Corso di preparazione all’esame di Agente Sportivo alla Scuola dello Sport

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Pubblicato: 16 Novembre 2018

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La figura dell’Agente Sportivo rappresenta una assoluta novità per il 2018. Il D.P.C.M. del 23 Marzo 2018 ha istituito, presso il CONI, il Registro Nazionale degli Agenti Sportivi ed ha disciplinato il relativo esame di abilitazione, che si articola in una prova generale organizzata dal CONI (due sessioni annue, nei mesi di Marzo e Settembre) ed in una prova speciale organizzata dalle singole Federazioni Sportive Professionistiche, ovvero Federazione Italiana Giuoco Calcio, Federazione Italiana Pallacanestro, Federazione Italiana Golf e Federazione Ciclistica Italiana (due sessioni annue, nei mesi di Maggio e Novembre). Il CONI, con Delibera del Consiglio Nazionale in data 10 luglio 2018, ha approvato il nuovo Regolamento per gli Agenti Sportivi che prevede la partecipazione ad un Corso di formazione di durata di almeno 80 ore ai fini dell’ammissione alla prova generale.

Proprio per questo, la Scuola dello Sport ha istituito il “Corso di orientamento specialistico in Diritto dello Sport e per la preparazione all’esame di Agente Sportivo”, che prevede 20 giornate formative dal 16 Novembre 2018 al 2 Marzo 2019 – Venerdì dalle 16.00 alle 20.00 e Sabato dalle 09.00 alle 13.00.

L’introduzione al Corso è avvenuta alla Scuola dello Sport alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, del Presidente della Commissione Agenti Sportivi CONI Alessandra Flamminii Minuto e dell'Avvocato Enrico Lubrano.

 

La crescita del Movimento Paralimpico passa attraverso la Scuola dello Sport

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 07 Novembre 2018

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Una giornata interamente dedicata al Movimento Paralimpico, ai suoi massimi rappresentanti istituzionali, agli atleti, ai tecnici, ai responsabili sanitari e agli organi di stampa che hanno contribuito all’enorme crescita sotto gli occhi di tutti.

Tutto ciò a testimonianza dell’intensificazione degli incontri tra mondo Olimpico e Paralimpico e della sinergia sviluppatasi con la Scuola dello Sport, deputata a formare coloro che con diversi ruoli e in diverse dimensioni saranno i futuri attori protagonisti della grande famiglia dello Sport Italiano del quale il Movimento Paralimpico fa orgogliosamente parte.

Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli ha espresso grande soddisfazione per questa giornata che ha dimostrato intesa e voglia di collaborazione, con una ricchissima adesione e la presenza dei partecipanti al Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo.

“La nostra organizzazione rappresenta lo strumento per la realizzazione di una mission, rappresenta un punto di passaggio all’interno di un percorso iniziato molto tempo fa e che ha intenzione di proseguire a lungo – queste le parole del Presidente del CIP. Dalla prima edizione delle Paralimpiadi del 1960 sono cambiate moltissime cose, lo Sport ha avuto il potere e la forza di incidere profondamente sull’immagine delle persone disabili in questo Paese grazie alle immagini travolgenti e alla capacità di raccontare delle fantastiche storie di vita”.

Emiliana Bizzarini e Claudio Pilati hanno parlato rispettivamente di classificazione degli Sport disabili e riabilitazione motoria, mentre il Capo Redattore RAI Sport Sandro Fioravanti ha moderato un dibattito con personaggi che hanno contribuito a pieno titolo al progresso del Movimento: il Commissario Tecnico della Nazionale di Nuoto Paralimpico Riccardo Vernole, il Commissario Tecnico della Nazionale di Fioretto Paralimpico Simone Vanni, la plurimedagliata Olimpica e Mondiale nell’Atletica Martina Caironi e l’ex Campionessa Italiana nel Para-Rowing Valentina Grassi.

Partecipazione, condivisione e consapevolezza, il mondo Paralimpico insieme alla Scuola dello Sport per crescere ancora, per continuare a raccontarsi e sviluppare importanti collaborazioni.

La 5a edizione del Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico entra nel vivo con i primi 2 Moduli

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 31 Ottobre 2018

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È partita la grande avventura dei ragazzi e delle ragazze del Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico della Scuola dello Sport.

La quinta è un’edizione molto giovane, ricca di laureati in Economia, Giurisprudenza e Scienze Motorie, che formano un’aula dotata di conoscenze ed esperienze trasversali, di passione verso il mondo dello Sport e del desiderio di affrontare una lungo e stimolante viaggio.

Nato con l’intenzione di formare nuove figure professionali che possano rappresentare un valore aggiunto per il sistema sportivo, il Corso è partito con le parole del Presidente del CONI Giovanni Malagò e del Segretario Generale Carlo Mornati che hanno ricordato come esso rappresenti “un fiore all’occhiello del Comitato e una grande opportunità per mettersi in luce”.

I primi 2 Moduli sono dedicati al Sistema Sportivo Nazionale ed Internazionale e alla Gestione di Organizzazioni Sportive, e vedono la partecipazione di personaggi molto importanti tra i quali il Presidente della Federazione Italiana Taekwondo Angelo Cito, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Sciabola Giovanni Sirovich, l’attuale Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, il preparatore atletico nonché consulente per la gestione dei giocatori dell’AS Roma Vito Scala, mentre le esperienze in materia di gestione amministrativa arrivano rispettivamente dai Segretari Generali della Federazione Italiana Nuoto e della Federazione Italiana Canoa Kayak Antonello Panza e Salvatore Sanzo.

Il programma è poi ulteriormente e notevolmente arricchito dalle presenze dell’Amministratore Delegato della CONI Servizi Alberto Miglietta e del membro CIO nonché ex Presidente del CONI e della FIGC Franco Carraro.

Isola del Libro Trasimeno 2018, Marta Pagnini presenta il suo libro “Fai tutto bene”

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Pubblicato: 29 Ottobre 2018

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La Scuola dello Sport si immerge nuovamente in un appuntamento che unisce Sport e Cultura, e lo fa ancora assieme alla Scuola Regionale dello Sport Umbria.

Marta Pagnini si è raccontata al pubblico del palazzetto dello Sport di Passignano sul Trasimeno tra vita quotidiana e impegno sportivo, presentando il suo libro “Fai tutto bene. Come la fatica mi ha insegnato a vincere”, scritto assieme alla scrittrice e giornalista Ilaria Brugnotti.

L’ex Capitano delle Farfalle, Bronzo Olimpico a Londra ’12 e duplice Campionessa del Mondo, è stata la protagonista dell’ultimo appuntamento 2018 della rassegna letteraria Isola del Libro Trasimeno, ideata da Italo Marri e che ha chiuso il sipario con un interessante e costruttivo intreccio tra Sport e Cultura. L’evento ha visto la partecipazione del Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, del Presidente del Comitato Regionale CONI Umbria Domenico Ignozza, del Presidente del Comitato Regionale FGI Umbria Antonella Piccotti e del Direttore di Umbria TV Riccardo Marioni.

Sacrificio, perseveranza e grande forza di volontà, costanti che hanno caratterizzato Marta Pagnini fin da quando era bambina e l’hanno accompagnata nel grande viaggio compiuto da assoluta protagonista della scena mondiale. Il libro, che arriva a quasi due anni dall’ultima gara a Rio dell’allora capitano della Nazionale Italiana, racconta ai lettori la storia di Marta, bambina di 8 anni che quasi casualmente inizia a praticare la Ginnastica Ritmica. Uno Sport che, giorno dopo giorno, diventa il centro della sua vita, e che pratica con talmente tanta perseveranza da trasformarsi nella splendida farfalla che tutti abbiamo avuto la fortuna di ammirare.

“Fai tutto bene” è una sorta di motto. L’obiettivo, sia nella vita quotidiana che nello Sport, è essere appagati dal proprio risultato “che sia un primo posto, che sia un quarto, che sia un decimo, deve essere il massimo di quello che tu puoi fare in quel momento. Per me è stato sempre così”.

“Fai tutto bene – scrive nel testo la giornalista e scrittrice Ilaria Brugnotti – non è la semplice storia di un’atleta, ma è la descrizione esatta del percorso emotivo e della crescita di una giovane donna che ha potuto sperimentare, provando su sé stessa, i tanti sacrifici e gli imprevisti che la vita, ogni singolo giorno, mette davanti. Presentandoci sempre il conto. La fatica della vittoria, ma anche la fatica di ammettere di saper perdere, riuscendo, in occasione delle sconfitte, a rialzarsi. A testa alta. Perché non importa se le difficoltà possono sembrare insormontabili”.

A soli 3 mesi dalla splendida collaborazione per l’edizione 2018 del Festival di Spoleto, la Scuola dello Sport è quindi tornata in territorio umbro per parlare di un’eccellenza dello Sport Italiano che desidera fortemente trasmettere ciò che ha imparato dalla sua grande carriera.

“Io e lo sport che verrà”: incontro con Francesco Starace

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 25 Ottobre 2018

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“Io e lo Sport che verrà”. È andato in scena il secondo degli incontri promossi dalla Scuola dello Sport per studiare l’evoluzione del mondo sportivo attraverso l’analisi e la partecipazione dei massimi rappresentanti del tessuto imprenditoriale e sociale del Paese. Dopo aver ospitato la settimana scorsa Stefano Domenicali, AD di Lamborghini, a salire in cattedra davanti a una platea composta da Presidenti e Segretari Federali, dirigenti, atleti, studenti e rappresentanti del mondo sportivo è stato Francesco Starace, AD di Enel. Al tavolo dei relatori erano presenti il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Carlo Mornati che ha aperto i lavori.

“È una grandissima opportunità ed una intuizione pensare lo sport in chiave futura perché non c’è nessun campo che va veloce come quello sportivo", ha sottolineato Mornati. "Se poi guardiamo alle implicazioni che lo Sport ha dal punto di vista medico sportivo e sociale pensare a quello che sarà è la sfida di tanti. Abbiamo qui l’AD di una grande azienda italiana che è partner del mondo sportivo ed è importante conoscere la sua visione. Il nostro mondo non è soltanto legato al risultato, ma è caratterizzato da tante implicazioni”.

Appassionato di Sport, Starace, ha fornito un’analisi a 360° dell’argomento. “Parlare di Sport qui dentro è un problema perché siete tutti più esperti di me. Partiamo quindi dalla tecnologia: ci sono persone che pensano di poter dirigere la sua evoluzione. Essa, in realtà, ha una sua dinamica, si può influenzare molto poco e si può cercare di anticiparne un pochino i risultati. Questo sta influendo sulla vita di tutti noi. Un altro aspetto da evidenziare è che, nel mondo, la gente va via dalle campagne e va a vivere nelle città, in quelli che diventeranno agglomerati urbani da 20–40 milioni di persone e chi abita in città ha determinate necessità e una vista del mondo particolare. Lo Sport è uno dei principali veicoli con cui cerchiamo di tornare alla nostra personale natura umana. Ci aiuta a capirci molto più e molto più profondamente, a conoscere i nostri limiti ed i nostri talenti. Lo Sport spesso è competizione, e grazie alla tecnologia ci permette di competere con noi stessi o con persone lontane. Un’altra dimensione dello Sport che crescerà prossimamente è quella del rapporto con la natura e le leggi naturali, come ad esempio l’attenzione a non sprecare l’energia. Il terzo elemento è che lo Sport è una delle poche cose che ci consentono di viaggiare nel tempo. Possiamo confrontarci con noi stessi nel passato o nel futuro grazie ad una combinazione tra tecnologia e i materiali. Lo Sport è un formidabile strumento di conoscenza ed un dono che va coltivato il più possibile”.

Ha chiuso l’incontro il Presidente Giovanni Malagò che ha donato a Starace la medaglia celebrativa di Roma ’60. “Grazie, avere qui il rappresentante di un’azienda leader nel Paese è per noi motivo di grande orgoglio. Francesco è l’Ad di Enel ma potrebbe essere tranquillamente il Presidente del CONI o di una Federazione perché vive di Sport. Questo tipo di incontri sono molto interessanti e importanti per capire da che parte puntate la prua della barca”.

Malagò, quindi, ha salutato gli studenti del Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico giunto alla quinta edizione. “Qui ci sono tanti rappresentanti del nostro mondo che saranno i vostri docenti. Oggi se avessi una figlia della vostra età mi sentirei di sdoganare il concetto di non provare a fare qualcosa nel mondo dello Sport perché è veramente cambiato tutto”.

Poco prima Mornati aveva invece ricordato ai ragazzi che il Corso “è un fiore all’occhiello del Comitato”. “È stata un’intuizione del Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti. Lo Sport infatti ha un grandissimo appeal ma le persone qualificate sono veramente poche. Avrete l’opportunità di essere accompagnati in questo percorso formativo da coloro che muovono le leve dello Sport italiano. In bocca al lupo, vi invito a cogliere ogni piccola goccia di questo cammino. Avrete la grandissima opportunità di mettervi in luce perché potrete avere subito un palcoscenico su cui esibirvi”.

Io e lo Sport che Verrà – 23 Ottobre 2018, ore 11.30, Aula Magna

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 22 Ottobre 2018

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A fronte della rivoluzione sociale e tecnologica in cui viviamo, quale sarà il ruolo dello Sport nel 2030?

La #ScuoladelloSport presenta "Io e lo Sport che verrà”, un doppio appuntamento che pone l’accento sul nostro futuro, su quello che ci aspetta e su quali saranno le innovazioni nel nostro settore.

 

 

Il 23 Ottobre alle ore 11.30 presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, nel secondo appuntamento con il Presidente del CONI Giovanni Malagò il mondo dello Sport si interrogherà, cercherà di vedere oltre e di dare sfogo all’immaginazione tramite l’ascolto di esperienze provenienti da determinate attività imprenditoriali di successo che stanno facendo dell’investimento in innovazione un fattore imprescindibile.
Ospite illustre di giornata l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace, per la cui azienda l’innovazione non è solo tecnologia ma riflette un cambiamento culturale che consiste in un nuovo modo di rapportarsi con il mondo, così da rendere possibile la costruzione di soluzioni innovative in linea con i mutati bisogni della società.

Dove faremo Sport? Come impiegheremo il tempo libero? Lo Sport sarà ancora un fattore di coesione sociale? Cosa vorrà la gente dallo Sport? Cambieranno le discipline? Lo Sport sarà sempre più spettacolo televisivo?

A moderare gli incontri, le relazioni e le domande sollevate da tutti i soggetti direttamente o indirettamente interessati ai grandi cambiamenti che ci aspettano, ci sarà Alberto Acciari, Docente di Marketing Sportivo e Presidente della Società di Marketing della Comunicazione e dello Sport Acciari Consulting.

 

 

"Io e lo sport che verrà": incontro con Stefano Domenicali. "Centralità dell'uomo anche nel futuro"

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 17 Ottobre 2018

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Una serie di incontri per proiettare lo sguardo verso un lontano orizzonte, provando a tratteggiare i contorni dello sport che vivremo nel futuro. E’ andato in scena oggi, all’Aula Magna dell’Acqua Acetosa, il primo atto dell’iniziativa promossa dalla Scuola dello Sport del CONI e sviluppata grazie alla partecipazione di qualificati rappresentanti del tessuto imprenditoriale e sociale del Paese per analizzare l’evoluzione del nostro mondo. Il protagonista del primo appuntamento di “Io e lo sport che verrà” è stato Stefano Domenicali, Ad di Lamborghini e una passione smisurata per il movimento, certificato anche dalle esperienze maturate nel corso della sua carriera. All’evento hanno partecipato olimpionici, atleti, diversi Presidenti e Segretari Federali, dirigenti, rappresentanti del mondo sportivo e gli studenti del Convitto. 

L’evento è stato aperto dal saluto del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha ricordato l’importanza del progetto e il legame che, da sempre, lo lega a Domenicali. “Sono contento di partecipare a questa ‘prima’ con Rossana Ciuffetti e Alberto Acciari, ideatori di questa iniziativa. Sono felice che ci sia Stefano, il cui destino si è spesso incrociato con il mio a ogni livello, perché è uomo di sport, sa, conosce e si informa con costanza. Porta una testimonianza vera, viva, di qualità. Oggi è Ad di Lamborghini, nessuno conosce meglio di lui quel segmento di auto ed è inevitabile che le cose funzionino bene. Da loro si respira atmosfera di casa, nel solco della tradizione che apre all’innovazione. Quando volevamo portare a Roma i Giochi Olimpici del 2024, evento che avrebbe cambiato il volto del Paese, avevamo pensato a lui come uomo di riferimento e lui avrebbe accettato, nonostante l’aspetto economico. Per quanto riguarda il tema dell’incontro vorrei ricordare che ormai le novità sono all’ordine del giorno mentre prima ci trovavamo a parlare ogni 30 anni di uno sviluppo in questo senso. Quindi si tratta di un’analisi di grande interesse, che potrà garantire importanti spunti di riflessione”.

Stefano Domenicali, dopo aver ricevuto la medaglia di Roma ’60 dal Presidente Malagò, ha raccontato la sua esperienza ed espresso la visione del domani. Da imprenditore e appassionato uomo di sport. “Questo invito mi inorgoglisce perché il vostro mondo è anche il mio, lo sento così. E sappiamo tutti che ci abitua a guardare sempre avanti. E’ inevitabile collegare vari temi, partendo da quello sociale. C’è un’evoluzione costante, pensiamo alla globalizzazione. Qualche anno sarebbe stato impensabile immaginare certe discipline inserite nel programma olimpico e questo ci insegna che niente è scontato. Dovremo essere in grado di gestire le novità. Certe tendenze vanno studiate: i vari flussi, il fatto di sentirsi protagonisti del proprio destino. Questo cambia anche l’approccio allo sport, che oggi viene letto da molti come voglia di wellness e sappiamo quanto questo incida anche sulla riduzione delle spese sanitarie. L’attenzione delle imprese è fondamentale: c’è la responsabilità sociale per l’approccio benefico che è fondamentale. Senza dimenticare mobilità e connettività. Per capire dove sarà diretto lo sport nell’ottica del 2030 utilizzo come parametro i ragionamenti che posso fare per il mio settore: lì ci sono 3 macro trend da gestire. Penso alla digitalizzazione, che ha permesso allo sport di crescere, attraverso l’analisi dei dati e la loro interpretazione. E’ in parte un ponte con il mondo industriale. C’è un ricorso sempre più marcato alle simulazioni, che hanno fatto sviluppare il mondo degli ESports, da non confondere con le discipline sportive ma comunque da analizzare per il fenomeno che rappresentano, per la dimensione che avrà un impatto sempre più significativo. Ho la fortuna di girare il mondo e lo sport si evolve in base alla società in cui si trova a lavorare però è fondamentale ricordare che l’approccio alla sfida è un leit motiv in ogni ambito, fondamentale per crescere. Il tema delle infrastrutture é altrettanto fondamentale. Lo sport va vissuto come fattore culturale di crescita mondiale. Penso a un recente progetto sviluppato per gestire il futuro dei campioni NBA nel dopo carriera. Il mondo agonistico va letto come percorso di formazione qualsiasi sia il ruolo. Anche se tutto cambia intorno, non ci sono risposte univoche a prescindere. Esiste sicuramente una verità assoluta: va conservata la centralità dell’uomo, far ruotare intorno a lui la miriade di cambiamenti che avverrà”.

Il dibattito è stato chiuso dall’intervento del Presidente del CIP, Luca Pancalli. “Credo che nel momento in cui ci si confronta ogni ragionamento deve essere connesso al mondo che viviamo. Ci confrontiamo con dimensioni di varia natura. Lo sport é un’agenzia educativa per i giovani. Penso a Pechino 2008 a livello Paralimpico, quanto ha lasciato come legacy sotto il profilo del rispetto dei diritti delle persone disabili. Senza dimenticare la dimensione tecnologica, che ha regalato mobilità al nostro mondo, cambiandolo e dandoci sicurezza ma concordo nell’affermare che non va mai persa la centralità dell’atleta”. Il prossimo appuntamento è in programma il 23 ottobre e prevede l'incontro con l'Ad di Enel Energia, Francesco Starace.

Il Festival dello Sport 2018 nel segno del Record

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 09 Ottobre 2018

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Più di 100 eventi in 15 location con oltre 150 ospiti, raccontando le imprese di atleti e atlete, campioni e campionesse di oggi e di ieri.

La prima edizione del Festival dello Sport – realizzato con il Patrocinio del CONI e del CIP – si svolgerà dall’11 al 14 Ottobre a Trento, le cui sale e teatri saranno lo scenario ideale per quattro intensissimi giorni.


Il Record, questo il tema scelto per il 2018. Il sogno di ogni campione e di qualsiasi squadra, l’unico modo per lasciare un’impronta indelebile nella storia e per dimostrare di essere il migliore.

Il Record conquistato grazie all’intensità del duro allenamento, il Record che è allo stesso tempo gloria, fama, tensione, pressione psicologica e grande responsabilità.

Un susseguirsi di appuntamenti, dibattiti e confronti con personaggi di primissimo livello in campo nazionale ed internazionale. Programma fitto ed intenso, arricchito dalla possibilità di partecipare oltre a quella di ascoltare: in diverse piazze saranno infatti allestiti dei Camp che trasformeranno la città in un grande playground aperto a tutti dove scoprire tutti i modi di vivere lo Sport.

Olimpionici, campioni del mondo e campioni europei: non capita tutti i giorni di ricevere qualche dritta da chi si è sempre e solo ammirato in televisione. Il Festival dello Sport darà questa possibilità con i Camp di Atletica e di Ciclismo che vedranno come protagonisti il campione Olimpico nella Maratona ad Atene ’04 Stefano Baldini, il Commissario Tecnico della Nazionale di Ciclismo Davide Cassani, il Bronzo Olimpico nella Mountain Bike a Londra ’12 Marco Aurelio Fontana, il Campione del Mondo ’88 della prova in linea di Ciclismo su strada Maurizio Fondriest e la giovane plurimedagliata nel Ciclismo Letizia Paternoster.

Trento sarà quindi circondata da icone dello Sport, da personaggi che hanno fatto la storia e che mirano a rappresentare degli esempi per le giovani generazioni.

Scarica il Programma

Festival delle Lettere – 5 Ottobre 2018, Lo Sport Italiano si racconta

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 04 Ottobre 2018

Festival delle Lettere 2018 5 Ottobre

Il mezzo di comunicazione avente la forza di colmare qualsiasi forma di distanza e portatore di un fascino che va al di là delle mode e del tempo, la Lettera.

La XIV Edizione del Festival delle Lettere si unisce, si mescola e prende forma assieme mondo dello Sport.

La manifestazione si è rivolta al Comitato Olimpico Nazionale Italiano e alla Scuola dello Sport con l’intento di coinvolgere tutti gli appassionati, dai Medagliati Olimpici a coloro che praticano un’attività sportiva semplicemente per frequentare un ambiente sano, dai Dirigenti ai Tecnici di qualsiasi livello e disciplina, per cercare di esaltare e celebrare valori come l’aggregazione e l’inclusione.

Il tema scelto per il 2018 è “Lettera a chi ha cambiato la mia Storia”, che richiama tutti quei percorsi in cui ci si prefigge un obiettivo e si cerca di far di tutto per raggiungerlo con il massimo della dedizione e del sacrificio, e in cui qualcuno o qualcosa risultano determinanti nell’ottenimento di un risultato, illuminanti, figure chiave appunto del “Cambiamento”.

Un allenatore, un avversario, un compagno di squadra, un avvenimento, un qualcuno o un qualcosa che abbia cambiato una determinata storia, che abbia rappresentato uno spartiacque verso il raggiungimento di un sogno tanto da rimanere indimenticabile.

Venerdì 5 Ottobre alle ore 18.00 presso il Teatro Filodrammatici di Milano, sarà finalmente il momento di dar voce agli sportivi che hanno deciso di raccontarsi, emozionare ed emozionarsi.

L’attuale numero 22 del ranking Mondiale Marco Cecchinato, la pluricampionessa Europea sui 400 metri piani Libania Grenot, i campioni velisti Pietro e Gianfranco Sibello, la fresca campionessa del Mondo nella Spada individuale Mara Navarria e il canoista Manfredi Rizza sesto agli ultimi Giochi Olimpici estivi; questi i campioni che rappresentano il tricolore olimpico nella nuova e appassionante edizione del Festival delle Lettere.

La Scuola dello Sport ha il piacere di sostenere questa fantastica iniziativa con la consapevolezza che le tantissime storie che prendono forma all’interno del nostro mondo meritano di essere raccontate e di fare da traino, da esempio, e da guida a tutte le nuove generazioni.

Per info e prenotazioni --> Lettere e Sport, 05/10/2018

 

18/10/18, Save The Date - Riunione Attività di Formazione, SRdS, FSN e DSA

Categoria: Primo piano sds
Pubblicato: 21 Settembre 2018

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La formazione dei Tecnici rappresenta un elemento vitale per il corretto ed efficace sviluppo della pratica sportiva in Italia, la base sulla quale costruire i grandi risultati a livello internazionale. Per questo, la Scuola dello Sport è sempre più impegnata nel potenziare tale formazione, ritagliando a tal fine un ruolo strategico e centrale alle iniziative rivolte alle Federazioni Sportive Nazionali e alle Discipline Sportive Associate.

In questa attività, le Scuole Regionali dello Sport assumono un compito determinante, dato che la stragrande maggioranza di queste iniziative si realizza a livello territoriale attraverso il proficuo incontro tra i vari attori: formatori delle SRdS, formatori delle FSN e delle DSA e referenti scientifici ed organizzativi.

Giovedì 18 Ottobre alle ore 10.00, presso l’Aula Magna del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" si avrà la possibilità di mettere insieme tutte le idee, le proposte, i progetti futuri e i risultati raggiunti, in un appuntamento dove le realtà territoriali e federali, opportunamente rappresentate, parleranno con la Scuola dello Sport essenzialmente su 2 fronti:

- Accordi definiti con le Federazioni e le Discipline Sportive Associate e proposte alle Scuole Regionali per la realizzazioni di Corsi Tecnici;

- Formazione ed aggiornamento dei formatori delle Scuole Regionali.

In merito a quest’ultimo punto, la Scuola dello Sport sottoporrà all’attenzione delle Scuole Regionali programmi finalizzati alla formazione di nuovi formatori dell’Area Tecnica, programmi incentrati su più tematiche: la formazione sportiva e lo SNaQ, il rapporto tra SdS e SRdS, metodologia dell’insegnamento, metodologia dell’allenamento, comunicazione didattica, progetti territoriali del CONI e attività sportiva nelle Scuole.

In questo appuntamento atteso, importante per fare il punto della situazione ma soprattutto per definire nuove strade indirizzate al miglioramento continuo della qualità, verranno inoltre analizzate le tematiche su cui sarebbe giusto incentrare prossimi corsi di aggiornamento per attuali formatori delle Scuole Regionali.

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