018 alcune prestigiose aziende italiane, Associate al Comitato, contribuiranno all’ assegnazione dei Premi di Laurea. 12 i bandi indetti: 8 borse di studio del valore di 3.000 euro e 4 tirocini retribuiti, questi ultimi offerti da Bonfiglioli Riduttori, Damiani, Perini Navi ed SCM Group presso le loro sedi.
Di seguito l’elenco completo dei bandi:
- Premio “Clementino Bonfiglioli” Bonfiglioli Riduttori SpA: “Digitalizzazione di sistemi in ambito industriale”
- Premio “Alfredo Canessa” Centro di Firenze per la Moda Italiana: “La Moda e il Made in Italy”
- Premio Damiani SpA: “Gioielleria Made in Italy di marca ieri, oggi e domani: evoluzione nelle modalità di consumo della gioielleria di marca dagli anni ’60 ad oggi e prospettive future”
- Premio Dompé Farmaceutici: “Effetti dell’assunzione di Amminoacidi Ramificati (BCAA) durante l’esercizio fisico di resistenza sulla percezione della fatica, danno muscolare e metabolismo energetico”
- Premio G.S.E. – Gestore Servizi Energetici: “Sviluppo di sistemi energetici in ambito agro-alimentare per promuovere nuovi modelli di bio-economia circolare”.
- Premio Leonardo SpA: “Soluzioni e tecnologie innovative nel campo della autonomia dei sistemi”
- Premio Gruppo Pelliconi: “L’impatto di industria 4.0 sugli aspetti organizzativi aziendali”
- Premio Perini Navi S.p.A: “Come far convivere l’anima Perini Navi in due progetti di stile MotorYacht e SailingYacht con stesse dimensioni tra i 50 e i 70 mt”
- Premio SCM Group: “Sensoristica MEMS per macchine utensili: tipologia, utilizzo, integrazione e bus di campo”
- Premio SIMEST S.p.A.: “Le imprese italiane e i mercati internazionali. La finanza del “Sistema Italia” per lo sviluppo della competitività”
- Premio Vetrya: “Applicazioni di intelligenza artificiale e machine learning”
I bandi integrali ed i moduli di partecipazione sono disponibili nella sezione “Premi di Laurea” del sito: http://www.comitatoleonardo.it/it/categoria-premi/premi-di-laurea-comitato-leonardo/
E’ possibile partecipare ad uno o più bandi inviando la documentazione richiesta alla Segreteria Generale del Comitato Leonardo (c/o ICE, via Liszt 21, 00144 Roma, tel. 06 59927990-7991) entro e non oltre il 6 novembre 2018.
Per seguire e commentare l’iniziativa sui social #Leonardo4Talent @ItalianQuality
La premiazione si svolgerà alla presenza del Presidente della Repubblica nel corso della prossima cerimonia di conferimento dei Premi Leonardo.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Comitato Leonardo
Close to Media – Società fondata da Elisabetta Neuhoff
Tel 02.70006237
Giulia Ferrario, Francesca Pollio
E-mail: giulia.ferrario@closetomedia.it; francesca.pollio@closetomedia.it

La Scuola dello Sport ha rappresentano la cornice nella quale si sono collocate 4 giornate intense, significative e strategiche per il Comitato Olimpico Internazionale, con l’”Athlete Career Programme(ACP) Educator Course”.
Il Comitato Operativo ACP e i Trainers della World Academy of Sport(WAoS), società che offre percorsi di apprendimento per atleti, tecnici e dirigenti, hanno arricchito un programma denso finalizzato ad aggiornare ed accrescere le conoscenze dei partecipanti in vista dei futuri Workshop riguardanti proprio l”Athlete Career Programme”, il programma CIO svolto in cooperazione con The Adecco Group che ha l'intento di supportare gli atleti nella gestione della complicata transizione ad una nuova carriera post attività sportiva.
Dal 2005 ad oggi il programma ACP, basato sui 3 pilastri come Education, Life Skills, Employment, l’ACP, ha supportato oltre 35.000 atleti di oltre 185 paesi diversi attraverso la condiviaione di risorse online, workshops e tirocini incentrati sullo sviluppo professionale e il sostegno all'inserimento lavorativo. Il Progetto coinvolge anche atleti dei Giochi Olimpici Giovanili, i quali partecipano a corsi sul fondamentale bilanciamento tra Sport e istruzione.
L’”Athlete Career Programme” viene gestito dalla Commissione Atleti del CIO in collaborazione con i Comitati Olimpici Nazionali di tutto il mondo; tale Commissione, che rappresenta gli atleti, i loro diritti e i loro doveri, funge da organo consultivo e da collegamento tra questi ultimi ed il CIO.
Sempre più coinvolto all’interno di queste progettualità e facente parte del Comitato Operativo ACP per queste 4 giornate, il plurimedagliato olimpico Niccolò Campriani; dopo essere diventato il primo italiano nella storia del tiro a segno a vincere un titolo mondiale individuale(2010), aver frequentato con successo la West Virginia University (Industrial and Management Systems Engineering) e la Sheffield Hallam University (Sports Engineering), ed aver conquistato ben 3 titoli olimpici ed una medaglia d’argento nella Carabina tra Londra 2012 e Rio 2016, l’ex tiratore fiorentino sta brillantemente affrontando la sua avventura presso il Comitato Olimpico Internazionale cominciata 10 mesi fa.
Campriani, oltre a rappresentare un vanto per il movimento sportivo italiano all’estero, è proprio l’esempio di come un atleta, una volta terminata l’attività sportiva, possa strutturare una carriera piena di spunti interessanti tramite la formazione e la partecipazione a progetti predisposti ad hoc.



Il CONI, tramite la Scuola dello Sport Nazionale e la Scuola Regionale dello Sport Umbria, conferma la sua partecipazione al Festival di Spoleto, una manifestazione unica nel suo genere arrivata alla 61esima edizione.
“Il CONI per il Festival”, con il sogno a cinque cerchi che avvolge così il palazzo del Comune di Spoleto e la Cappella di San Ponziano i quali, dal 29 Giugno al 15 Luglio, ospitano non solo una mostra sui Giochi Olimpici con l’esposizione dei simboli per eccellenza – le fiaccole Olimpiche – ma anche quelle sul Ciclismo e sul Pugilato, discipline simbolo per la terra Umbra e per tutto il movimento nazionale.
Mostre inaugurate da illustri presenze, come il Direttore Artistico del Festival Giorgio Ferrara, il Vice Presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il Consigliere del Comune di Spoleto Beatrice Montioni, e il Presidente Onorario Federazione Pugilistica Italiana nonché Presidente dell’European Boxing Confederation(EUBC) Franco Falcinelli.
Non potevano mancare il Presidente del Comitato Regionale Umbria Domenico Ignozza e il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, che tramite le loro rispettive strutture hanno reso possibile questa importante collaborazione per il secondo anno consecutivo.
Non solo mostre, ma anche campioni che, in due appuntamenti condotti da maestri del giornalismo e della letteratura, raccontano le proprie esperienze frutto di grandi motivazioni e di forti valori:
- Sabato 7 Luglio, presso la Sala dei Duchi del Palazzo Comunale, a 50 anni dai Giochi Olimpici di Città del Messico alcuni personaggi azzurri dell’epoca saranno protagonisti del “Salotto Letterario Sportivo”;
- Sabato 14 Luglio, sempre presso la Sala dei Duchi, il “Salotto Letterario Sportivo” sarà invece dedicato alla Storia di Gino Bartali, che ha ispirato la partenza del Giro d’Italia 2018 da Israele.
Offerta dunque del tutto rinnovata da parte dello Sport Italiano, che nella scorsa edizione, sempre tramite la Scuola dello Sport Nazionale e il Comitato Regionale Umbria, riscontrò grande successo mediante l’organizzazione di 3 “Conversazioni di Sport”.
Lo Sport tricolore si lascia quindi nuovamente raccontare da protagonisti azzurri, da giornalisti e uomini di letteratura, in un Festival da sempre connubio di innovazione e tradizione, con la cultura a fare da filo conduttore tra due mondi distanti soltanto all’apparenza.
Dal 1958 musica, arte, cultura e spettacolo, il Festival dei Due Mondi è cresciuto progressivamente contando ben 90.000 visitatori nel 2017, ha varcato la soglia dei 60 anni e oggi vive una fase di nuovo splendore confermata da risultati qualitativi e numeri di grande soddisfazione.