
Specchiarsi nel fulgido passato inseguendo un futuro nel nome del successo. La Scuola dello Sport rilancia il suo modello d’eccellenza, certificato dai numeri e gratificato dai consensi.
Un’offerta che cresce di anno in anno cercando di intercettare le necessità della società.
Dal 2013 al 2018 il numero dei corsi della Scuola è passato da 54 a 155, con un incremento del 186,7%. A questo aumento di Corsi e contenuti è corrisposta anche una crescita del 44% dei partecipanti che ha assicurato alla Scuola un incremento delle entrate del 47%.
“Giulio Onesti ha fortissimamente voluto questo meraviglioso impianto, che negli ultimi anni abbiamo valorizzato e la Scuola dello Sport – ha ricordato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò. Questa comunità è il nostro mondo che è impossibile da dividere. Siamo interconnessi, c’è un denominatore comune che ci collega per ovvi motivi. Qui c’è tutto: chi cerca un percorso formativo, i ragazzi laureati che fanno il corso di management che è un grande successo, c’è il tema della collaborazione con le scuole regionali, c’è poi un discorso che parte dall’antico patrimonio dei maestri dello sport che rappresentano qualcosa di speciale. È impressionante come negli ultimi anni ci sia stata una crescita sia dal punto di vista del numero di persone, di studenti, sia sotto il profilo dei ricavi e della qualità dell’offerta formativa dei corsi. C’è l’imbarazzo della scelta perché c’è una domanda a più livelli e sono molto orgoglioso di questo. La copertina del piano formativo 2019 è dedicata alla ginnastica perché se la merita più delle altri dato che la squadra delle Farfalle è già qualificata alle Olimpiadi di Tokyo e si tratta della federazione che è stata fondata per prima e che quest’anno festeggia 150 anni. Tutto ciò è la dimostrazione che la scelta di Rossana Ciuffetti alla guida della Scuola fu giusta. Questa è la festa della Scuola e anche sua. Sono molto orgoglioso, inoltre, della collaborazione con le Università Bocconi, Luiss, il Politecnico di Torino, Il Politecnico di Milano, Tor Vergata e l’Università del Foro Italico. Qui inoltre abbiamo il Liceo più sportivo d’Italia realizzato in collaborazione con il Convitto Nazionale”.
Oltre alle partnership con le più prestigiose università italiane, si rinnova l’offerta dei seminari e verrà sviluppata ulteriormente l’attività delle Scuole Regionali dello Sport, vero e proprio braccio operativo sul territorio, con le quali la Scuola Nazionale collabora per accrescere, insieme alle Federazioni Sportive Nazionali, la formazione dei primi livelli tecnici federali e studia programmi di formazione specifici.
“In un momento in cui è difficile stabilire il perimetro delle competenze basta prendere la Carta Olimpica per comprendere come una delle cose principali sia rappresentata dalla formazione di atleti e tecnici – ha evidenziato il Segretario Generale, Carlo Mornati -. Oggi è un'occasione straordinaria per apprezzare la realizzazione di un cammino che è la sintesi del lavoro di squadra portato avanti attraverso l'osmosi tra l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, la Preparazione Olimpica, la Scuola dello Sport e molte realtà esterne. C'è una visione che parte da lontano e mette formazione e sport praticato sullo stesso livello. Oggi chi frequenta può coltivare ambizioni e passioni nel modo più opportuno. Il catalogo è la sintesi di quello che siamo e offriamo, sa illustrare contenuti di alto profilo”.
“La linea che abbiamo tracciato è riassunta in una frase: qualsiasi cosa fate che duri una vita intera – ha spiegato invece l’ Amministratore Delegato di Sport e Salute, Alberto Miglietta -. Lungo questa linea abbiamo realizzato tutti questi progetti sostenibili e duraturi nel tempo, non solo nell’ambito tecnico e ed esclusivo della formazione ma anche dal punto di vista manageriale. Ci siamo inoltre adeguati alle richieste dell’attuale società, introducendo anche un’innovazione tecnologica e digitale. Fondamentale è anche il confronto tra sport e università. Abbiamo voluto con forza avere tutte queste convenzioni perché la ricerca è molto importante e il fine è quello di trasferire conoscenze alle nostre squadre nazionali, per avere persone con capacità tecniche, ma anche umane e di cultura che consentano loro di affrontare la vita con un bagaglio importante. Siamo fiduciosi di esserci riusciti. Il Piano formativo è stato realizzato con la Preparazione Olimpica perché questo è un anno importante che anticipa Tokyo 2020 e vogliamo accompagnare i nostro ragazzi e tecnici verso quel grande successo che merita il nostro Tricolore”.
Rossana Ciuffetti ha definito la Scuola da lei diretta “una fabbrica di cultura dello sport, un punto di riferimento dei saperi”. “Lo sport è uno dei mezzi più efficaci per lo sviluppo durevole di una società, una fonte di ispirazione per le nuove generazioni e lo sviluppo della futura società civile – ha aggiunto -. Negli stessi anni in cui la Factory di Warhol era il luogo dove si svolgeva la rivoluzione culturale, un grande dirigente decise di fondare un istituto di formazione per i suoi dirigenti. Noi ci siamo messi a lavorare sulle sue progettualità e ci siamo aperti al mondo universitario, perché è fondamentale aprire le porte. La Scuola è un punto di riferimento delle direzioni tecniche e stiamo lavorando in avvicinamento a Tokyo 2020 e Pechino 2022 e per un anno ricco di appuntamenti sportivi come gli EYOF di Sarajevo, la seconda edizione dei Giochi Europei di Minsk, i Beach Games di Patrasso, i World Beach Games di San Diego e le Universiadi di Napoli. Negli ultimi tre mesi del 2018, inoltre, è iniziato un ciclo incontri con gli esponenti della società civile per interpretare quali saranno le responsabilità dello Sport del futuro. Dobbiamo intercettare le nuove tendenze e il lavoro con le università è significativo come lo scambio internazionale che puntiamo ad intensificare”. Il Direttore della Scuola dello Sport ha quindi ricordato la collaborazione, ormai quadriennale, per la parte culturale con De Agostini Scuola, la presenza del CONI al Festival di Spoleto per il terzo anno consecutivo, l’implementazione della collaborazione con il cinema sportivo e la presenza della Scuola dello Sport a Matera per la consegna del Premio dedicato al Professor Alberto Madella in occasione nell’anno in cui la città lucana è Capitale Europea della Cultura.
Particolare attenzione sarà data all’universo femminile, come sottolineato dalla Vice Presidente del CONI, Alessandra Sensini. “Da quando ero atleta ho iniziato a frequentare la Scuola con un corso di formazione sul Management che mi servì molto anche nel cammino verso Pechino 2008 – ha ricordato l’olimpionica -. Sono arrivata in Giunta e alla Vice Presidenza del CONI grazie a questo percorso. Ho frequentato il Centro anche sotto il profilo scientifico per cercare di individuare le soluzioni migliori. Entrare all'Acqua Acetosa è il massimo per un atleta perché trovi e respiri la vera atmosfera che caratterizza lo sport. Oggi la Scuola guarda sempre avanti offrendo corsi a 360 gradi. Si migliora sempre, ed è la stessa visione di un atleta. Per vincere non puoi fermarti, devi continuare a crescere. Porteremo avanti con la Scuola un’iniziativa relativamente alla presenza delle donne nei ruoli dirigenziali in seno ai Consigli Federali dopo i principi approvati dal Consiglio Nazionale del CONI. Ci saranno 3 seminari, uno al Nord uno al centro e uno al Sud per far prendere consapevolezza a chi si deve candidare, aiutando le quote rose a trovare il coraggio di farlo. Ci saranno diverse testimonianze di atleti che possono aiutarci a imprimere fiducia”.

“Chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia vent’anni o ottanta. Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane. La cosa migliore da fare nella vita è mantenere la propria mente giovane ed aperta” – Henry Ford.
La Scuola dello Sport si rinnova nuovamente, si rafforza in veste di Istituto di Alta Formazione attraverso il quale passano i sogni, gli obiettivi e le speranze di Atleti, ex Atleti, Tecnici, Preparatori Fisici, attuali e aspiranti Dirigenti, Consulenti Sportivi, Gestori di Impianti, e tante altre figure fondamentali che costituiscono l’essenza del mondo dello Sport.
La Scuola dello Sport nel corso della sua ultra-cinquantennale si è evoluta e si è modellata al passo con le diverse esigenze e i diversi bisogni del movimento Sportivo Italiano. Un motore fondamentale per la crescita del Sistema, affermatosi ancor di più grazie all’incremento del 68,5% nella formazione con FSN e DSA registrato nell’ultimo quadriennio, con un potenziamento dell’offerta di oltre il 150%, raddoppiando la parte tecnica e triplicando quella manageriale.
Venerdì 1 Febbraio, dalle ore 12.00, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, l’attività formativa 2019 verrà presentata ufficialmente, con la finalità di condividere la passione e la voglia di guardare al futuro con idee ed ottimismo.
Un’offerta esaustiva, che vede rafforzare i capisaldi sia dal lato Tecnico – 19° Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo e 19° Corso Nazionale CONI per Esperti di Preparazione Fisica – che da quello Manageriale – 6° Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico e 13° Corso di Management Sportivo CONI LUISS Business School; continueranno le partnership di successo con le grandi Università, i Seminari saranno innovativi e guarderanno sempre più al domani, consolidando in alcune occasioni il legame con le Scuole Regionali dello Sport, vero e proprio braccio operativo sul territorio.
Non mancherà chiaramente la sezione dedicata all’Impiantistica Sportiva, così come non mancheranno gli eventi dal grande valore culturale, a cominciare dalla collaborazione nell’ambito della 62esima edizione del Festival di Spoleto e dall’organizzazione del Premio per la ricerca scientifica sportiva dedicato al Professor Alberto Madella, il tutto con la cornice del meraviglioso patrimonio custodito nella Biblioteca Sportiva Nazionale della Scuola dello Sport.
Per ultimo, da sottolineare come l’offerta non potrà prescindere dalla formazione dedicata ai Tecnici nell’anno che ci separa dai Giochi Olimpici di Tokyo, rappresentando una tappa di avvicinamento fondamentale per la Preparazione Olimpica.
Appuntamento, dunque, il 1 Febbraio alle ore 12.00 presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma, per capire ancora una volta come la parola Formazione sia importante e necessaria per progettare il futuro.

La Scuola dello Sport chiude il 18° “Corso Nazionale CONI per Tecnici di IV Livello Europeo”, un’edizione dai grandi numeri che ha confermato ancora una volta il valore, l’importanza ed il prestigio del percorso che garantisce il più alto grado di formazione previsto dal Sistema Nazionale delle Qualifiche dei Tecnici Sportivi(SNaQ).
Per il terzo anno consecutivo la c.d. Poster Session ha colorato l’Aula, dando sfogo alle dote di sintesi alla fantasia grazie alle quali i partecipanti hanno esposto il proprio Project Work alla fine di un Corso svolto tra lezioni frontali, esercitazioni pratiche e lavori di gruppo, con la possibilità non solo di accrescere il proprio bagaglio di competenze tecniche ma anche di avere uno scambio di esperienze e di opinioni con Tecnici appartenenti a differenti realtà federali.
L’esposizione dei Poster alla Commissione Scientifica è stata seguita dal saluto del Referente Scientifico della Scuola dello Sport e del Corso Claudio Mantovani e dagli interventi di 2 Tecnici che rappresentano un grande esempio di successo. Il Commissario Tecnico della Nazionale Maschile di Pallanuoto Alessandro Campagna ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera da allenatore, sottolineando l’importanza del lavoro di staff per arrivare a raggiungere grandi obiettivi, mentre il CT della Nazionale Femminile di Pallavolo Davide Mazzanti, reduce da un Campionato del Mondo strepitoso dove le ragazze hanno sfiorato la medaglia d’Oro, è stato intervistato dal Responsabile Area Sviluppo e Formazione FIPAV Stefano Bellotti.
Prima del saluto del Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti e della tanto attesa consegna degli attestati con la quale si sono conclusi i lavori, 3 partecipanti selezionati hanno esposto il proprio progetto basato su tematiche relative alla rispettiva Federazione di appartenenza:
- Martino Angelini, Federazione Pesca Sportiva e Attività Subacquee: “Analisi dell’efficienza della Nuotata con Monopinna”
- Stefano Gioia, Federazione Italiana Canottaggio: “Efficacia dell'allenamento ad intervalli intensi ed indirizzato alla forza generale sul miglioramento dell'efficienza aerobica in giovani canottieri under 14”
- Lorenzo Magri, Federazione Italiana Sport del Ghiaccio: “Applicazione tecnica EMDR nello Sport. Evidenze scientifiche e metodologie. Applicazione terapeutica per atleti pattinaggio figura individuale”
Sette Moduli, dei quali due dedicati all’Attività Élite e due all’Attività Giovanile, con la contestuale possibilità per i frequentanti di specializzarsi in uno di questi due percorsi, il tutto nella meravigliosa cornice del Centro di Preparazione olimpica “Giulio Onesti” di Roma.
Se la 18esima edizione si è chiusa oggi, la 19esima è già alle porte con il Primo Modulo che partirà il 28 Gennaio e le domande di ammissione da far pervenire entro il 14 Gennaio!
--> 19° Corso Nazionale CONI per i Tecnici di IV Livello Europeo (Percorsi Giovanile ed Èlite)
--> 19° Corso Nazionale CONI per i Tecnici di IV Livello Europeo (Percorso Giovanile)
--> 19° Corso Nazionale CONI per i Tecnici di IV Livello Europeo (Percorso Èlite)

Cala il sipario sulla nona edizione del prestigioso Premio dedicato al compianto Professor Alberto Madella.
A 10 anni dalla sua prematura scomparsa, la Scuola dello Sport ha scelto Siracusa – dove il Professore era residente – per decretare quale fosse il miglior lavoro di ricerca in ambito sportivo ad aver partecipato al concorso basato su 3 diversi campi.
“Le caratteristiche del genitore perfetto: studio nel tennis e strumenti di intervento”, questo il titolo scelto da Sergio Costa dell’Università degli Studi G. D'Annunzio di Chieti per la sua ricerca nell’ambito delle “Scienze Sociali applicate al Contesto Sportivo”, ricerca che ha spinto il Comitato Scientifico ad assegnare allo psicologo dello sport napoletano il primo premio.
L’Università abruzzese fa doppietta, con Cristiana Conti che si piazza sul secondo gradino del podio grazie al lavoro “Prontezza psicologica al ritorno allo Sport post infortunio: validazione preliminare italiana della Sport Confidence Inventory(SCI) e dell’Injury-Psycological Readiness to Return to Sport Scale(I-PRRS)”. La psicologa dello Sport Umbra, che ha partecipato in molte occasioni a Corsi della Scuola dello Sport come Relatore, si è invece dedicata all’area “Metodi, mezzi e valutazione dell’allenamento e dell’insegnamento nello Sport”.
Il terzo posto è andato al Coordinatore del “FIFA Master in Management, Law and Humanities of Sport” presso la SDA Bocconi School of Management Luca Lorenzon, che ha presentato la ricerca dal titolo “Modelli di governance e prestazioni manageriali delle società di calcio: un’analisi empirica dei campionati Italiano ed Inglese dal 2005 al 2015”.
Una giornata speciale dedicata al presente e al futuro della ricerca italiana con l’ispirazione e il ricordo del grande Professor Alberto Madella. Le premiazioni sono avvenute alla presenza dei familiari e del Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, che ha rinnovato l’appuntamento al prossimo anno quando questo concorso di altissimo livello, promosso con la finalità di stimolare la comunità scientifica nazionale ad approfondire gli studi in campo sportivo, raggiungerà la decima edizione.

La Scuola dello Sport parteciperà allo StartupItalia Open Summit! Il 17 Dicembre presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano, dalle 9.30 alle 11.00, si terrà infatti uno workshop intitolato "Sport e Innovazione: la rivoluzione arriva" - “Sport & Innovation – the revolution is coming”.
La mattinata si focalizzerà su “Sport, Innovazione & Startup”, sulla rivoluzione tecnologica in corso e sulle sue implicazioni a corollario per la società moderna.
L’Agenda del Sistema Italia è in grande evoluzione: la FIGC ha appena vinto il “Premio UEFA per Creatività ed Innovazione” nella categoria Engagement per l’Hackathon FIGC di Trento; l’Italia ospiterà i Campionati Europei Under 21 del 2019; Milano-Cortina sono candidate per i Giochi Olimpici Invernali 2026). Oltre all’Agenda Italia, c’è l’Agenda UEFA/FIFA sul fair play finanziario e l’Agenda 2020 del CIO.
Quali implicazioni per la società, il wellness e la qualità della vita?
L’innovazione è un elemento strategico, trasversale ed universale dei nostri tempi – e lo sport è un field of application particolarmente alla frontiera dell’innovazione globale. Cosa si può fare a livello di smart cities, di attori sportivi e di startup? Come creare una alleanza virtuosa? Come possiamo “fare squadra” ed “internazionalizzare le idee”?
Per le iscrizioni registrarsi qui --> "Sport & Innovation: the revolution is coming"

Il Corso in Management Sportivo CONI–LUISS Business School arriva al tanto atteso Graduation Day, e lo fa alla Scuola dello Sport dando voce a tutti coloro che hanno deciso di intraprendere questo intenso percorso.
Aspiranti e attuali Manager Sportivi, Dirigenti, Tecnici, Consulenti, intenzionati ad acquisire le competenze necessarie per gestire le sfide che lo Sport moderno propone e ad accrescere una consapevolezza ed una rete di relazioni necessarie nel contesto attuale. La 12esima edizione è giunta dunque al termine a seguito di un’intera mattinata dedicata all’esposizione dei Project Work individuali.
Successivamente alla presentazione e alle analisi effettuate dalle Commissioni Scientifiche formate dai Prof.ri Giovanni Esposito, Roberto Venturini, Fabio Romei, Alessandro Cuzzoli e Angelo Altieri, la consegna dei diplomi è avvenuta alla presenza dell’Amministratore Delegato della CONI Servizi Alberto Miglietta, del Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti e del Director of Executive Education Open della LUISS Business School Enzo Peruffo.
I partecipanti hanno quindi finito la loro avventura passata attraverso l’analisi e l’approfondimento di diverse tematiche smistate su 6 Moduli: sono partiti dall’Analisi del Contesto Competitivo, per poi passare allo Sport Marketing, all’Event e al People Management, senza tralasciare gli Aspetti Normativi, Fiscali, e di Controllo di Gestione. Il tutto aggiungendo 2 giornate “Inside the Event” dove si è potuta respirare l’atmosfera del grande evento sportivo sia al Rugby 6 Nations che agli Internazionali BNL d’Italia, cercando di scoprire cosa ci sia dietro manifestazioni di questa portata.
Un’esperienza stimolante e allo stesso tempo impegnativa, raccogliendo le conoscenze, le competenze e i segreti di illustri Relatori del mondo Accademico, di Tecnici, di Atleti, per un appassionante viaggio effettuato a 360 gradi nel mondo dello Sport.
Per la Scuola dello Sport e la LUISS Business School questo progetto, che si sta consolidando e sta crescendo sempre più, continua ad avere come obiettivi principali quello dell’accrescimento delle conoscenze e dello sviluppo dell’ecletticità dei partecipanti in campo manageriale-sportivo, rinnovando quindi l’appuntamento per quella che sarà la 13esima edizione del Corso, la cui partenza è prevista per il 14 Marzo 2019.
--> 13a edizione Corso in Management Sportivo CONI–LUISS Business School
--> Brochure


La Scuola dello Sport e il Politecnico di Torino assieme diretti verso una nuova generazione di Tecnici e Manager di Ricerca e Sviluppo per il mondo dello Sport.
Il Master Universitario di 2° Livello in “Sports Engineering” ha fatto il suo ingresso alla Scuola dello Sport per un Modulo costruito interamente su lezioni, test e valutazioni tenute sugli impianti e svolte grazie alle attrezzature del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" di Roma.
Un Master innovativo altamente specializzato, una assoluta rarità nel panorama universitario italiano, pensata per attrarre ragazzi aventi differenti bagagli dal punto di vista accademico e provenienti da percorsi di Laurea nelle aree di Ingegneria, Biologia, Fisica, Chimica, Medicina, Matematica, Economia, Statistica o Geologia.
La settimana in questione ha posto gli studenti dinanzi ad importanti e fondamentali quesiti approfonditi tra aula, laboratorio e palestra. La teoria per introdurre alla pratica e le aule per discutere i risultati appena ottenuti; questa la logica tramite la quale si sono effettuati test sul campo, valutazioni metaboliche, biomeccaniche e meccanico-muscolari.
Il tutto tramite il contributo dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e delle grandi competenze e conoscenze dei suoi professionisti, che attraverso gli apparecchi e i macchinari utilizzati ai massimi livelli dello Sport Italiano hanno accompagnato gli studenti per tutta la settimana.
Inoltre, le visite alla Biblioteca Sportiva Nazionale e agli impianti utilizzati dalle rappresentative italiane di Scherma, Nuoto, Tuffi, Ginnastica, Pesistica, Pallacanestro, Pallavolo, Hockey su Prato e Baseball hanno arricchito ulteriormente l’esperienza dei partecipanti.
La consapevolezza su cui è basato il Corso è quella secondo cui gli atleti e i rispettivi allenatori che cercano di migliorare le prestazioni non possono fare a meno di un team composto da figure complementari che siano specializzate nella selezione delle componenti dei mezzi, delle attrezzature, dell’abbigliamento, e che riescano a progettare sistemi avanzati di analisi e di gestione dei dati.
10 moduli formativi della durata totale di 380 ore e uno Stage di 550 ore per sfruttare sul campo le conoscenze appena acquisite; il Politecnico di Torino e la Scuola dello Sport credono molto in questo progetto di alto livello e intendono rinnovare l’appuntamento per una nuova edizione da Settembre 2019.
La Scuola dello Sport, l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e la Preparazione Olimpica hanno unito le forze e hanno dato vita ad un Corso di altissimo livello con la finalità di trasmettere informazioni importanti a tutto il comparto tecnico e sanitario del nostro mondo, rivolgendosi direttamente alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Università e ai giovani che si stanno formando in vista di un ingresso nel sistema sportivo.
La logica alla base del Corso “Il Management Integrato dell’atleta sano e dell’atleta infortunato” sta nel fatto che il confronto tra personalità che lavorano in ambiti diversi dà modo di crescere più velocemente attraverso uno scambio continuo di vedute, di dati e di pareri.
Il Primo Modulo è stato aperto dal Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, dal Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport Antonio Spataro e da Giampiero Pastore che nell’ambito dei Servizi di Squadra dell’Area Sport e Preparazione Olimpica cura i rapporti con le FSN per l’organizzazione delle attività preparatorie e per la partecipazione delle squadre ai principali eventi internazionali.
Il tentativo riuscito di rinforzare ancora di più il rapporto che lega il CONI con le Università è stato sottolineato da Federico Schena, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università degli Studi di Verona, mentre il Coordinatore dei Preparatori Atletici delle Squadre Nazionali FISI di Sci Alpino Roberto Manzoni ha presentato tutto il programma e le diverse tematiche da affrontare sia nel Primo che nel Secondo Modulo.
Allenamento, Prevenzione, Trauma, Riabilitazione, Ritorno all’Attività. Tutti temi di fondamentale importanza, argomenti centrali per i vari professionisti degli staff tecnico-sanitari al servizio della salute dell’atleta sia in ottica preventiva che di recupero post infortunio.
Una collaborazione di grande importanza per lo Sport Italiano, un momento formativo speciale che rinnova l’appuntamento al Secondo Modulo che si svolgerà su 3 giornate dal 7 al 9 Dicembre, all’interno delle quali sarà possibile assistere a 3 diversi Workshop presso le strutture tecniche e sanitarie del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma.
--> Iscrizioni al Secondo Modulo

Il Premio Alberto Madella raggiunge la sua nona edizione! 3 diversi campi di ricerca, 3 borse di studio, e 3 finalisti selezionati dal Comitato Scientifico che potranno presentare il proprio lavoro Lunedì 10 Dicembre presso l’Urban Center di Siracusa.
Cresce l'attesa infatti per l'incoronazione a titolo di miglior ricerca sportiva, che a 10 anni dalla prematura scomparsa del Professor Alberto Madella avverrà proprio a Siracusa, dove il ricercatore era residente. Il prestigioso Premio, istituito dal CONI e gestito dalla Scuola dello Sport, dà luogo ogni anno ad un concorso di altissimo livello con la finalità di valorizzare e promuovere le attività di ricerca nell’ambito delle scienze dell’esercizio fisico e dello Sport e di stimolare la comunità scientifica nazionale ad approfondire gli studi in campo sportivo.
Spirito di multidisciplinarità e ricerca orientata al miglioramento di tutti i fattori della performance sportiva intesa in senso scientifico, sociale ed umano. Alberto Madella ha rappresentato un personaggio inimitabile, un vero e proprio punto di riferimento nel campo della ricerca scientifica applicata allo Sport.
Il Premio è rivolto ai campi di ricerca che il Professor Madella ha contribuito a sviluppare, e per ognuno di questi è stato selezionato un solo finalista:
1) Per l’area Metodi, mezzi e valutazione dell’allenamento e dell’insegnamento nello Sport:
Cristiana Conti dell’Università degli Studi G. d'Annunzio di Chieti, con il lavoro “Prontezza psicologica al ritorno allo Sport post infortunio: validazione preliminare italiana della Sport Confidence Inventory(SCI) e dell’Injury-Psycological Readiness to Return to Sport Scale(I-PRRS)”.
2) Per l’area Le scienze sociali applicate al contesto sportivo:
Sergio Costa dell’Università degli Studi G. d'Annunzio di Chieti, con il lavoro “Le caratteristiche del genitore perfetto(studio nel Tennis e strumenti di intervento”.
3) Per l’area La gestione, l’organizzazione e la valutazione delle organizzazioni sportive:
Luca Lorenzon dell’Università L. Bocconi di Milano, con il lavoro “Modelli di governance e prestazioni manageriali delle società di calcio: un’analisi empirica dei campionati Italiano ed Inglese dal 2005 al 2015”.
La Scuola dello Sport dà quindi appuntamento il 10 Dicembre nella meravigliosa location dell’Urban Center di Siracusa, per una giornata speciale dedicata al presente e al futuro della ricerca italiana con l’ispirazione e il ricordo del grande Professor Alberto Madella.

Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, insieme al Segretario Generale, Carlo Mornati, ha partecipato all'apertura del Corso di orientamento specialistico in Diritto dello Sport e per la preparazione all'esame di Agente Sportivo. All'inizio del primo modulo, introdotto dal Direttore della Scuola dello Sport, Rossana Ciuffetti, erano presenti - tra gli altri - il Presidente della Commissione CONI Agente Sportivo, Alessandra Flamminii Minuto e il coordinatore scientifico del corso, Enrico Lubrano. Il corso prevede 20 giornate formative: si chiuderà il 2 marzo 2019.
Malagò ha salutato i partecipanti, esprimendo la propria soddisfazione per questa nuova iniziativa didattica della Scuola dello Sport. "Questo era un ambito fino a poco tempo fa prettamente maschile. Oggi siamo fieri di una Presidente donna con alle spalle un percorso importante da professionista: tra i banchi vedo tante persone che conosco e so che molti vogliono andare a integrare un cammino professionale. Enrico Lubrano conosce la materia alla perfezione, Carlo Mornati si è specializzato e ha studiato dopo essere stato un grande atleta, tracciando una strada da seguire. Questo luogo è nato grazie a un'idea di un grande uomo di sport, Giulio Onesti, che era stato incaricato di liquidare il CONI. Onesti capì le reali finalità del Comitato Olimpico e successivamente ebbe l'intuizione di portare i Giochi Olimpici a Roma regalandoci una legacy speciale come questo centro di preparazione olimpica. Siamo felici del Corso e di valorizzare l'identità che caratterizza il CONI".
La figura dell’Agente Sportivo rappresenta una assoluta novità per il 2018. Il D.P.C.M. del 23 Marzo 2018 ha istituito, presso il CONI, il Registro Nazionale degli Agenti Sportivi ed ha disciplinato il relativo esame di abilitazione, che si articola in una prova generale organizzata dal CONI (due sessioni annue, nei mesi di Marzo e Settembre) ed in una prova speciale organizzata dalle singole Federazioni Sportive Professionistiche, ovvero Federazione Italiana Giuoco Calcio, Federazione Italiana Pallacanestro, Federazione Italiana Golf, Federazione Ciclistica Italiana e Federazione Pugilistica Italiana(due sessioni annue, nei mesi di Maggio e Novembre). Il CONI, con Delibera del Consiglio Nazionale del 10 luglio 2018, ha approvato il nuovo Regolamento per gli Agenti Sportivi che prevede la partecipazione ad un Corso di formazione di durata di almeno 80 ore ai fini dell’ammissione alla prova generale.